Tutto Stranieri

RESIDENZA EUROPEA. PERMESSO DI SOGGIORNO PARTNER COPPIA DI FATTO

Buongiorno, il caso è questo, io cittadino italiano da quest'anno in un comune Spagnolo risulto iscritto nel registro civile delle unioni di fatto insieme alla mia compagna di nazionalità messicana, giacchè rispondevamo ai requisiti necessari, tra le altre cose questo evento le ha concesso la possibilità di richiedere sempre in Spagna ovviamente la "tarjeta de residencia" ottenuta con successo, ossia quello che presumo corrisponda a un permesso di soggiorno per 5 anni che le permette di esercitare qualsiasi tipo di attività incluso lavorativa all'interno del territorio spagnolo e per di più la possibilità di viaggiare dentro l'area Schengen fino a 6 mesi in un anno ma non più di 10 in 5 anni.
Questo le ha consentito di "uscire" dallo status di irregolare dato che è rimasta oltre il periodo concessole come turista. Vengo al dunque; da quello che ho letto e dalle informazioni che mi hanno dato nelle questure italiane, nonostante nel nostro paese non vi sia nessun tipo di legislazione circa le coppie di fatto, ma solo ora in alcune città dei registri che non hanno nessun peso in quanto in Parlamento non è stata fatta una legge, si da il caso che ai sensi dell'art. 3.2 della direttiva 38/2004 venga stabilito che l'ingresso e il soggiorno del partner di un'unione registrata debba essere "agevolato". Ma in che senso? Stando al regime comunitario mi hanno detto che può venire in Italia a lavorare solo nel caso in cui come cittadino io in quanto partner risieda qui e così avere lei il diritto di ricongiungersi a me. Dunque l'Italia dovrebbe forse riconoscere un diritto concesso da un altro stato membro? Mi dicevano però che in questo caso si creerebbero delle disuguaglianze verso quegli stessi cittadini italiani che non hanno avuto la possibilità di unirsi alla stregua di coloro che l'hanno fatto all'estero. E poi nel caso in cui la mia compagna mi raggiungesse avrebbe solo il permesso come turista, ma per lavorare dunque? Dovrebbe tornare al suo paese ed ottenere quello di lavoro? Assurdo. Vi sarebbe la possibilità una volta che lei venga qui di chiedere il permesso di soggiorno entro gli 8 giorni e quindi inoltrare la richiesta al ministero per tentare una sorta di conversione da spagnola a italiana della residenza europea? Credo che il quadro della situazione sia abbastanza chiaro, tra l'altro anche se non c'entra nulla ho letto che nel febbraio di quest'anno con una sentenza che si rifà appunto all'articolo da me citato è stato riconosciuto il diritto di avere il permesso di soggiorno proprio ad un uruguayano sposatosi in Spagna con un italiano, dico possiamo forse nel nostro caso vantare un precedente simile? Anche se certo si parla di coniuge e credo che quest'accezione si utilizzi in senso stretto. Cosa possiamo fare? Grazie per la cortese attenzione, distinti saluti.