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permesso di lunga durata UE per lavorare in UE

permesso di lunga durata UE per lavorare in UE
« il: 23 Maggio 2013, 16:30:31 »
Un saluto a tutti

mi hanno detto che chi possiede una carta di soggiorno (5 anni) italiana puo richiedere che la cambino in permesso di lunga durata CE che serve per lavorare in tutta l'UE(in particolare in spagna) qualcuno ha delle informazioni?si deve richiedere in questura?quali sono i requisiti?o dove posso trovare informazioni?si potra' richiedere direttamente in spagna?

grazie
saluti!!!

Re:permesso di lunga durata UE per lavorare in UE
« Risposta #1 il: 23 Maggio 2013, 20:11:29 »
Un permesso di soggiorno "europeo" non esiste, già solo perché la Unione Europea non è un governo, quindi non può emettere documenti.

Ogni stato emette permessi di soggiorno che, ovviamente, devono essere messi in accordo con le direttive europee. Quindi le regole per i permessi di soggiorno sono più o meno le stesse in tutti i paese membri.

È lo stato ove si risiede che è responsabile per l'emissione del permesso di soggiorno.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re:permesso di lunga durata UE per lavorare in UE e doppia residenza?
« Risposta #2 il: 28 Maggio 2013, 14:28:35 »
eppure nell'ufficio immigrazione qua in spagna mi dicono che gli serve questo permesso ue per lavorare qua e che deve farlo in Italia...boh chi li capisce...

adesso pero ho un altro problema...ho scoperto che io per errore ho la residenza definitiva in spagna dal 2011 (ero venuta qua  a lavorare 2 mesi ma non ho mai chiesto la residenza ho chiesto solo il NIE(numero identita stranieri per lavorare) e loro non mi hanno richiesto mai contratto di casa e lavoro e non mi hanno mai fatto avere la carta di residenza...mi avevano dato appunto questo NIE, intanto ero tornata in Italia alla mia residenza sempre nel 2011 a como e ho poi lavorato in svizzera due anni come frontaliera e mio marito colombiano era residente li con me..

adesso siamo tornati in spagna dove vorremmo trasferirci e quando sono andata a richiedere un nuovo NIE mi hanno detto che io ho questa residenza definitiva dal 2011, e mi hanno dato la carta di residente..adesso probabilmente sara piu facile avere i documenti per mio marito colombiano ma non so se mi conviene tenere questa residenza visto che ´stato un errore e che io avevo residenza in Italia e lavoro in svizzera...aiutooooooo

qua ho un nuovo appuntamento con l'ufficio immigrazione il 6 giugno e chiedero altre info...

grazie
saluti

Re:permesso di lunga durata UE per lavorare in UE
« Risposta #3 il: 29 Maggio 2013, 09:44:30 »
Dalle menate che lei racconta e dalla confusione totale che appare avere in testa mi sorge il dubbio che lei non si sia nemmeno data la pena di studiare la lingua spagnola e quindi non abbia capito niente di quello che le hanno detto le autorità spagnole. Si, perché molti italiani si illudono che lo spagnolo sia come l'italiano, mentre invece non lo è per niente: quasi tutte le parole che suonano uguali nelle due lingue hanno significati diversi, a volte completamente diversi (un esempio: "subir" = "salire, montare" mentre "padecer" = "subire").

Tanto per mettere in ordine questo caos allucinante che lei ha scritto, ed evitare quindi danni ad altri utenti, espongo le seguenti informazioni:

(a) NIE = "número de identificación de extranjero". Si tratta di un numero di identificazione unico che viene dato ad uno straniero una volta nella vita e che non cambia mai più. Praticamente il NIE è l'equivalente del codice fiscale italiano - che non ha proprio niente a che fare con la residenza (anche un codice fiscale italiano può essere richiesto da uno straniero residente all'estero che non ha mai vissuto e non vivrà mai in Italia ma che ne ha bisogno, p.es. per acquistare e vendere certi tipi di oggetti). In contrasto al codice fiscale italiano il NIE spagnolo non cambia nemmeno in caso ci si faccia cambiare il cognome o il prenome. Solo in caso di naturalizzazione il NIE viene cancellato e sostituito da un NIF (número de identificación fiscal), che è riservato agli spagnoli.

(b) "padron municipal" = "anagrafe". Tale registro si trova nell' "ayuntamento" = "municipio, comune". È qui che ci si iscrive come residenti nei comuni spagnoli, in maniera perfettamente analoga a quella in cui si fa in Italia.

(c) I cittadini della UE possono iscriversi come residenti in un qualsiasi comune spagnolo senza necessità di avere nessun permesso di soggiorno, però con l'obbligo, entro tre mesi, di farsi dare il sunnominato codice fiscale spagnolo, cioè l' NIE, nel caso non ce l'abbiano già.

(d) Il coniuge di cittadinio della UE può iscriversi all'anagrafe spagnola = "padron municipal" insieme al coniuge cittadino della UE e, con il certificato di residenza = "volante de empadronamiento", richiedere all'ufficio stranieri della polizia = "extranería" la carta di soggiorno valevole 5 anni = "tarjeta de residencia". Quest'ultima, però, normalmente viene data dopo sei mesi di residenza in Spagna, nel frattempo lo straniero deve arrangiarsi con la carta di soggiorno dell'altro paese della UE dal quale proviene.

Ancora una volta, per evitare confusioni, lo spagnolo NON è come l'italiano, vedi:

"iscriversi all'anagrafe" = "empadronarse"
"certificato di residenza" = "volante de empadronamiento"
"carta di soggiorno" = "tarjeta de residencia"
"impronte digitali" = "huellas"
"una fotografia formato tessera" = "una foto tamaño carnet"
"codice fiscale" = "número de identificación de extranjero (NIE)"
"traslocare" = "trasladarse"
"tessera sanitaria" = "tarjeta sanitaria"
"INPS" = "seguridad social"
"numero di conto pensione presso l'INPS" = "número de seguridad social"
"pensione" = "jubilación"
"certificato di nascita" = "partida de nacimiento"
"stato di familia" = "volante de convivencia"
"carta d'identità" = "documento de identificación nacional (DNI)"
"bonifico" = "transferencia"
"patente" = "permiso de conducír"
"ufficio stranieri" = "extranjería"

« Ultima modifica: 29 Maggio 2013, 15:37:09 da maxytorino »
Laureato in ingegneria a Torino
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Sostenitore della psicoanalisi
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Re:permesso di lunga durata UE per lavorare in UE
« Risposta #4 il: 29 Maggio 2013, 18:53:25 »
Saro sicuramente stata confusionale visto che la situazione di per se ´gia confusa...ma il castigliano(si chiama cosi...) lo parlo meglio degli spagnoli visto che l'ho studiato e ho vissuto in Colombia, ecuador, venezuela e spagna...e lo insegnavo a italiani..

Che livello di DELE possiede? B1, B2, C1 o C2? Faccio presente che per essere insegnante di una lingua bisognerebbe avere il C2 (al limite è accettabile il C1, ma per tenere corsi ai principianti...). Senza questo livello, non dovrebbero averle dato lavoro come insegnante...

ma certamente non sono stata ofensiva nei riguardi di nessuno e mi aspetto rispetto come sempre mi é successo in questo forum.

Non ho fatto che scrivere la verità: lei ha fatto una confusione madornale tra codice fiscale, residenza e permesso di soggiorno. Ha messo tutto in un calderone e non si capisce niente. Devo a tutti costi far finta che quello che lei ha scritto sia giusto anche se non lo è, solo per essere "soft" a tutti i costi? Se facessi ciò, farei un danno agli altri utenti che cercano informazioni vere su questo sito!

ripeto:
(per info:mi sono sposata nel 2010 in Italia con colombiano che ha cds italiana)

Una carta di soggiorno italiana dovrebbe essere riconosciuta in tutta Europa. Non sono a conoscenza del dettaglio seguente: potrebbe essere che gli altri paesi della UE pretendano il formato elettronico per riconoscerla. E non ho il tempo per informarmi, quindi, scusi, ma si informi lei. Comunque non si tratta del fatto che il titolo di soggiorno lui stesso non sia riconosciuto, semmai potrebbe essere che non riconoscono il formato cartaceo.

 io a Barcellona ho chiesto un NIE nel 2011, poi dopo 2 mesi sono tornata in Italia, adesso sono tornata in spagna e nell'ufficio di polizia di Ibiza mi hanno detto che dovevo richiedere nuevamente il NIE (anche se il numero era lo stesso ma dovevo farlo per "darme de alta"), è una balla micidiale, anzi, se fa un secondo certificato di registrazione la polizia avrà due registrazioni a nome della stessa persona (perché la polizia di Ibiza dirà a quella di Barcellona di cancellare il vecchio certificato e la polizia di Barcellona, come succede nel 90% dei casi, si dimenticherà di farlo) e molti servizi online non funzionaranno più  vado a portare i documenti necessari e pago di nuovo la tassa e torno nell'ufficio di Ibiza che rilascia il NIE su appuntamento, tocca a me e mi dice che ho la residenza a barcellona dal 2011 altra balla micidiale, il NIE non è un certificato di residenza, è solo l'attribuzione di un codice che vale vita natural durante e mi fa pagare una tassa in piu e mi da la "tarjeta de residente" incompetenza e spillazione di denaro inutile: i cittadini della UE non hanno nessun obbligo di carta/permessi di soggiorno spagnolo (ma la possono richiedere facoltativamente, anche se non serve a un tubo) e mi cambia l'indirizzo da barcellona a Ibiza anche questa cosa forse utile ma non necessaria.

 io non avevo mai richiesto la residenza a barcellona (e in nessun altro luogo in spagna) e neanche "empadronamiento" lei che dice di parlare così bene lo spagnolo, qui si ripete, visto che empadronamiento è la traduzione esatta di residenza. Lo stesso poliziotto mi ha detto che sará stato un'errore...ma che mi e´andata bene...

nel frattempo qualche giorno prima (senza sapere della mia residenza) avevamo l'appuntamento in un ufficio del comune per l'"empadronamiento" e per info sui documenti di mio marito.

Li la ragazza competente mi dice che l'"empadronamiento" lo deve fare col suo passaporto colombiano questo è tremendamente ovvio, lui è colombiano quindi deve presentare il passaporto colombiano e, inoltre, un permesso di soggiorno non è un documento di riconoscimento ufficiale perche´non riconoscono la CDS e poi che per lavorare mio marito dovrebbe cambiare la sua cds italiana con un "permesso di lungo periodo CE" nella legislazione italiana, conosco, al momento, solo carta di soggiorno e permesso di soggiorno... e che lo doveva fare in Italia (dice che qua, quando lo rinnovano, ormai lo fanno direttamente CE cosi uno puo lavorare in tutta europa...)devo farmelo mettere per iscritto? direi di sì, non solo, che vi facciano vedere una copia facsimile del formato del permesso che pretendono, visto che loro devono avere un tale esempio di tutti i documenti europei per poter distinguere quelli validi da quelli non validi giuro che mi ha detto cosí.

oppure dovrebbe avere un contratto altra balla micidiale ma ci vogliono diversi documenti e ci vogliono mesi oppure dobbiamo avere 9.000 euro nel conto...o io un "buon"(?) contratto di almeno 6 mesi´...insomma ci ha fatto capire che sará complicato e addirittura che ci conveniva trovare un lavoro in nero intanto... e lei non se n'è accorta che le stanno contando una marea di balle?

ti assicuro che questa e´ l'informazione che ho ricevuto dalle istituzioni, e sono anche preoccupata perche´appunto dal 2011 al 2013 ho lavorato in svizzera con un permesso da frontaliera con residenza appunto in un paese di frontiera...come potevo avere residenza in spagna?? puo essere un problema? Gliel'ho già spiegato, ma lei non legge attentamente quello che scrivo: lei non ha MAI avuto una residenza in Spagna perché non l'ha MAI richiesta (ha detto lei stessa che a Barcellona non è mai andata in comune ad iscriversi!). E anche si fosse iscritta all'anagrafe spagnola e fosse restata iscritta, non ci sarebbe stato un cane al quale gliene sarebbe importato qualcosa. Un reato, che può essere anche piuttosto grave, è solo l'essere presente in un paese illegalmente, cioè senza iscrizione anagrafica e (se extracomunitari) senza permesso di soggiorno. L'essere iscritti regolarmente con tutte le carte a posto in un paese e poi andarsene e ritornare più tardi, questo non interessa proprio a nessuno e non è nemmeno un reato.
« Ultima modifica: 29 Maggio 2013, 23:07:34 da maxytorino »

Re:permesso di lunga durata UE per lavorare in UE
« Risposta #5 il: 29 Maggio 2013, 19:48:03 »
Gentile signora,

le informazioni che le hanno dato contravvengono sia la direttiva europea 2004-38-CE, sia la legge spagnola sul registro dei cittadini dell'Unione, sia la logica più elementare, sia le esperienze personali fatte da me e mia moglie.

Non posso che dedurne che, o i funzionari con cui lei è entrata in contatto sono degli incompetenti (il che succede non raramente), o i politici della comunità autonoma delle Beleari hanno dato ordine di trattare gli stranieri in una maniera incompatibile con le direttive europee.

Comunque visto che destreggia così bene lo spagnolo, mi chiedo proprio perché pone dei quesiti su questo sito invece di arrangiarsi. In particolare, è strano che lei prima ripeta delle cose che avrebbe dovuto capire lei stessa che sono illogiche e poi, quando faccio notare tali fatti e li spiego, anziché ringraziare, "fa l'offesa". Bella gratitudine per la mezz'ora di lavoro che mi sono fatto, per la quale un avvocato avrebbe fatturato 100 euro!

Come ho ripetuto molte volte, gli utenti dovrebbero prima cercare le informazioni su internet e sul sito prima di porre quesiti.

Perché non cerca le leggi rilevanti su internet e se le consulta tutte? Sul foglio verde, p.es. è menzionato il Decreto Reale rilevante, il 240/2007, basta cercarlo con Google. E per i coniugi di cittadini della Unione, è il Decreto Reale 178/2003, in particolare gli articoli 2, 5.2, 7, 11, 14 e 15.

Per quanto riguarda i permessi italiani: effettivamente, l'Italia dovrebbe, secondo la direttiva 2004-38-CE già menzionata sopra (che le consiglio di leggersi dalla A alla Z) emettere carte di soggiorno in un formato che sia riconosciuto in tutta la UE. Evidentemente, o l'Italia, tanto per cambiare, è in ritardo, o la Spagna non è ben informata sui formati che usano le p.a. italiane per le carte ed i permessi di soggiorno!

Per finire: ma che cosa si preoccupa a fare della carta di soggiorno italiana? Se lei in qualità di cittadina UE si iscrive all'anagrafe in Spagna, suo marito ha il diritto di essere iscritto immediatamente all'anagrafe come suo convivente ed ha il diritto di ottenere un permesso di soggiorno quinquennale come coniuge di cittaino UE (=tarjeta de residecia para conjuge de ciudadano de la Unión) senza condizione alcuna, né contratto di lavoro, né soldi, né niente di niente. A quel punto, quando danno a suo marito il permesso spagnolo, la carta di soggiorno italiana se la può appendere al muro come ricordino.

Per quanto riguarda l'iscrizione all'anagrafe del comune spagnolo: dovrebbe essere veramente evidente che lei, quale cittadina della UE, deve avere almeno la carta d'identità e suo marito, quale extracomunitario, deve presentare il passaporto. Non solo, ma i funzionari, sia dell'anagrafe che dell'ufficio stranieri che dell'ufficio carte d'identità (oficina DNI) che emette il foglio verde, chiedono non raramente un certificato di nascita, e hanno ragionissima, visto che molto spesso succede che le generalità non vengano trascritte esattamente ed in maniera completa dall'atto di nascita al passaporto o alla carta d'identità. E non mi è successo solo in Spagna che mi chiedano il certificato di nascita, ma pure in Germania, pur essendo io cittadino tedesco e pur avendo solo traslocato da un paesucolo ad un altro a 20km di distanza!

Con tutto ciò, il tema è stato trattato dalla A alla Z, il che è utile a tutti gli utenti che hanno problemi simili. Chiedo quindi di non aggiungere interventi che intaserebbero solo il topic inutilmente.
« Ultima modifica: 29 Maggio 2013, 23:10:42 da maxytorino »
Laureato in ingegneria a Torino
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