Doppia cittadinanza: obbligatorio usare il passaporto italiano?

[John Doe]

Salve a tutti,
ho la doppia cittadinanza italiana e britannica.

La mia domanda è: per entrare ed uscire dall'Italia (ovviamente da/per paesi non-Schengen come il Regno Unito, altrimenti il problema non si pone) devo usare per forza il passaporto italiano, o posso usare il passaporto che preferisco?

So di alcuni casi in cui i poliziotti di frontiera hanno fatto storie a cittadini italiani che usavano un passaporto non italiano per entrare o uscire dall'Italia, ma non mi è chiaro se esista una legge specifica che imponga quest'obbligo, oppure se la questione sia nebulosa e lasciata all'interpretazione del funzionario di turno. 

Lo stesso vale anche per minori? Un mio eventuale figlio/a (doppia cittadinanza anche lui/lei) potrà viaggiare in Italia col passaporto britannico, oppure la polizia potrebbe multarmi? Potrebbero anche impedirci di lasciare l'Italia? Cosa alquanto discutibile, visto che non potrebbero impedirci di andare, che so, in Francia, e da lì in capo al mondo, ma burocrazia e logica non sempre vanno di pari passo! 

Ad ogni modo, come verificherebbero che un cittadino è davvero italiano? Incrociando i dati nel loro database? E i casi di omonimia? Quanti Andrea Colombo o Mario Rossi ci sono, nati nello stesso giorno nella stessa città?

Grazie in anticipo!

[maxytorino]

La legge precisa con tanto di numero non la so citare.

Però so (di sicuro) che un doppio cittadino, normalmente deve entrare in un paese di cui detiene la cittadinanza con un qualisiasi documento del paese stesso. Quindi lei dovrebbe entrare in Italia sempre presentando un passaporto italiano od una c.i. italiana. Questo perché lei, come doppio cittadino, è considerato solo italiano su territorio italiano, è considerato solo britannico su territorio britannico, ed è considerato doppio cittadino nei paesi terzi.

Per quanto riguarda l'uscita dall'Italia, normalmente, se si parte per paesi non UE, bisogna dimostrare alla polizia italiana di avere un passaporto valido per il paese di destinazione. In qualità di cittadino italiano, quindi, lei dovrebbe presentare il passaporto italiano.

Però, tanto per essere pratici, devo dire che non è detto che tutto vada così. Se lei ci tiene ad uscire dall'Italia col passaporto britannico (per esempio per non essere obbligato a pagare il bollo di rinnovo del passaporto italiano), può sempre passare al controllo dicendo di essere solo cittadino britannico. L'andare a controllare se lei è anche italiano, è un lavoraccio che la polizia di frontiera generalmente non fa.

Tanto per fare un esempio: io ho nome e cognome italiani, ma ero, fino a poco fa, solo cittadino tedesco. Questo perché la Germania vietava fino a poco fa la doppia cittadinanza, quindi dovetti rinunciare alla cittadinanza italiana in gioventù. Pur avendo passato mille volte frontiere italiane con un passaporto tedesco sul quale apparivo con nome e cognome palesemente italiani, mai e poi mai un poliziotto si è preso la briga di controllare se io fossi anche cittadino italiano o no. Al contrario, spesso mi chiedevano "Parla italiano?". Io, che in passato ce l'avevo con l'Italia per alcune porcherie che avevo subito, spesso e volontieri rispondevo "Malvolentieri". Si può immaginare le facce sbacalite.

Quindi: non prenda la vita troppo sul serio, che di serio, in verità, dietro le quinte, c'è molto poco, soprattutto nei paesi "sviluppati" che si prendono tanto sul serio ma che più fanno i seri e più sono dei pagliacci. Le uniche cose veramente (e tristemente) serie che ci sono nel mondo sono le guerre e la fame.

[John Doe]

La legge precisa con tanto di numero non la so citare.

Però so (di sicuro) che un doppio cittadino, normalmente deve entrare in un paese di cui detiene la cittadinanza con un qualisiasi documento del paese stesso.

Personalmente penso che la polizia di frontiera dovrebbe, giustamente, essere molto severa in caso di minori con doppia cittadinanza, soprattutto se cittadini di paesi (ad es quegli arabi) che emettono passaporti col consenso di uno solo dei genitori, perché ovviamente in quei casi diventa relativamente facile portare il minore all'estero contro il volere dell'altro genitore.

Nel caso di cittadini adulti la questione mi sembra meno fondamentale; semplicemente, volevo capire se posso viaggiare in Italia col solo passaporto britannico (ad es quando mi scade quello italiano e non posso andare di persona al consolato: quello britannico lo chiedo via posta, quello italiano no) oppure se in quel modo rischio multe salate nel caso in cui dovessi incappare in un funzionario particolarmente romp solerte. Ad es, un mio conoscente ha ricevuto un multone di svariate centinaia di euro perché era andato in un paese non-UE senza pagare il bollo, facendo uno scalo intermedio a Londra, e a distanza di vari mesi, al ritorno in Italia un finanziere l'ha notato e multato. Vorrei semplicemente evitare situazioni del genere!

[maxytorino]

Beh, posso solo dire che il suo amico non è stato molto intelligente. Le cose o si fanno bene o non si fanno. Se il suo amico ci teneva tanto a non pagare il bollo sul passaporto italiano avrebbe dovuto almeno fare il viaggio di ritorno con scalo in un'altro paese della UE e poi entrare in Italia con la carta d'identità.

D'accordo, con questo consiglio mi sono (in teoria) già reso punibile per istigazione a evasione fiscale di ben 40 euro...! Però, per me, non c'è solo la legge, ma anche l'etica. Se tutti i paesi del mondo fanno pagare il passaporto tra i 50 e i 100 euro e poi ti lasciano in pace per 10 anni, mi sembra esoso, e quindi illegittimo e unetico (anche se legale, quindi un furto legalizzato) che l'Italia pretenda 42,50 euro più 10 anni a 40 euro per un totale d 442,50 euro. Soprattutto se poi si considera che un passaporto elettronico ha un costo di produzione di circa 5 euro (sorgente dell'informazione: ex direttore della Orell Füssli AG, la ditta che stampa la carta moneta ed i passaporti svizzeri) 

Mi ricordo di aver letto in gioventù un libro sull'evoluzione e la decadenza dei popoli nel quale, tra l'altro, si sosteneva la tesi che i cittadini cominciano ad evadere le tasse solo quando il livello di tassazione diventa palesemente esoso in rapporto alle prestazioni ricevute, per cui la maggioranza dei cittadini perde la fiducia nello stato. Se poi tale esosità viene mantenuta lungo tempo con la repressione violenta, il popolo finisce per fare una rivoluzione (vedi le ghigliottine). Devo aggiungere qualcosa? Sì, che gli italiani forse avrebbero già da tempo dovuto cominciare a costruire qualche ghigliottina... E non solo gli italiani !!!

[fortezza]

Salve a tutti,
ho la doppia cittadinanza italiana e britannica.

La mia domanda è: per entrare ed uscire dall'Italia (ovviamente da/per paesi non-Schengen come il Regno Unito, altrimenti il problema non si pone) devo usare per forza il passaporto italiano, o posso usare il passaporto che preferisco?

Puoi usare il passaporto che preferisci; se usi quello italiano, non devi mettere la marca da bollo perché sei dentro un Paese UE. Per il Regno Unito di Gran Bretagna, essendo dell'UE, puoi usare anche semplicemente la Carta di Identità. Questo discorso è valido anche per i minori.

[dani]

Caro Maxytorino e sempre un piacere leggere le tue risposte e le tue opinioni. Mi piace veramente tanto la tua grinta, che mi ricorda la mia quando studiavo giurisprudenza e anche quella di dopo quando ho capito che una persona non può cambiare niente, ma un popolo si.
Non mollare mai, non solo per l'aiuto che dai a tutti gli stranieri ma anche per te stesso.
Un saluto,
Dani.

Scusatemi per il fuori tema.