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discriminazione- caso di un enclave

discriminazione- caso di un enclave
« il: 23 Febbraio 2012, 10:57:48 »
Un saluto a tutti,

scrivo perche' sono rimasta scandalizzata e sono molto preoccupata per le conseguenze di non so quale ben specificato accordo internazionale. mi spiego meglio, vivo a campione d'italia un'enclave italiana in svizzera e mio marito e' di nazionalita colombiana con cds.

settimana scorsa riceviamo una lettera dal comune che chiede a tutti gli stranieri di presentarsi per una riunione per promuovere integrazione (spiegabile solo dalle elezioni che si avvicinano), io e mio marito lavoriamo e non ci possiamo presentare, ci arriva la voce che lui e tutti gli extracomunitari a campione non hanno piu diritto alla sanita svizzera, neanche in caso di emegenza.

fino ad adesso tutti i residenti ne hanno avuto il diritto perche qui non puo arrivare un'ambulanza italiana passando la dogana e comunque tra i 40 minuti di andata e altri 40 di ritorno uno fa in tempo a morire! normalmente il comune paga un'assicurazione di base svizzera che ci copra almeno emergenza e degenza in ospedale, adesso solo gli italiani possono averla e quindi se a mio marito viene un'infarto o parto a razzo per l'italia rischiando di non arrivare in tempo o pago privatamente le spese in szizzera che solo per l'ambulanza sono di mille franchi svizzeri...

mi sembra veramente assurdo, di extracomunitari residenti ce ne sono minimo un centinaio. adesso mi sto informando per fargli un'assicurazione privata o di viaggio sperando che il comune riesca a trovare una soluzione ma e' ingiusto.

scusate ma mi sembrava giusto diffondere la notizia

grazie
saluti

Amedeo

  • *****
  • 1914
Re: discriminazione- caso di un enclave
« Risposta #1 il: 23 Febbraio 2012, 16:01:56 »
Un saluto a tutti,

scrivo perche' sono rimasta scandalizzata e sono molto preoccupata per le conseguenze di non so quale ben specificato accordo internazionale. mi spiego meglio, vivo a campione d'italia un'enclave italiana in svizzera e mio marito e' di nazionalita colombiana con cds.

settimana scorsa riceviamo una lettera dal comune che chiede a tutti gli stranieri di presentarsi per una riunione per promuovere integrazione (spiegabile solo dalle elezioni che si avvicinano), io e mio marito lavoriamo e non ci possiamo presentare, ci arriva la voce che lui e tutti gli extracomunitari a campione non hanno piu diritto alla sanita svizzera, neanche in caso di emegenza.

fino ad adesso tutti i residenti ne hanno avuto il diritto perche qui non puo arrivare un'ambulanza italiana passando la dogana e comunque tra i 40 minuti di andata e altri 40 di ritorno uno fa in tempo a morire! normalmente il comune paga un'assicurazione di base svizzera che ci copra almeno emergenza e degenza in ospedale, adesso solo gli italiani possono averla e quindi se a mio marito viene un'infarto o parto a razzo per l'italia rischiando di non arrivare in tempo o pago privatamente le spese in szizzera che solo per l'ambulanza sono di mille franchi svizzeri...

mi sembra veramente assurdo, di extracomunitari residenti ce ne sono minimo un centinaio. adesso mi sto informando per fargli un'assicurazione privata o di viaggio sperando che il comune riesca a trovare una soluzione ma e' ingiusto.

scusate ma mi sembrava giusto diffondere la notizia

grazie
saluti


Se suo marito ha una carta di soggiorno ai sensi del DL 30/2007, quanto temuto non si può verificare.   Sono gli stranieri in generale ad essere colpiti dalla disposizione e non i familiari di cittadini italiani o della UE.

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
- Ricongiungimento ... step by step
reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: discriminazione- caso di un enclave
« Risposta #2 il: 03 Aprile 2012, 16:48:42 »
Gentile Amedeo

purtroppo non ho buone notizie, ho interpellato oralmente il sindaco e i responsabili dell'asl di Campione e loro ritengono che il problema siano questi accordi e che la svizzera non abbia accettato la copertura di cittadini extracomunitari senza cittadinanza e quindi fino a quando non verranno firmati nuovi accordi loro non possono fargli l'assicurazione che hanno tutti gli altri campionesi e si rifiutano di trovare alternative.

scrivo perche non so come muovermi, vorrei scrivere almeno una lettera sia al comune che all'asl di campione e Como e al ministero della sanita e al consolato colombiano in cui chiedo chiarimenti scritti perche non hanno voluto finora fornirmi nessuna spiegazione scritta, anzi l'assurdita e' che alcuni stranieri che non sono potuti andare a quella riunione non sapevano neppure niente della situazione e non sono stati avvisati, penso che come minimo avrebbero douvuto avvisare tutti per iscritto.

inoltre ho chiamato la Lamal, l'assicurazione svizzera degli altri campionesi in cui non-ufficialmente mi hanno detto che dipende tutto dal comune, che loro non hanno ricevuto nessuna notizia di questi accordi e che basterebbe che il comune rinnovasse il contratto per queste persone.

ha un consiglio da darmi su come impostare la lettera e come potrei intervenire anche con denunce o non so quale strumento legale?

molte grazie

distinti saluti
Linda


Amedeo

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Re: discriminazione- caso di un enclave
« Risposta #3 il: 04 Aprile 2012, 16:19:51 »
Gentile Amedeo

purtroppo non ho buone notizie, ho interpellato oralmente il sindaco e i responsabili dell'asl di Campione e loro ritengono che il problema siano questi accordi e che la svizzera non abbia accettato la copertura di cittadini extracomunitari senza cittadinanza e quindi fino a quando non verranno firmati nuovi accordi loro non possono fargli l'assicurazione che hanno tutti gli altri campionesi e si rifiutano di trovare alternative.

scrivo perche non so come muovermi, vorrei scrivere almeno una lettera sia al comune che all'asl di campione e Como e al ministero della sanita e al consolato colombiano in cui chiedo chiarimenti scritti perche non hanno voluto finora fornirmi nessuna spiegazione scritta, anzi l'assurdita e' che alcuni stranieri che non sono potuti andare a quella riunione non sapevano neppure niente della situazione e non sono stati avvisati, penso che come minimo avrebbero douvuto avvisare tutti per iscritto.

inoltre ho chiamato la Lamal, l'assicurazione svizzera degli altri campionesi in cui non-ufficialmente mi hanno detto che dipende tutto dal comune, che loro non hanno ricevuto nessuna notizia di questi accordi e che basterebbe che il comune rinnovasse il contratto per queste persone.

ha un consiglio da darmi su come impostare la lettera e come potrei intervenire anche con denunce o non so quale strumento legale?

molte grazie

distinti saluti
Linda



Non possono mescolare gli stranieri in generale ed i familiari stranieri di cittadini italiani.    Proverei a contattare il SOLVIT (v. su internet).   Sia quello italiano che quello svizzerp (se c'è).

Un saluto,
Amedeo

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Re: discriminazione- caso di un enclave
« Risposta #4 il: 17 Aprile 2012, 23:47:26 »

Questa la mail di risposta del SOLVIT:

"This is not a Solvit case as it regards Swiss laws.
 
Buongiorno, purtroppo il suo caso non può essere trattato dal Solvit, che ha mandato per gestire casi riguardanti esclusivamente Stati membri più Islanda Liechteinstein e Norvegia. La Svizzera è esclusa dall’ambito Solvit.
Cordiali saluti,
 
Massimo Santorelli
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le Politiche Comunitarie
Centro SOLVIT Italia
Piazza Nicosia, 20 - 00186  Roma - ITALIA
http://www.politichecomunitarie.it/servizi/?c=solvit
tel:          +39 06 6779.5240   +39 06 6779.5844
fax:         +39 06 6779.5044


Allora a chi posso rivolgermi nel mio caso???
grazie ancora!
saluti

Amedeo

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  • 1914
Re: discriminazione- caso di un enclave
« Risposta #5 il: 18 Aprile 2012, 08:07:53 »

Questa la mail di risposta del SOLVIT:

"This is not a Solvit case as it regards Swiss laws.
 
Buongiorno, purtroppo il suo caso non può essere trattato dal Solvit, che ha mandato per gestire casi riguardanti esclusivamente Stati membri più Islanda Liechteinstein e Norvegia. La Svizzera è esclusa dall’ambito Solvit.
Cordiali saluti,
 
Massimo Santorelli
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le Politiche Comunitarie
Centro SOLVIT Italia
Piazza Nicosia, 20 - 00186  Roma - ITALIA
http://www.politichecomunitarie.it/servizi/?c=solvit
tel:          +39 06 6779.5240   +39 06 6779.5844
fax:         +39 06 6779.5044


Allora a chi posso rivolgermi nel mio caso???
grazie ancora!
saluti

La Commissione Europea (rispondono).

Un saluto,
Amedeo

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