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diniego della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico

Buonasera,
la richiesta è molto urgente
nel nostro comune ospitiamo 10 profughi provenienti dalla Libia che stanno ricevendo in questi giorni le risposte della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico. Oggi sono arrivate le prime 2 e sono negative; abbiamo chiamato in questura e ci sconsigliano l'appello in quanto se anche questo fosse negativo i ragazzi verrebbero espulsi immediatamente e per 10 anni non potrebbero più rientrare in Italia e ci consigliano di fare domanda per il rimpatrio assistito che da loro diritto al biglietto di ritorno e ad una indennità di viaggio di € 200,00. Volevamo sapere se quello che ci hanno detto corrisponde al vero ed eventualmente come possiamo fare per aiutarli a restare in Italia. Due di loro hanno intenzione di sposarsi con una cittadina italiana, loro possono restare?
Grazie

Amedeo

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  • 1914
Re: diniego della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico
« Risposta #1 il: 14 Settembre 2011, 08:25:50 »
Buonasera,
la richiesta è molto urgente
nel nostro comune ospitiamo 10 profughi provenienti dalla Libia che stanno ricevendo in questi giorni le risposte della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico. Oggi sono arrivate le prime 2 e sono negative; abbiamo chiamato in questura e ci sconsigliano l'appello in quanto se anche questo fosse negativo i ragazzi verrebbero espulsi immediatamente e per 10 anni non potrebbero più rientrare in Italia e ci consigliano di fare domanda per il rimpatrio assistito che da loro diritto al biglietto di ritorno e ad una indennità di viaggio di € 200,00. Volevamo sapere se quello che ci hanno detto corrisponde al vero ed eventualmente come possiamo fare per aiutarli a restare in Italia. Due di loro hanno intenzione di sposarsi con una cittadina italiana, loro possono restare?
Grazie

Il mondo dell'immigrazione è quanto mai "fumoso", nel senso che pochi conoscono la normativa, le norme sono confuse ed imprecise, c'è molta prevaricazione dello straniero da parte di certe istituzioni, ecc..

Detto questo, immagino come siano state esaminate le richieste di asilo politico, in carenza di personale, fretta e carenza di documentazione prodotta.

Non mi appare credibile la convenienza a non fare ricorso, dato che comunque anche ora sarà effettuata la iscrizione dei nominativi al SIS con divieto di rientro per 10 anni a seguito del rigetto delle domande.   Consiglio anzi il ricorso.

Vorrei precisare che in molte questure la conoscenza di tutte le norme è riscontrabile solo ad alti livelli.   Spesso forniscono informazioni che fanno loro comodo e riducono il carico di lavoro.   Le informazioni fornite, quindi, vanno attentamente verificate.

Per quanto attiene al matrimonio, consiglio di verificare che non siano matrimoni di "comodo" (al solo fine di avere un titolo ddi soggiorno), perchè vengono facilmente scoperti con serie conseguenze penali.

Comunque a seguito di matrimonio con cittadino italiano uno straniero vede sanate le irregolarità precedenti di soggiorno ed ha dirito ad una Carta di Soggiorno ai sensi del DL 30/2007 (v. menù in home page).

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
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e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: diniego della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico
« Risposta #2 il: 14 Settembre 2011, 21:09:24 »
Buonasera,
la ringrazio per la pronta risposta.
Per aiutare questi ragazzi a rimanere in Italia ci è stato consigliato di fondare una associazione no profit inserendoli come soci lavoratori ci chiediamo:
1. è possibile?
2. se è possibile gli stessi acquisiranno il diritto poi di lavorare legalmente o diventa solo un modo per allungare il tempo di permanenza senza acquisire altri diritti?
Grazie

Amedeo

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  • 1914
Re: diniego della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico
« Risposta #3 il: 15 Settembre 2011, 07:04:38 »
Buonasera,
la ringrazio per la pronta risposta.
Per aiutare questi ragazzi a rimanere in Italia ci è stato consigliato di fondare una associazione no profit inserendoli come soci lavoratori ci chiediamo:
1. è possibile?
2. se è possibile gli stessi acquisiranno il diritto poi di lavorare legalmente o diventa solo un modo per allungare il tempo di permanenza senza acquisire altri diritti?
Grazie

L'ipotesi non è praticabile, anche perchè non è prevista dalla legge.

Un saluto,
Amedeo

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