MODULO 10Questo modulo va usato per chiedere al DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA di esprimere il loro parere
per quanto riguarda la nostra istanza. Va usato dopo aver atteso 180 giorni dal momento della presentazione della domanda.
Ho allegato la domanda in formato word cosi da poterla modificare con i vostri dati.
Atenzione giu in fondo ci sono domanda sia per matrimonio sia per residenza questa publicata e per residenza art 9
Gli indirizi mail a chi dovete inviare chi si occupa dela vostra pratica e come si invia un mail pec li trovate qui;
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/indirizzi-pec-e-i-responsabili-delle-le-nostre-pratiche/Chi vuole fare domande su questo o su altri moduli puo farlo su questo vecchio post.
http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/moduli-facsimile-sollecito-accesso-agli-atti-e-diffede/Le mail alle quali va inviato questo modulo sono le seguenti;
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
dipps.555pers@pecps.interno.itDIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA CRIMINALE
dipps.dcpcsegreteriatecnica@pecps.interno.itUfficio Relazioni Esterne
dipps.relazioniesterne@pecps.interno.itMittente: Nome, Cognome
indirizzo
n. telefonico
e-mail
Spett.li
Ministero dell'Interno
Dipartimento della Pubblica sicurezza
Segreteria del Dipartimento della Pubblica sicurezza
Piazza del Viminale 1 00185 Roma (RM)
Prefetto Dott PANICO Vincenzo
Dipartimento della Pubblica sicurezza
Direzione centrale della Polizia criminale
Via Torre di Mezzavia 9 00100 Roma (RM)
Prefetto Dott. DELLA ROCCA Fulvio
Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione
Direzione centrale per i diritti civili,
la cittadinanza e le minoranze Ufficio III Cittadinanza
Viceprefetto nome e cognome
Via Cavour 600184 ROMA
Prefettura di ...... responsabile del procedimento
indirizzo
Luogo, data
Oggetto: SOLLECITO ad invio parere del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la cittadinanza ai sensi dell'articolo 9 comma 1 f della legge 5 febbraio 1992, n. 91, prot. n. .....
La sottoscritta / Il sottoscritto
Nome, Cognome, data e luogo di nascita, C.F....., residente in ......
(indicare i dati esattamente come scritti sulla carta d'identità, da allegare in fotocopia)
PREMESSO CHE
in data ........... ha presentato istanza di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell'articolo 9 comma 1 f della legge 5 febbraio 1992, n. 91,presso la Prefettura di ……… avente numero di protocollo .....
ha allegato ogni documento richiesto ed è a disposizione di codesti Spettabili Uffici al fine di integrare la citata istanza,
il termine per la definizione dei procedimenti e' di settecentotrenta giorni dalla data di presentazione dell’ istanza e che esso non e collegato direttamente ad una singola fase del procedimento quale e l'istruttoria ma ne comprende tutto l’insieme iniziativa, istruttoria e decisoria.
l’istante effettuando l’acceso agli atti in data gg/mm/aaaa al Ufficio Cittadinanza UTG Prefettura di nome città gli veniva comunicato che l’istanza da lui presentata si trova in istruttoria presso il Ministero dell'Interno ed è in attesa dei pareri dei competenti Organi di Pubblica Sicurezza (opzione a) scegliere opzione a oppure b
l’istante ha ricevuto comunicazione via mail in data gg/mm/aaaa dal Ufficio Cittadinanza UTG Prefettura di nome città nella quale gli li si comunicava che l’istanza da lui presentata si trova in istruttoria presso il Ministero dell'Interno ed è in attesa dei pareri dei competenti Organi di Pubblica Sicurezza (opzione b) scegliere opzione a oppure b
CONSIDERATO CHE
all’interno di un procedimento amministrativo come l'istruttoria, la richiesta e la concessione del parere, costituiscono una fase sub-procedimentale. Il parere, è pertanto un atto istruttorio, endo-procedimentale che non deve in nessun modo rallentare o ostacolare l'istruttoria.
l’ultimo step dell’iter concessione cittadinanza è costituito dal parere del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: questo dipartimento, sulla scorta di tutti i dati raccolti finora nonché di quelli che gli vengono forniti dal Direzione Centrale della Polizia Criminale, che dipende dal Dipartimento stesso, emette un parere nel quale determina se il richiedente cittadinanza italiana possa essere considerato un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dello Stato. L’articolo 2 comma 4 Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nei casi in cui, tenendo conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento, sono indispensabili termini superiori a novanta giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali, i decreti di cui al comma 3 sono adottati su proposta anche dei Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa e previa deliberazione del Consiglio dei ministri. I termini ivi previsti non possono comunque superare i centottanta giorni.
detto termine, nella fattispecie in esame, è inutilmente spirato in data --/--/----, non essendo stata a tutt’oggi adottata nessuna pronuncia espressa da parte dell’amministrazione,
il protratto ritardo pregiudica l'esercizio dei diritti e doveri dello/a scrivente nel contesto nazionale e locale in cui vive.
CHIEDE
-che il responsabile del procedimento il signor nome e cognome solleciti competenti Organi di Pubblica Sicurezza e ne dia comunicazione allo/a scrivente come da Art 6 Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i
-che il Viceprefetto presso la Direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze nome e cognome solleciti competenti Organi di Pubblica Sicurezza ad adempiere per quanto di competenza richiesto in oggetto.
INVITA
Il funzionario responsabile del Dipartimento della Pubblica sicurezza non che il funzionario responsabile della Direzione centrale della Polizia criminale ad adempiere per quanto di competenza richiesto in oggetto.
Con osservanza, FIRMA
Allegato: copia della carta d'identità,