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madre straniera di cittadino italiano - le risposte della questura di torino


Salve a tutti!
Vorrei sapere fredtorino comè andata visto che mi trovo nella stessa situazione.
Sono argentina e madre di due bambini italiani. Convivo con il padre ma non siamo sposati ancora.
Ho il permesso di soggiorno da luglio 2008. Il primo rilascio e stato per lavoro subordinato sucessivamente cambiato per motivi familiari.
Adesso a giugno scade il mio permesso e volevo chiedere la carta di soggiorno come corrisponderebbe da quello che ho letto sul forum.
Sono andata a chiedere consiglio al comune e mi hanno ripetuto che non mi corrisponde con l'argomento de che la madre non puo essere a carico del bambino.
Pero hanno anche detto che non mi corrisponde pagare il bolletino perche la legge sarebbe sempre il dleg 30/2007.
Allora, volevo chiedere cosa fare in Questura.
Chiedo la carta di soggiorno che loro mi diranno non mi corrisponde, prendo il permesso di soggiorno per altri 2 anni e poi presento l'autotutela? E comunque con il PDS per motivi familiari dovrei pagare i 100 euro oppure no?
Grazie mille!
Se mi diccono di

È una situazione molto triste, mi dispiace, soprattutto per la bambina.

Comunque, se il suo ex fa una falsa autocertificazione, sarà il suo ex e solo lui a essere punibile. Né lei, cara signora, né la bambina, saranno coinvolti in nessuna conseguenza di nessun genere.

Non vedo la minima ragione per cui lei, cara signora, dovrebbe anche minimamente preoccuparsi. Al limite: anche se il suo ex autocertificasse falsamente che è convivente con la figlia e anche se la p.a. coinvolta credesse a tale autocertificazione senza verificarla (cosa molto improbabile), ma che cosa cambierebbe per lei e sua figlia? Proprio niente!

Bisogna considerare comunque sempre che un'autocertifica non esenta il pubblico ufficiale dal verificare i fatti, cioè i funzionari dovrebbero sempre utilizzare le autocertifiche solo come fonti di dati da utilizzare per trovare e verificare i dati originali che, se si tratta di dati di p.a. italiane, sono reperibili da tutti i funzionari d'Italia per via telematica in pochi minuti.

Quindi non ha proprio assolutamente il minimo senso fare autocertificazioni con contenuto non veritiero.

Al limite, se lei venisse a sapere che il suo ex ha presentato una falsa autocertificazione, potrebbe deununciarlo in qualunque stazione di polizia ed è sicurissimo che verrebbe condannato, perché il reato è palese. Ma non so se le interesserebbe e se le servirebbe a qualcosa il far condannare il suo ex ancora una volta.
A chiusura della mia vicenda (quella trattata qui) e qualora possa servire ad altri utenti vi aggiorno : la questura mi ha confermato che non accetta autocertificazioni e che comunque ogni documento viene verificato. Al padre di mia figlia - in quanto genitore di cittadino italiano non convivente, non hanno chiaramente rilasciato la CDS ma gli hanno rilasciato un PDS di un anno per motivi famigliari. Grazie ancora per l'aiuto ed il tempo dedicato