Al UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO di citta
a.c.a. del Responsabile del procedimento
Dott.sxxxxxxx xxxxxxx
Via xxxxx xxxx
cap - citta
RACCOMANDATA a. R.
Oggetto: diffida ad adempiere per concessione della cittadinanza italiana (art. 9, della legge 5.02.1992 n. 91) Rif.: pratica n. K10/******
Il sottoscritto, _____________, cittadino _______ nato il **/**/**** a _____ (______), residente in via ____, __ a ________ (__), cell: __________
Premesso
- che in data **/**/**** ha presentato alla Prefettura di ______ la domanda di acquisizione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9 della legge 5.02.1992 n. 91;
- che nel mese di ________ il sottoscritto riceveva presso il suo domicilio la lettera del UTG di ________ indicante il codice K10/****** relativo alla sua pratica.
- che nel mese di _______ il sottoscritto telefonava all’Uff. Cittadinanza della Prefettura di _______ per accertare lo stato della propria pratica ed ha ricevuto notizia che essa sarebbe pronta fra non meno di due anni, tre anni dopo quindi della presentazione della pratica e non nei termini previsti dall’art. 3 della legge 18.04.1994 n. 362;
- che nel mese di _______ il sottoscritto telefonava al Call Center del Ministero degli Affari Interni sempre per accertare lo stato della propria pratica e gli è stato detto che la pratica K10/****** era in fase istruttoria e i pareri degli organi competenti sono stati emessi e che occorreva richiamare nel mese di ____;
- che nel mese di ______ il sottoscritto ha richiamato al Call Center e l’impiegato ha risposto che in realtà la pratica era sì in fase istruttoria ma che i pareri non erano ancora arrivati e che il Call Center non era in grado di confermare quali pareri mancano e l’esito dei pareri ricevuti e invitano nuovamente a richiamare nel mese di ________;
- che tutt’oggi, collegandosi al sito web del Ministero dell’Interno, e consultando lo stato della domanda risulta: “l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica”;
- che nel mese di _______ il sottoscritto ha nuovamente richiamato il Call Center senza tuttavia riuscire a parlare con nessun operatore (numeri sempre occupati, alla risposta si veniva messi in attesa).
Considerato
- che il sottoscritto risiede ininterrottamente e legalmente in Italia dal ****. Ha sempre partecipato attivamente alla vita sociale della propria comunità;
- che il sottoscritto ha completato il percorso di studi completamente in Italia con ottimi risultati;
- che il sottoscritto non è mai stato oggetto di provvedimenti disciplinari. Non risulta assolutamente nulla nel certificato penale del casellario giudiziale in quanto il sottoscritto ha sempre vissuto nel pieno rispetto delle persone e della legge.
Visto
- che l’articolo 3 della legge 18.04.1994 n.362 recita: “1. Per quanto previsto dagli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il termine per la definizione dei procedimenti di cui al presente regolamento e' di settecentotrenta giorni dalla data di presentazione della domanda”. Si può quindi dire che il termine sia ampiamente decorso;
- che il termine di 30 giorni previsto dall’art. 2, comma 3, della legge n. 241/1990 per la conclusione della pratica era anch’esso ampiamente trascorso.
Diffidano ad adempiere, nell'interesse del sottoscritto __________:
- il funzionario responsabile del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione - Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze – Cittadinanza affinché concluda il predetto procedimento di concessione della cittadinanza italiana;
- il Ministro dell’Interno, nella persona dell’on. Roberto Maroni, affinché dia disposizioni per la conclusione del predetto procedimento di acquisizione della cittadinanza italiana.
e chiede
- ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge n. 241/1990, che siano indicati i nomi dei funzionari responsabili dei procedimenti sopra citati, lo stato degli atti relativi al procedimento de quibus e che i responsabili dei competenti servizi compiano gli atti del loro ufficio o espongano le ragioni del ritardo, a norma dell'art. 328 c.p. così come modificato dalla legge 16 aprile 1990 n. 86;
- ai sensi degli artt. 10, 22, 23, 25 della legge n. 241/1990, che il sottoscritto possa prendere visione e/o acquisire copia degli atti del procedimento per meglio determinare quali siano state le cause del ritardo nel termine del procedimento de quibus e le relative responsabilità, al fine di poterle successivamente evidenziare in sede legale, sia personalmente, che per delega al proprio legale.
__________, Con osservanza,
___________ ________________________
Allegati: copia della carta d’identità del sottoscritto