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Concedere il figlio in cambio di denaro

Concedere il figlio in cambio di denaro
« il: 17 Maggio 2013, 15:30:06 »
Buongiorno a tutti voi del forum
Vi espongo subito il mio problema. Io convivo con la mia compagna in italia e vorremmo portare il bambino, che vive in ucraina, a stare con noi. Allora il problema e` che ora il figlio vive con i genitori di lei perche` il padre e` completamente assente (tranne che per un assegno mensile di circa 40 euro). Lui vorrebbe liberarsi da ogni impegno genitoriale ma per farlo chiede parecchi soldi. Noi le prove di tutto questo le abbiamo ma non sappiamo se cio` serve a fare il visto o il ricongingimento familiare senza che lui firmi il foglio per dare in mano tutto alla madre. Per denunciarlo e` meglio farlo in Ucraina oppure in Italia (dove i diritti dei minori sono maggiormente rispettati)?
Grazie mille per le future risposte

Re:Concedere il figlio in cambio di denaro
« Risposta #1 il: 17 Maggio 2013, 15:54:48 »
(1) Abitando il figlio della sua compagna in Ucraina, solo la legge ucraina conta e solo i tribunali ucraini sono competenti.

(2) Assumendo che (come credo di capire dal suo testo) il padre e la madre del bambino non siano sposati, bisogna, su questa base, prima di tutto vedere secondo il diritto ucraino la patria potestà è condivisa (come lo sarebbe in Italia) o se solo la madre ha la patria potestà (come è la regola in Germania).

(3) Se (vedi punto 3) solo la madre ha la patria potestà, non ci saranno grosse difficoltà ad ottenere un visto per l'Italia e portarlo qui (comunque, il diritto ucraino va esaminato, perché potrebbe essere necessario un accordo del padre all'espatrio del bambino).

(4) Se (vedi punto 3) la patria potestà è condivisa, il discorso è complesso e ci si dovrà rivolgere ad un legale ucraino.

(5) Se potete documentare con prove che il padre è disposto a "vendere" suo figlio contro pagamento di una somma, soprattutto se elevata, tale fatto può costituire un reato di ricatto secondo il diritto ucraino. Anche qui, bisogna conoscere le circostanze precise ed il diritto del paese in questione.

(6) È possibile che, siccome il bambino viene allevato di fatto dai nonni, secondo il diritto locale gli stessi abbiano il diritto di decidere con o senza padre.

(7) Lungi da me il consigliare genericamente delle iniziative che possano essere reato, vorrei però render noto che, se per caso il bambino fosse in Italia (anche illegalmente) non sarebbe comunque possibile espellerlo, a meno che il padre non abbia la patria potestà e faccia una domanda di ritorno secondo la Convenzione dell'Aja, sempreché l'Ucraina abbia firmato tale convenzione

(8 ) A tale domanda di ritorno, comunque, si può fare opposizione se si hanno motivi validi. Inoltre, se il bambino è lontano dal richiedente già da più di un anno e vive presso l'altro genitore, normalmente non viene dato seguito alla domanda per il motivo che il bambino si è già ambientato nella nuova situazione e lederebbe i diritti del fanciullo l'imporgli un nouvo cambio (ogni cambio di ambiente è comunque difficile per un bambino).

« Ultima modifica: 17 Maggio 2013, 16:03:33 da maxytorino »
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re:Concedere il figlio in cambio di denaro
« Risposta #2 il: 18 Maggio 2013, 09:15:01 »
maxitorino grazie per la risposta immediata pero` chiarisco una cosa che magari prima non era molto chiara loro erano sposati ma ora divorziati

Re:Concedere il figlio in cambio di denaro
« Risposta #3 il: 18 Maggio 2013, 13:52:42 »
Allora prima di tutto bisogna leggere la sentenza di divorzio e vedere se è stato anche deciso un'affidamento (al padre, alla madre, o condiviso) sulla stessa.

Non conoscendo io la legge ucraina, ovviamente non posso consigliarla più tanto. In certi stati si deve, nel divorzio, decidere anche sull'affidamento dei bambini. In altri stati lo si può fare ma non è obbligatorio, e se non lo si fa valgono le disposizioni di legge generali per l'affidamento. In certi altri stati l'affidamento dei figli avviene a primo acchito per automatismo di legge alla madre, poi può essere trattato in un procedimento giudiziale a parte, da fare dopo che il divorzio è completato.

Ne ho sentite di tutte le sorte, quindi, consiglio ancora una volta, ci si deve o rivolgere ad un legale sul posto, o scaricarsi tutte le leggi ucraine rilevanti e leggersele.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
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