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La mia esperienza: ricongiungimento familiare

La mia esperienza: ricongiungimento familiare
« il: 07 Dicembre 2011, 20:34:28 »
Ciao a tutti!

Voglio scrivere questo post nella speranza che la mia esperienza possa essere utile a qualcun@

Premesso che mio marito è italiano, regolarmente residente in Italia, e ci siamo sposati un mesetto fa' presso il Consolato Generale d'Italia nel mio paese.

Allora, prima fase: individuare cosa mi serve, un permesso o una carta di soggiorno, un visto per ricongiungimento familiare oppure familiare a seguito?

Mio marito si è recato in questura per informarsi e gli è stato detto che potevo partire per l'Italia col biglietto di sola andata (non ho l'obbligo del visto per turismo) e recarci in questura con una copia del documento che attesta matrimonio, passaporto in corso di validità e mi avrebbero rilasciato permesso di soggiorno. Durata: non dichiarata.

Io invece ho mandato questa mail al consolato:

Citazione
Alla cortese attenzione dell'Ufficio Visti del Consolato Generale d'Italia a xxxxx

Buongiorno. Mi chiamo xxxxxxx, sono cittadina xxxxxxxxxx regolarmente residente a xxxxxxxxx e vi scrivo per avere informazioni sul visto per familiare al seguito.
In data xxxxxxxx ho sposato presso il Consolato il cittadino italiano xxxxxxxxx, nato a xxxxxxxxx e regolarmente residente a xxxxxxxxxxxxxx. Siccome è stato deciso di comune accordo che entrambi avremmo fissato la residenza a xxxxxxxxx, devo avviare le procedure per poter andare in Italia con i documenti che mi consentono di restarci per un soggiorno a durata indefinita in quanto coniuge di cittadino comunitario. In questo senso abbiamo letto sui siti del MAE, Ministero degli Interni e altri siti sull'immigrazione che ci sono diverse tipologie di documenti che mi consentirebbero di viaggiare e restare in Italia regolarmente: visto per ricongiungimento familiare/familiare al seguito, carta di soggiorno oppure permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
La mia intenzione è quella di partire comprando soltanto il biglietto di andata e poi comprare i biglietti successivi xxxxxxxxxxxxx in quanto i prezzi sono più convenienti e anche perché non so di preciso quale sarà la data del mio primo rientro in xxxxxxxxxxx, per cui ci siamo informati per prima in questura dove ci è stato detto che potevo venire in Italia da turista e poi esibire atto di matrimonio insieme a passaporto in corso di validità e loro avrebbero provveduto a rilasciare il permesso di soggiorno. Non ci è stato detto qual è la durata di questo permesso di soggiorno. Per eventuali problemi alla dogana del primo stato schengen d'ingresso sarebbe bastato esibire certificato di avvenuto matrimonio rilasciatomi dal Consolato.
Adesso, però, vorrei sentire il Vostro parere per quanto riguarda visto vs. permesso di soggiorno. Premetto che in entrambi i casi, a me servirebbe, sempre se possibile, un documento a durata indeterminata in quanto intendo stabilirmi definitivamente in Italia, per cui Vi pongo alcune domande:

Posso partire per l'Italia soltanto col biglietto d'andata?
Posso, come ha detto la questura, non fare il visto e recarmi da loro al mio arrivo in Italia e richiedere soltanto il permesso di soggiorno CE? Se si, potrei avere poi eventuali problemi per la mancanza di visto?
È assolutamente necessario fare il visto per familiare al seguito? Se si, una volta in possesso di questo visto devo fare anche il permesso di soggiorno?
Qual è la durata massima di visto / permesso di soggiorno?


Se il visto è necessario, vorrei approfittare quest'email per richiedere appuntamento presso i Vostri uffici finalizzato alla richiesta del Visto per familiare al seguito. I documenti che ho da esibire sono: passaporto in corso di validità (scadenza 201x), formulario di richiesta del visto (scaricato da www.esteri.it), copia dell'estratto per riassunto dell'atto di matrimonio rilasciato dal comune di xxxxxxxxxx, dichiarazione resa dal cittadino della U.E. o dello Spazio Economico Europeo,corredata da un suo documento di identità, con la quale richieda la presenza in Italia del familiare e che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge. In più ho anche la fotografia recente.

In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo

Il consolato mi ha risposto dicendo che avevo bisogno del visto e mi ha dato appuntamento... Per mia sorpresa, quando sono arrivata là mi hanno chiesto anche biglietto aereo e data precisa di partenza, copia della mia carta d'identità, non mi hanno fatto quasi parlare... Conclusione: non hanno neanche accettato i miei documenti perché non avevo il biglietto!!!
Ho scoperto, però, che il visto dura 365gg e viene rilasciato in 3-4gg lavorativi e che non costa nulla.. Ah, e che ricongiungimento familiare e familiare a seguito sono la stessa cosa, cambiano i documenti da produrre a seconda della cittadinanza e dello status della persona con cui intendete ricongiungervi...

L'ultima cosa che mi ha detto l'ufficiale del consolato prima di mandarmi via (e col tono strafottente) ? "quando ha tutti i documenti, chieda un altro appuntamento, le facciamo il visto e glielo diamo in 3 - 4 gg, se ne va in Italia e si fa fare permesso di soggiorno e poi può stare con suo marito tutta la vita"... grrrrrrr

Spero di esservi stata d'aiuto

Shaindel

Amedeo

  • *****
  • 1914
Re: La mia esperienza: ricongiungimento familiare
« Risposta #1 il: 08 Dicembre 2011, 10:35:48 »
Ciao a tutti!

Voglio scrivere questo post nella speranza che la mia esperienza possa essere utile a qualcun@

Premesso che mio marito è italiano, regolarmente residente in Italia, e ci siamo sposati un mesetto fa' presso il Consolato Generale d'Italia nel mio paese.

Allora, prima fase: individuare cosa mi serve, un permesso o una carta di soggiorno, un visto per ricongiungimento familiare oppure familiare a seguito?

Mio marito si è recato in questura per informarsi e gli è stato detto che potevo partire per l'Italia col biglietto di sola andata (non ho l'obbligo del visto per turismo) e recarci in questura con una copia del documento che attesta matrimonio, passaporto in corso di validità e mi avrebbero rilasciato permesso di soggiorno. Durata: non dichiarata.

Io invece ho mandato questa mail al consolato:

Citazione
Alla cortese attenzione dell'Ufficio Visti del Consolato Generale d'Italia a xxxxx

Buongiorno. Mi chiamo xxxxxxx, sono cittadina xxxxxxxxxx regolarmente residente a xxxxxxxxx e vi scrivo per avere informazioni sul visto per familiare al seguito.
In data xxxxxxxx ho sposato presso il Consolato il cittadino italiano xxxxxxxxx, nato a xxxxxxxxx e regolarmente residente a xxxxxxxxxxxxxx. Siccome è stato deciso di comune accordo che entrambi avremmo fissato la residenza a xxxxxxxxx, devo avviare le procedure per poter andare in Italia con i documenti che mi consentono di restarci per un soggiorno a durata indefinita in quanto coniuge di cittadino comunitario. In questo senso abbiamo letto sui siti del MAE, Ministero degli Interni e altri siti sull'immigrazione che ci sono diverse tipologie di documenti che mi consentirebbero di viaggiare e restare in Italia regolarmente: visto per ricongiungimento familiare/familiare al seguito, carta di soggiorno oppure permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
La mia intenzione è quella di partire comprando soltanto il biglietto di andata e poi comprare i biglietti successivi xxxxxxxxxxxxx in quanto i prezzi sono più convenienti e anche perché non so di preciso quale sarà la data del mio primo rientro in xxxxxxxxxxx, per cui ci siamo informati per prima in questura dove ci è stato detto che potevo venire in Italia da turista e poi esibire atto di matrimonio insieme a passaporto in corso di validità e loro avrebbero provveduto a rilasciare il permesso di soggiorno. Non ci è stato detto qual è la durata di questo permesso di soggiorno. Per eventuali problemi alla dogana del primo stato schengen d'ingresso sarebbe bastato esibire certificato di avvenuto matrimonio rilasciatomi dal Consolato.
Adesso, però, vorrei sentire il Vostro parere per quanto riguarda visto vs. permesso di soggiorno. Premetto che in entrambi i casi, a me servirebbe, sempre se possibile, un documento a durata indeterminata in quanto intendo stabilirmi definitivamente in Italia, per cui Vi pongo alcune domande:

Posso partire per l'Italia soltanto col biglietto d'andata?
Posso, come ha detto la questura, non fare il visto e recarmi da loro al mio arrivo in Italia e richiedere soltanto il permesso di soggiorno CE? Se si, potrei avere poi eventuali problemi per la mancanza di visto?
È assolutamente necessario fare il visto per familiare al seguito? Se si, una volta in possesso di questo visto devo fare anche il permesso di soggiorno?
Qual è la durata massima di visto / permesso di soggiorno?


Se il visto è necessario, vorrei approfittare quest'email per richiedere appuntamento presso i Vostri uffici finalizzato alla richiesta del Visto per familiare al seguito. I documenti che ho da esibire sono: passaporto in corso di validità (scadenza 201x), formulario di richiesta del visto (scaricato da www.esteri.it), copia dell'estratto per riassunto dell'atto di matrimonio rilasciato dal comune di xxxxxxxxxx, dichiarazione resa dal cittadino della U.E. o dello Spazio Economico Europeo,corredata da un suo documento di identità, con la quale richieda la presenza in Italia del familiare e che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge. In più ho anche la fotografia recente.

In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo

Il consolato mi ha risposto dicendo che avevo bisogno del visto e mi ha dato appuntamento... Per mia sorpresa, quando sono arrivata là mi hanno chiesto anche biglietto aereo e data precisa di partenza, copia della mia carta d'identità, non mi hanno fatto quasi parlare... Conclusione: non hanno neanche accettato i miei documenti perché non avevo il biglietto!!!
Ho scoperto, però, che il visto dura 365gg e viene rilasciato in 3-4gg lavorativi e che non costa nulla.. Ah, e che ricongiungimento familiare e familiare a seguito sono la stessa cosa, cambiano i documenti da produrre a seconda della cittadinanza e dello status della persona con cui intendete ricongiungervi...

L'ultima cosa che mi ha detto l'ufficiale del consolato prima di mandarmi via (e col tono strafottente) ? "quando ha tutti i documenti, chieda un altro appuntamento, le facciamo il visto e glielo diamo in 3 - 4 gg, se ne va in Italia e si fa fare permesso di soggiorno e poi può stare con suo marito tutta la vita"... grrrrrrr

Spero di esservi stata d'aiuto

Shaindel

Le esperienze personali si devono intendere solo indicative.   Come si legge, andrebbe chiesto un PdS all'ingresso in Italia secondo alcuni funzionari.   Invece va assolutamente chiesta una Carta di Soggiorno ai sensi del DL 30/2007 (v. in home page - menù).

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
- Ricongiungimento ... step by step
reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: La mia esperienza: ricongiungimento familiare
« Risposta #2 il: 08 Dicembre 2011, 20:15:29 »
Si, infatti volevo soltanto raccontare a tutti com'era andata

Ho già salvato gli articoli 10 e non ricordo l'altro sulla carta di soggiorno, poi me li stamperò per quando dovrò andare in questura, grazie mille!!

Shaindel