Sono andato in Questura a chiedere la conversione del mio PDS per motivi di lavoro in PDS per motivi di famiglia chiedendolo come figlio di un cittadino italiano e mi hanno detto che non si può fare la conversione. (e prima mi hanno fatto pagare una tassa di 80€ inutilmente)
Dicono che non si può fare perché io ho già il PDS e che, se voglio chiederlo come figlio di un cittadino italiano, allora devo prima perdere il PDS che ho in questo momento.
Quando ho detto che signor Amedeo mi ha detto che si può fare la capa mi ha detto che me lo faccia il signor Amedeo.
Cosa devo fare?!?
Grazie!
Questa è una lunga storia che si può leggere nei vari topic, specialmente su
www.tuttostranieri.it , quindi non la ripeto. E' noto che le questure rilasciano con estrema difficoltà sia il PdS CE ai sensi del TU 286, che le carte di soggiorno ai sensi del DL 30/2007 (v. in home page sul menù). Ci ho scritto anche un libro in proposito: ricongiungimento step by step.
Come si risolve? Si fa la domanda specifica e si aspetta l'eventuale rifiuto. Al rifiuto si inoltra una autotutela (v. il mio indice su tuttostranieri.it). Dato che le mie autotutele sono sempre molto "coinvolgenti" per i funzionari, poi questi "corrono" a rilasciare il richiesto titolo di soggiorno (v. sul .IT "Odissea di coniuge di cittadino dell'UE").
Consiglio di leggere anche (sempre sul .IT) il mio "decalogo antiburocrazia".
In conclusione l'utente deve essere molto determinato, perchè questi funzionari "sceriffi" si appoggiano all'idea che tanto l'utente (spesso straniero) non farà ricorso. L'utente che segue tuttostranieri, invece, il ricorso lo fa eccome.
P.S. - Non è neanche vero che avendo un PdS (ai sensi del TU 286) non si possa chiedere una CdS ai sensi del DL 30/2007, dato che è legge diversa. Sarebbe come dire che, avendo la carta di identità, non si possa chiedere un passaporto.
Un saluto,