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Ricongiungimento familiare: una esperienza

Ricongiungimento familiare: una esperienza
« il: 01 Settembre 2012, 17:29:26 »
Salve a tutti.

Dopo aver brillantemente, ma non senza ostacoli, superato la prova dell'ottenimento della carta di soggiorno per mia moglie (cittadina russa) grazie a informazioni e consigli ottenuti da questo sito, ho ritenuto opportuno scrivere qui alcune cose riguardanti il ricongiungimento familiare della figlia quindicenne di mia moglie.
Logicamente tutto ciò che io scrivo qui è semplicemente la mia esperienza e non deve essere preso per oro colato, vista soprattutto la mancanza di una linea guida da parte della nostra Amministrazione la quale segue più che altro un "canovaccio" e non un metodo univoco.

Più di una persona mi aveva consigliato di far venire qui la bambina insieme alla madre con un visto turistico e poi chiedere direttamente qui la carta di soggiorno. Non mi sembrava la più opportuna: avere un visto di ricongiungimento familiare rilasciato dal Consolato è cosa ben diversa e io volevo fare le cose per bene.
Punto di riferimento, come sempre, per i visti è il VMS di Mosca (http://www.italyvms.ru/it/content/index.htm).
Nella sezione "I documenti necessari" si trova l'elenco dei documenti da presentare, ovviamente per il ricongiungimento con cittadino UE.

-Punto 1, Lettera di invito: bisogna ovviamente specificare che si invita la persona per "ricongiungimento familiare".
Cosa strana: nell'elenco del VMS (al punto 5) c'è la dichiarazione del cittadino UE in merito al ricongiungimento; questo modulo a me non è stato ritirato anche se ho presentato alla gentile signorina allo sportello la fotocopia (portatela con voi!) dell'elenco dei documenti presenti sul sito del VMS, dove appunto risulta. La signorina mi ha spiegato che bastava la lettera di invito nella quale è riportato il motivo per cui si ospita la persona.
Consiglio spassionato: portate *ugualmente* il modulo della dichiarazione riportato al punto 5 perché per esperienza ho verificato più volte la mancanza di univocità nelle richieste! Il fatto che a me non è stato ritirato purtroppo non fa testo.

-Punto 2: per questo documento io ho portato il certificato di nascita *apostillato* con la traduzione in italiano fatta da un notaio in Russia.

- Punto 3, non mi sembra ci sia bisogno di spiegazioni: fotocopia dei dati sul passaporto della bambina con una fotografia.

-Punto 4, il modulo (anketa) da riempire di richiesta del visto. Ovviamente il richiedente è la bambina stessa e quindi è il suo nome e cognome che va ai punti 1,2 e 3. Al punto 10 del modulo vanno i nomi di chi ha la potestà genitoriale, nel mio caso dei genitori della bambina: mia moglie e il suo ex-marito.
E' importante che entrambi i genitori firmino il modulo per cui entrambi dovranno firmare sia al punto 37 che nella ultima casella del modulo (dopo data e luogo).

Punto 5, dichiarazione della quale ho parlato sopra.

- Punto 6, consenso al rilascio. E' stato fatto in Russia presso un notaio e apostillato. Il notaio ha anche pensato alla traduzione in italiano.
Cosa molto molto strana: c'era il rischio che mia moglie non potesse avere in tempo il  passaporto, in corso di rinnovo presso il Consolato russo. Ho quindi pensato di andare con lei da un notaio qui a Roma per farle fare una dichiarazione sul tipo di quella che il suo ex marito ha fatto in russia, in vista di un mio viaggio da solo per prendere la bambina.  Ebbene, pur avendo contattato 5 notai, tutti mi hanno detto che un tipo di documento del genere non era possibile. Non sono un esperto quindi mi piacerebbe sapere se qualcuno è informato in proposito. Fortunatamente non è stato necessario perché il rinnovo è arrivato in tempo. Piccola postilla: avevano detto al Consolato russo di Roma che era possibile vedere se il passaporto era pronto attraverso internet. Abbiamo verificato che non è stato così: il passaporto era pronto da un mese e mezzo e su internet nessuna traccia. Per fortuna, preoccupati, abbiamo telefonato e fortuna ancora più grande ci hanno risposto dandoci l'informazione desiderata.

Consiglio di andare al VMS ben preparati: fotocopie, meglio a colori, documenti ben compilati, meglio se al computer. E' innegabile che una certa "pulizia" si presenta bene. Io sono andato anche con le fotocopie della carta di identità di mia moglie e quella della sua carta di soggiorno ... naturalmente avendo con me anche gli originali! Non dimenticate le foto. Portate anche i moduli in bianco qualora per un problema doveste ricompilare qualcosa sul posto (ovviamente già firmati se uno dei genitori non è presente).
Una piccola precisazione sul luogo: il VMS ha cambiato sede da quando io ho fatto la richiesta di visto semestrale per mia moglie mesi fa ed è ora a  Malyi Tolmachevskiy n. 6. (occhio che lì intorno c'è anche una via "Stary Tolmachevskiy" che può trarvi in inganno). La stazione metro più vicina è "Tretyakovskaya" servita da ben 3 linee metro: 6,8 e 10.

La sede del VMS è un pò nascosta e non è direttamente sulla via suddetta, ma all'interno di una rientranza. Non mi pare di ver visto alcuna indicazione o cartello.

La mancanza di informazioni precise l'abbiamo constatata riguardo i tempi di rilascio del visto. Telefonando all'informazioni del VMS una ragazza ci ha detto che il visto sarebbe stato pronto in 3-5 giorni, un'altra ha dato un intervallo che va da 1 a 4 settimane. Il visto comunque ci è stato dato in 10 giorni, direi accettabile. Anche in questo caso non ha purtroppo funzionato la segnalazione su internet ed abbiamo saputo del successo ottenuto solo attraverso una telefonata.
Con il visto ottenuto il rientro in Italia è stato facile. Soltanto un piccolo sobbalzo quando l'addetto alla polizia di frontiera mi ha chiesto se avevo il "nulla osta" della ambasciata. Gli ho detto che non era necessario visto che il ricongiungimento è con cittadino UE ed è passata così.
In Italia ho ovviamente fatto subito la cessione di fabbricato, necessaria per la richiesta della carta di soggiorno. Su questo fantomatico documento potrei raccontarne delle belle...ma lasciamo perdere. Basti pensare che qualcuno mi è arrivato a dire che dovevo "bollarlo" al commissariato, visto che io lo avevo mandato per posta... ignorando il timbro sulla ricevuta di ritorno. Vabbè...

Comunque la via seguita nel fare il visto per ricongiungimento mi  ha facilitato un po' la consegna dei documenti in Questura per la richiesta di carta di soggiorno. La signora (molto gentile) che ha controllato la mia documentazione era molto più sciolta (o almeno a me così è sembrato) sapendo che gli stessi documenti che consegnavo a lei li avevo già consegnati al Consolato per la richiesta di visto ed erano per giunta stati controllati sugli originali.
Forte del visto ottenuto in bella mostra sul passaporto della bambina, della ricevuta (con foto) della richiesta di carta di soggiorno col giorno del ritiro (c'erano le vacanze estive di mezzo e la consegna è slittata di un mese)  nonché della carta di soggiorno di mia moglie, mi sono preso subito una bella settimana di vacanza in Egitto arrostendomi al sole dopo le fatiche russe e italiane. Il frutto di tanto lavoro mi è sembrato sfumare solo di fronte ad una solerte impiegata degli aeroporti la quale aveva degli scrupoli sulla uscita in Egitto (con un tour operator) della bambina. Le ho spiegato che avevo telefonato al consolato egiziano e mi avevano assicurato che non c'era problema andando con un viaggio organizzato (altrimenti dovevo fare il visto al Consolato, invece col tour operator il visto ti viene consegnato direttamente all'arrivo all'aeroporto da un addetto) e che per la bambina (minorenne ma con il suo passaporto) era solo necessario che si dimostrasse che era con la madre presentando un documento che lo comprovasse. Io ero pieno di documenti ma ho dovuto aspettare mezz'ora che la polizia ci informasse che andava tutto bene solo perché facevamo una settimana, che era il massimo consentito.... boh!

Un saluto a tutti e grazie