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Telecom

Telecom
« il: 27 Luglio 2012, 09:54:55 »
Settimana scorsa, stanca di avviare e riavviare il modem per stabilizzare il collegamento internet di casa, ho chiamato telecom.
Ho informato all'operatrice che da quando ho potenziato adsl a 20 mega il modem la connessione internet è diventata instabile, e che quello non era il mio primo reclamo,  una quindicina di giorni fa un operatore m'aveva promesso un monitoraggio di 10gg sulla linea, ma non mi aveva riportatomi l'esito. L'operatrice mi ha risposto che entro due ore qualcuno dell'assistenza tecnica mi avrebbe ricontattato. In fatti, m'ha contattato una signora molto scocciata che voleva attribuire il problema al collegamento wireless, ma io le ho detto che i dispositivi erano stati esaminati personalmente da un loro tecnico e risultavano ok, il segnale eccellente, ma la connessione rimane instabile; e secondo mio modesto parere, il problema andrebbe cercato altrove...suggeri che magari il modem non reggesse i 20 mega...
La tipa, mi fa:
Da Silveira ... uhm... da da dove c***o viene lei? E con questo accento, poi!
Io mi stupisco e le domando:
Scusi? Cosa dice? Come si permette? Cose le ne frega da dove vengo io??? Cosa c'entra il mio accento col fatto che la connessione non va? Scherziamo? Io sono il cliente, ho acquistato un servizio e pretendo che funzione...
Lei si arrabbia e strilla tra altre ingiurie :
Ma voi stranieri venite qua e pretendete insegnarci a lavorare! Torni al suo paese! E m'ha chiuso in faccia la telefonata.
Oltre il danno, la beffa.
Ho fatto la segnalazione al' Unar, come consigliato dal sito...

Re: Telecom
« Risposta #1 il: 28 Luglio 2012, 11:49:20 »
Per il semplice motivo che non ho mai, in 51 anni di vita, incontrato un solo italiano del nord comportarsi in una maniera talmente abietta. E pure all'estero, mi è capitato solo un paio di volte in Germania di essere confrontato con gente che risponde in tal maniera, casi rarissimi, comunque. Mentre invece di meridionali italiani che si comportano cosí, in Italia ed all'estero, ne ho incontrati a bizzeffe. Stimo che almeno uno su dieci meridionali italiani si comportano da cafoni arroganti e fanno tutti i giorni come ha fatto l'operatrice della Telecom. Per finire, sottolineo il mio rispetto per quegli italiani del sud che sono delle persone per bene.

Tra l'altro, soffriamo tutti, sia i Norditaliani che i Suditaliani, l'attitudine ed il comportamento abietto di quelli che si definiscono in slang come "terroni". Basta che 1 su 10 abbia una tale attitudine rispetto al prossimo e si comporti in tal maniera per rovinare l'immagine di tutta la nazione. E questo è proprio quello che è successo! Non gli italiani per bene, ma i cafoni (quasi tutti del sud) che sono emigrati all'estero o che hanno fatto viaggi all'estero, hanno creato l'immagine ridicola che ha tutto il mondo dell'Italia. Quello che si pensa all'estero dell'Italia non è che il risultato del comportamento degli imbecilli cafoni che hanno rovinato tutto. In qualsiasi paese del mondo, quasi sempre, quando ti presenti come italiano, ti rispondono con sorrisino di superioritá e di sufficienza: "aaaaah, Italiaaaaano, maaaafia, piiiizza, amiiiiico! Ciao beeeello!". È insopportabile a tal punto che io, fuori Italia, mi presento con "Max" (mai con "Massimo") ed uso solo il passaporto tedesco e faccio finta di non saper parlare italiano.

Io non sono leghista. La lega ne fa troppe di vaccate. La lega è un partito opportunista demagogo che ha cominciato con una buona idea (il federalismo) ed ha finito per propagare il dialetti nelle scuole, la religione, la xenofobia, etc., etc. Di tutto ciò che predica la lega non approvo quasi nulla.

A perte il federalismo, perché sarebbe un'ottima idea che i comuni e le regioni si gestissero i propri soldi e facessero le proprie leggi local, cosí come si fa in Svizzera. Tutto sarebbe più efficiente, più controllabile dal popolo, e chi spreca pagherebbe, anziché far pagare ad un contribuente di Trento la corruzione di una p.a. di Catania. Io sostengo solo il federalismo. Inoltre, col federalismo, anche la polizia ed i tribunali sarebbero più indipendenti dal governo centrale e potrebbero decidere di fare leggi locali che puniscano molto pesantemente proprio quelle persone che intascano uno stipendio senza far niente e maltrattano i cittadini e i clienti.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL