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Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #330 il: 14 Gennaio 2016, 21:25:40 »
Ciao ragazzi,  igli88 per favore ho un dubbio,  anche se la domanda di cittadinanza è per matrimonio allo step 3 si trova al ministero?, perché da quasi fino novembre mi trovo nello stesso  step (3).
Grazie mille dei vostri consigli ed informazioni.

Oggi ricevo questa mail dalla Prefettura domanda fatta ai sensi dell art.5 cioe matrimonio

Si informa che la pratica si trova in istruttoria presso il Ministero dell'Interno ed è in attesa dei pareri dei competenti Organi di Pubblica Sicurezza opportunamente sollecitati.
L’interessato o un suo delegato potrà consultare on line il sito del Ministero dell’Interno www.interno.it che viene aggiornato automaticamente dal sistema in tempo reale digitando il n.ro di codice K10/ …… e la data di presentazione dell’istanza.
Si comunica che ai sensi dell’art. 10 della legge 241/90 si potrà prendere visione degli atti del procedimento nonché presentare memorie scritte e documenti pertinenti all’oggetto del procedimento da parte dei soggetti previsti dall’art. 7 e dall’art. 9 della stessa legge.
Si prega, pertanto, di limitare ai casi eccezionali le richieste di informazioni per via telefonica, via mail, via fax e via posta normale e certificata al fine di non rallentare l’attività istruttoria già gravata dalla elevata mole di lavoro di questa Prefettura in rapporto all’esiguo numero di personale in servizio in questa sede.
Distinti saluti

Ma non si era detto che ci pensava la Prefettura quando si tratta di domanda per matrimonio?
E poi la Pubblica Sicurezza non doveva intervenire solo sule domande pervenute dai consolati?

Sapete che vi dico.......questi sono nel pallone.

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #331 il: 14 Gennaio 2016, 22:19:46 »
Disinformazione totale, in più ti dicono in parole povere di non disturbare roba da matti ,io pensavo lo stesso che la pratica per matrimonio rimaneva in prefettura per quello o chiesto a voi è vi ringrazio

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #332 il: 18 Gennaio 2016, 14:33:25 »
Ciao ragazzi sono nuova e il vostro forum è veramente di grande aiuto, volevo solo chiedervi alcune info io ho effettuato la richiesta di cittadinanza per matrimonio in data 01/10/2014 e da allora sul sito risulta solo questa benedetta scritta:l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica. Quanto altro tempo bisogna aspettare?? 

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #333 il: 18 Gennaio 2016, 18:23:32 »
Ciao ragazzi sono nuova e il vostro forum è veramente di grande aiuto, volevo solo chiedervi alcune info io ho effettuato la richiesta di cittadinanza per matrimonio in data 01/10/2014 e da allora sul sito risulta solo questa benedetta scritta:l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica. Quanto altro tempo bisogna aspettare??

Potresti provare a inviare il MODULO 1 con il quale chiedi delle info in merito alla tua istanza,segui la procedura che e riportata sopra per l'invio coreto della mail e gli indirizi a chi inviare.
Tienici aggiornata.

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #334 il: 23 Gennaio 2016, 09:35:08 »
Ciao, io sono ancora alla fase 1 sul sito (istruttoria avviata ecc ecc.), tuttavia a maggio del 2015 dopo una mia PEC, mi hanno risposto che i pareri erano stati espressi e che la pratica stava seguendo l'iter istruttorio ecc. ecc. Ad oggi lo stato della pratica è ancora lo stesso (fase 1), ogni mese mando alla prefettura di Milano una PEC dove chiedo gentilmente in che stato è la pratica, la loro risposta è sempre la stessa....ah dimenticavo, la mia è per matrimonio, quindi E' IL PREFETTO  che deve firmare e non il ministro. L'indirizzo PEC area3tercitt@pecdlci.interno.it mi aveva risposto che la pratica non era di sua competenza...mah!
E' una vergogna! Cosa dovrei fare adesso, mi date un consiglio per favore? Grazie a tutti

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #335 il: 23 Gennaio 2016, 10:04:14 »
Ciao, io sono ancora alla fase 1 sul sito (istruttoria avviata ecc ecc.), tuttavia a maggio del 2015 dopo una mia PEC, mi hanno risposto che i pareri erano stati espressi e che la pratica stava seguendo l'iter istruttorio ecc. ecc. Ad oggi lo stato della pratica è ancora lo stesso (fase 1), ogni mese mando alla prefettura di Milano una PEC dove chiedo gentilmente in che stato è la pratica, la loro risposta è sempre la stessa....ah dimenticavo, la mia è per matrimonio, quindi E' IL PREFETTO  che deve firmare e non il ministro. L'indirizzo PEC area3tercitt@pecdlci.interno.it mi aveva risposto che la pratica non era di sua competenza...mah!
E' una vergogna! Cosa dovrei fare adesso, mi date un consiglio per favore? Grazie a tutti

Allora mi sono riletto tutti i tuoi post, e devo dire che ci sono delle incongruenze da parte della Prefettura.
Non e ben chiaro visto che come dichiarano loro i pareri sono stati espressi quali sono ulteriori stop che la pratica sta e deve subire,ed ecco perche ho messo insieme un modulo ad hoc per il tuo caso niente di eccezionale ma e una combinazione di PREMESSE che formulano il modulo che ti consiglio di inviare non prima di 30 giorni dal ultimo inviatogli ti raccomando di seguire scrupolosamente tutti i passagi per l'invio coreto della mail qui http://www.tuttostranieri.org/forum/cittadinanza-italiana/indirizzi-pec-e-i-responsabili-delle-le-nostre-pratiche/  e dove troverai anche gli indirizi a chi inviare.
Nel testo mail aggiungi queste persone e invia la mail anche a loro per conoscenza
Tienici aggiornati

AI SIGG.RI           
               
Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione
capo dipartimento    Prefetto dr. Mario Morcone       
 gabinetto.dlci@pecdlci.interno.it 

Direttore Centrale per i diritti civili, la
cittadinanza e le minoranze     Prefetto dr. Angelo di Caprio 
angelo.dicaprio@interno.it   

Ufficio pianificazione generale e politiche della cittadinanza   
Capo Ufficio di staff    Viceprefetto   dr.ssa Antonella Dinacci
antonella.dinacci@interno.it      coord.dcdcm@pecdlci.interno.it

___________________________________________________________________________________________________________


Mittente: Nome, Cognome
indirizzo
n. telefonico
e-mail

                                                                                                                           Spett.li

                                                                                                                                             Ministero dell'Interno
                                                                                                                            Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione
                                                                                                                                     Direzione centrale per i diritti civili,
                                                                                                                                              la cittadinanza e le minoranze
                                                                                                                                                     Ufficio III Cittadinanza

                                                                                                                                                          Via Cavour 6
                                                                                                                                                         00184 ROMA

                                                                                              Prefettura di ......                    responsabile del procedimento 
                                                                                                                                                                 indirizzo

Luogo, data
Oggetto: Sollecito ad adempiere - conclusione della istruttoria domanda di concessione della cittadinanza ai sensi dell'articolo 5 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, prot. n.  .....

La sottoscritta / Il sottoscritto

Nome, Cognome, data e luogo di nascita, C.F....., residente in ......


PREMESSO CHE

in data ........... ha presentato istanza di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell'articolo 5 della legge 5 febbraio 1992, n. 91 presso la Prefettura di /il Consolato d'Italia in ......    avente numero di protocollo .....

ha allegato ogni documento richiesto ed è a disposizione di codesti Spettabili Uffici al fine di integrare la citata istanza.

il termine per la definizione dei procedimenti e' di settecentotrenta giorni dalla  data  di presentazione dell’ istanza e che esso non e collegato direttamente ad una singola fase del procedimento quale e l'istruttoria, ma ne  comprende tutto l’insieme  iniziativa, istruttoria e decisoria.

nell’area riservata del sito internet del Ministero dell’Interno, vi e la seguente dicitura, l'istruttoria è stata avviata. Si è in attesa dei pareri necessari alla definizione della pratica


la dicitura “pareri in attesa” si riferisce alla acquisizione di:
rapporto informativo della Questura, rapporto del Casellario Giudiziale  e  parere del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.



                                                CONSIDERATO CHE

l’istante in data gg/mm/aaaa  riceveva una comunicazione via mail dal UTG Ufficio Cittadinanza della provincia di Milano nella quale l’addetto nome e cognome gli comunicava quanto segue;  "In merito all’oggetto si informa che l’istanza sta seguendo il suo regolare iter istruttorio e tutti i pareri necessari sono stati espressi"


 la trattazione del procedimento risulta essere in fase iniziale  l'autorità competente non si è ancora pronunciata con un provvedimento espresso sull'istanza avanzata dalla/o scrivente.  La propria istanza risulta essere ancora in fase di istruttoria presso UTG di nome citta la quale non risulta aver ancora inoltrato la  relativa documentazione con le proprie osservazioni
al Ministero come da articolo 2 comma 1 L n. 362 del 18 aprile 1994 .


la circolare n. K.60.1/86 del 7 novembre 1996 Ministero dell'Interno
 OSSERVAZIONI DELL'AUTORITA' RICEVENTE
(art. 2, comma 1, D.P.R. n. 362/94):
si rammenta che le osservazioni di cui al comma 1 dell'art. 2 del D.P.R. n. 362, devono essere inoltrate a questo Ministero entro trenta giorni dalla data di presentazione dell'istanza contestualmente alla relativa documentazione.
Dette osservazioni da formulare a cura delle SS.LL., in ordine allo straniero od apolide aspirante alla cittadinanza italiana, dovranno essere redatte sulla base delle risultanze attinte sul conto dell'interessato dalle locali Autorità di P.S.

la direttiva MINISTERO DELL'INTERNO,7 marzo 2012 ha come ratio l'ulteriore snellimento dei procedimenti di acquisto della cittadinanza iure matrimonii attraverso l'accorpamento nel Prefetto della responsabilita' procedimentale e di quella provedimentale dei medesimi. Attraverso il vincolo coniugale, entrano a far parte a pieno titolo della comunita' nazionale, con cio' assumendo l'impegno al rispetto, all'adesione e alla promozione dei valori posti a fondamento della Repubblica italiana.


il responsabile del procedimento  accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari, e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria.
Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti, adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione. Articolo 6 comma 1 lettera (b,c,d,e) L n.241 del 7 agosto 1990.

Tutto ciò premesso e considerato

SOLLECITA e CHIEDE a codesto Spettabile Ufficio di pronunciarsi con un provvedimento espresso sull'istanza in oggetto nel rispetto della legge, delle esigenze di certezza e di vita dello/a scrivente nel nostro Paese.

Con osservanza,
                                                                                                    FIRMA

Nome e cognome
( come indicati sulla carta d’identità)

Allegato: copia della carta d'identità,




paolik65

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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #336 il: 24 Gennaio 2016, 16:34:34 »
Oggi ricevo questa mail dalla Prefettura domanda fatta ai sensi dell art.5 cioe matrimonio

Si informa che la pratica si trova in istruttoria presso il Ministero dell'Interno ed è in attesa dei pareri dei competenti Organi di Pubblica Sicurezza opportunamente sollecitati.
L’interessato o un suo delegato potrà consultare on line il sito del Ministero dell’Interno www.interno.it che viene aggiornato automaticamente dal sistema in tempo reale digitando il n.ro di codice K10/ …… e la data di presentazione dell’istanza.
Si comunica che ai sensi dell’art. 10 della legge 241/90 si potrà prendere visione degli atti del procedimento nonché presentare memorie scritte e documenti pertinenti all’oggetto del procedimento da parte dei soggetti previsti dall’art. 7 e dall’art. 9 della stessa legge.
Si prega, pertanto, di limitare ai casi eccezionali le richieste di informazioni per via telefonica, via mail, via fax e via posta normale e certificata al fine di non rallentare l’attività istruttoria già gravata dalla elevata mole di lavoro di questa Prefettura in rapporto all’esiguo numero di personale in servizio in questa sede.
Distinti saluti

Ma non si era detto che ci pensava la Prefettura quando si tratta di domanda per matrimonio?
E poi la Pubblica Sicurezza non doveva intervenire solo sule domande pervenute dai consolati?

Sapete che vi dico.......questi sono nel pallone.

Mah? Chi ci capisce è bravo. Ti ricordi che a fine dicembre ti dicevo che la Prefettura di Torino, per la domanda di cittadinanza di mia moglie, presentata ad Ottobre 2015, mi mandava comunicazione laconica con scritto "pratica accettata". Ora a metà gennaio invece ci manda comunicazione di convocazione per portare gli orginali dei documenti per un certo giorno di Maggio
2015.
La cosa bella è che la comunicazione di portare i documenti è un form stereotipato identico a quello di chi chiede la cittadinanza per residenza e, tra le altre cose, chiede di portare pure copia della dichiarazione dei redditi di chi si è a carico qualora si viva a carico di qualcuno. Ma questo, che io sappia, vale solo per le pratiche per residenza! Per matrimonio mica serve la dichiarazione dei redditi!
Anche per me sono un poco nel pallone.

Tu cosa ne pensi?
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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #337 il: 24 Gennaio 2016, 16:36:31 »
Speriamo si, l'ultima volta ovvero a novembre la mia pratica non era ancora decretata. Considera che a novembre i famosi 730 giorni erano già decorsi!!!!

Scusa, ma se sono trascorsi i 730 giorni hai tutti i diritti di mandare diffida ad adempiere.

Per matrimonio trascorsi i 730 giorni la cittadinanza diventa un diritto soggettivo non rifiutabile.

O mi sono perso qualcosa?
Paolik65 - Moderatore Globale del Forum

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #338 il: 05 Febbraio 2016, 21:58:47 »
ciao ,amici, cittadinanza per art, 5 a roma fase 5 quando tempo ci vuole per firma grazie
« Ultima modifica: 06 Febbraio 2016, 08:34:52 da berlusconi »

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #339 il: 06 Febbraio 2016, 06:50:44 »
Scusa, ma se sono trascorsi i 730 giorni hai tutti i diritti di mandare diffida ad adempiere.

Per matrimonio trascorsi i 730 giorni la cittadinanza diventa un diritto soggettivo non rifiutabile.

O mi sono perso qualcosa?

Riprendo questo post per ricordare tutti gli utenti, che il termine dei 730 giorni che e indicato quale tempo massimo che ha la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE per definire e espletare le istanze per la concessione della cittadinanza italiana per il cittadino questo termine non e da ritenersi come un TARGET una meta, una fine, una destinazione dove arrivare.
La pratica deve essere gestita e curata già dal inizio stesso,dovete tenere a mente che i riferimenti normativi che ci sono e che la regolano sono proprio al inizio della fase di istruttoria,quindi se si pensa che una volta presentata l'istanza a questa si deve lasciar passare  i 730 giorni e poi agire e sbagliatissimo avrete i stesi risultati di chi se ne avuto cura già da subito.E vero anche che le modalità e i tempi con i quali si debba sollecitare comunicare e inviare mail ai nostri interlocutori sono RIGOROSI e vano RISPETTATI.
 Alcuni esempi. i moduli vano sempre FIRMATI,lasciar trascorrere almeno 30 gironi tra un sollecito o diffida e l'altra,rivolgersi sempre e comunque al nostro RESPONSABILE del PROCEDIMENTO. 

La risposta al utente; Trascorsi i 730 giorni diventa un diritto soggettivo ma nel caso di inerzia interviene il Giudice ad decretare il conferimento della cittadinanza previo ricorso al TAR.

paolik65

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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #340 il: 13 Febbraio 2016, 16:22:54 »
La risposta al utente; Trascorsi i 730 giorni diventa un diritto soggettivo ma nel caso di inerzia interviene il Giudice ad decretare il conferimento della cittadinanza previo ricorso al TAR.

Scusa se puntualizzo, ma questa risposta mi pare imprecisa.

Intanto si deve distinguere tra cittadinanza richiesta per matrimonio e cittadinanza richiesta per residenza.

Nel caso di matrimonio, trascorsi i 730 giorni senza risposta la cittadinanza diventa un diritto soggettivo, perchè tale termine è considerato perentorio. Ma l'eventuale ricorso per ottenere il provvedimento dal giudice va fatto al Tribunale Civile e NON al TAR. Questo perchè la cittadinanza per matrimonio non è un atto discrezionale. L'unico caso di ricorso al TAR per la cittadinanza per matrimonio è laddove si riceva un diniego per motivi riguardanti la sicurezza nazionale (che è l'unica parte discrezionale). In tutti gli altri casi la competenza è del giudice civile.
In merito alla questione suggeriso la lettura di questa sentenza del Tribunale Civile di Roma: http://briguglio.asgi.it/immigrazione-e-asilo/2014/novembre/trib-rm-cittadinanza.pdf

Nel caso di residenza, trascorsi i 730 giorni NON si matura un diritto soggettivo, in quanto si tratta di un provvedimento di c.d. alta discrezionalità amministrativa ed il termine viene considerato ordinatorio, ma non perentorio. Si può però ricorrere al TAR della propria Regione entro e non oltre il termine di un anno dalla scadenza del termine dei 730giorni affinchè il TAR imponga al Ministero dell'Interno di pronunciarsi nel merito entro un tempo prestabilito. Ma la pronuncia sarà sempre del Ministero, non avendo il TAR il potere di decidere nel merito, ma solo quello di impore al Ministero tempi certi.
In caso di diniego della cittadinanza per residenza è comunque possibile tentare un ricorso al TAR del Lazio, che è competente nel merito, ma il TAR potrà pronunciarsi nel merito solo in casi di manifestata irragionevolezza della motivazione, trattandosi comunque di un provvedimento di alta discrezionalità amministrativa.

Spero con questo di avere chiarito la normativa, che è ben diversa tra matrimonio e residenza.

Concordo invece quando dici che è bene iniziare a sollecitare fin dall'inizio al fine di tenere alta l'attenzione degli uffici preposti.
« Ultima modifica: 13 Febbraio 2016, 16:32:51 da paolik65 »
Paolik65 - Moderatore Globale del Forum

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #341 il: 13 Febbraio 2016, 19:47:50 »
Scusa se puntualizzo, ma questa risposta mi pare imprecisa.

Intanto si deve distinguere tra cittadinanza richiesta per matrimonio e cittadinanza richiesta per residenza.

Nel caso di matrimonio, trascorsi i 730 giorni senza risposta la cittadinanza diventa un diritto soggettivo, perchè tale termine è considerato perentorio. Ma l'eventuale ricorso per ottenere il provvedimento dal giudice va fatto al Tribunale Civile e NON al TAR. Questo perchè la cittadinanza per matrimonio non è un atto discrezionale. L'unico caso di ricorso al TAR per la cittadinanza per matrimonio è laddove si riceva un diniego per motivi riguardanti la sicurezza nazionale (che è l'unica parte discrezionale). In tutti gli altri casi la competenza è del giudice civile.
In merito alla questione suggeriso la lettura di questa sentenza del Tribunale Civile di Roma: http://briguglio.asgi.it/immigrazione-e-asilo/2014/novembre/trib-rm-cittadinanza.pdf

Nel caso di residenza, trascorsi i 730 giorni NON si matura un diritto soggettivo, in quanto si tratta di un provvedimento di c.d. alta discrezionalità amministrativa ed il termine viene considerato ordinatorio, ma non perentorio. Si può però ricorrere al TAR della propria Regione entro e non oltre il termine di un anno dalla scadenza del termine dei 730giorni affinchè il TAR imponga al Ministero dell'Interno di pronunciarsi nel merito entro un tempo prestabilito. Ma la pronuncia sarà sempre del Ministero, non avendo il TAR il potere di decidere nel merito, ma solo quello di impore al Ministero tempi certi.
In caso di diniego della cittadinanza per residenza è comunque possibile tentare un ricorso al TAR del Lazio, che è competente nel merito, ma il TAR potrà pronunciarsi nel merito solo in casi di manifestata irragionevolezza della motivazione, trattandosi comunque di un provvedimento di alta discrezionalità amministrativa.

Spero con questo di avere chiarito la normativa, che è ben diversa tra matrimonio e residenza.

Concordo invece quando dici che è bene iniziare a sollecitare fin dall'inizio al fine di tenere alta l'attenzione degli uffici preposti.

La tua domanda riguardava la cittadinanza ai sensi del articolo 5 cioè per MATRIMONIO e quindi la mia risposta e in tal senso,non si e minimamente parlato di istanza ai sensi del art 9 cioè RESIDENZA  e quindi io in tal senso non ho scritto nulla.

Premesso che la stessa normativa non e frutto del Parlamento e di Senato in quanto questa e stata emanata previa sentenza della  Corte di Cassazione a Sezioni Unite in data  7 luglio 1993 n. 4741, nella quale si precisava  per quanto riguarda i cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani, prevede un termine entro il quale lo Stato può far valere le eventuali circostanze ostative, cioè le condizioni che potrebbero impedire la concessione della cittadinanza (gravi condanne penali, pericolosità per la sicurezza dello Stato), trascorso detto termine, lo Stato non può più rifiutare la concessione della cittadinanza.

(cito) La legge quindi assegna all'amministrazione un termine perentorio di due anni per pronunciarsi sulla relativa istanza, con la precisazione che, una volta decorso tale termine, resta preclusa l'emanazione del decreto di rigetto della domanda di cittadinanza, venendo ad operare una sorta di silenzio assenso sulla relativa istanza dello straniero coniugato con un cittadino italiano, atteso che per effetto dell'inutile decorso del termine suddetto l'Amministrazione perde il potere di negare la cittadinanza. In questi termini si è espresso, tra tutti, il Tar del Lazio con sentenza n. 2238 del 2009 e n. 3913 ancora del 2009.

Ora tu metti in luce il fatto  che a emanare o sentenziare il decreto sia il Tribunale ordinario piuttosto che il TAR.
Ma io mi domando e ti chiedo ti sembra normale e logico che io la dove non e stato espresso nessun PROVVEDIMENTO vada a spendere dai 2000 ai 3000 euro (senza tener conto del tempo che ci vuole in questi casi)  rivolgendomi a un Tribunale ordinario senza appellarmi con un sollecito o diffida all'articolo  2 della legge 7 agosto 1990 n. 241 che impone alle pubbliche amministrazioni di concludere i procedimenti amministrativi di loro competenza con un provvedimento espresso.

Provvedimento che in caso di inerzia andrò a sottoporre al TAR
                                               QUINDI RIEPILOGANDO
Non vie pronuncia nessuna dalla parte della P.A andrò a sollecitare o diffidare chiedendo come da art sopra esposto un PROVVEDIMENTO!! che sono obbligati a darmi che esso sia negativo o positivo.
La dove sara negativo mi rivolgo al TAR.

CHIARO TUTTO!!

paolik65

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Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #342 il: 13 Febbraio 2016, 20:00:22 »
La tua domanda riguardava la cittadinanza ai sensi del articolo 5 cioè per MATRIMONIO e quindi la mia risposta e in tal senso,non si e minimamente parlato di istanza ai sensi del art 9 cioè RESIDENZA  e quindi io in tal senso non ho scritto nulla.

Premesso che la stessa normativa non e frutto del Parlamento e di Senato in quanto questa e stata emanata previa sentenza della  Corte di Cassazione a Sezioni Unite in data  7 luglio 1993 n. 4741, nella quale si precisava  per quanto riguarda i cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani, prevede un termine entro il quale lo Stato può far valere le eventuali circostanze ostative, cioè le condizioni che potrebbero impedire la concessione della cittadinanza (gravi condanne penali, pericolosità per la sicurezza dello Stato), trascorso detto termine, lo Stato non può più rifiutare la concessione della cittadinanza.

(cito) La legge quindi assegna all'amministrazione un termine perentorio di due anni per pronunciarsi sulla relativa istanza, con la precisazione che, una volta decorso tale termine, resta preclusa l'emanazione del decreto di rigetto della domanda di cittadinanza, venendo ad operare una sorta di silenzio assenso sulla relativa istanza dello straniero coniugato con un cittadino italiano, atteso che per effetto dell'inutile decorso del termine suddetto l'Amministrazione perde il potere di negare la cittadinanza. In questi termini si è espresso, tra tutti, il Tar del Lazio con sentenza n. 2238 del 2009 e n. 3913 ancora del 2009.

Ora tu metti in luce il fatto  che a emanare o sentenziare il decreto sia il Tribunale ordinario piuttosto che il TAR.
Ma io mi domando e ti chiedo ti sembra normale e logico che io la dove non e stato espresso nessun PROVVEDIMENTO vada a spendere dai 2000 ai 3000 euro rivolgendomi a un Tribunale ordinario senza appellarmi con un sollecito o diffida all'articolo  2 della legge 7 agosto 1990 n. 241 che impone alle pubbliche amministrazioni di concludere i procedimenti amministrativi di loro competenza con un provvedimento espresso.

Provvedimento che in caso di inerzia andrò a sottoporre al TAR
                                               QUINDI RIEPILOGANDO
Non vie pronuncia nessuna dalla parte della P.A andrò a sollecitare o diffidare chiedendo come da art sopra esposto un PROVVEDIMENTO!! che sono obbligati a darmi che esso sia negativo o positivo.
La dove sara negativo mi rivolgo al TAR.

CHIARO TUTTO!!

Comprendo la posizione, ma fare un ricorso al TAR, se te lo fa un avvocato serio, non costa molto meno che un ricorso al tribunale ordinario. Con la differenza che per matrimonio il Tribunale Civile dopo 2 anni in caso di inerzia ti nomina direttamente cittadino italiano.

Sul fatto che poi convenga fare diffide e solleciti e non essere inerti concordo pienamente con te.
Paolik65 - Moderatore Globale del Forum

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivi e tempistiche
« Risposta #343 il: 13 Febbraio 2016, 20:17:54 »
Comprendo la posizione, ma fare un ricorso al TAR, se te lo fa un avvocato serio, non costa molto meno che un ricorso al tribunale ordinario. Con la differenza che per matrimonio il Tribunale Civile dopo 2 anni in caso di inerzia ti nomina direttamente cittadino italiano.

Sul fatto che poi convenga fare diffide e solleciti e non essere inerti concordo pienamente con te.

Concordo con te che il costo e piu o meno uguale ma non lo e la tempistica  la imparzialita ma sopra tutto la competenza.
Il punto caro Paolik non e questo ma il fatto che io devo evitare di trovarmi davanti ad un tribunale chi che sia io ho bisogno ed esigo una risposta lo prevede la legge solo allora valuterò il da farsi.

Re:Cittadinanza per matrimonio: stati della pratica effettivie tempistiche
« Risposta #344 il: 25 Febbraio 2016, 21:25:07 »
Buonasera  a tutti @ sumadinac, per favore credi mi possa aiutare  con i recapiti dei dirigenti della prefettura di torino? , troppo lento il mio internet è non si carica il sito, grazie mille.