Bisogna tener conto che gli stati membri della UE restano comunque degli stati sovrani. Quindi, uno stato non puň decidere sulle pratiche di un'altro stato né imporre le sue decisioni ad un altro stato. L'unica cosa che gli stati membri si sono impegnati a fare č di riconoscere reciprocamente certi atti amministrativi, certe sentenze e certi titoli di studio.
Quindi, se la Spagna emette un PDS e poi l'Italia lo "converte" in un PDS italiano, tale "conversione" non č altro che il riconoscimento da parte dell'Italia di uno status giá acquisito in un altro paese della UE. Ciň non significa che l'Italia abbia il diritto di ritirare il PDS dell'altro paese della UE. Semmai, sará l'altro paese della UE che potrá (ma non dovrá) decidere, in vista del fatto che il soggetto ha acquisito un'altro PDS di un'altro stato membro, di ritirare (eventualmente!) il "vecchio" PDS.
A mio parere spassionato, non avrebbe nessuna utilitá che la tua compagna/moglie faccia l'atto di eroismo (completamente inutile) di restituire uno dei due PDS che possiede. Primo, anche se volesse fare ció, dovrebbe prima decidere dove vuole permanere stabilmente (in Italia o in Spagna) e poi restituire o all'Italia il PDS italiano o alla Spagna il PDS spagnolo. Ma a che cosa servirebbe un tale atto di eroismo e di prostrazione eccessiva? A niente. Nel miglior dei casi non gliene fregherá niente a nessuno. Nel peggiore dei casi potrebbero crearsi sospetti infondati di un possibile reato (p.es. che la tua compagna/moglie abbia fatto due permessi apposta per "prestarne" uno dei due a qualcuno che voglia immigrare illegalmente).
Quindi, a mio spassionato parere, che si tenga tutti e due i permessi in tasca, cosí, che sia in Italia o in Spagna, sará in regola in ambo i paesi e nessuno le romperá le scatole.