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PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche

PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« il: 21 Maggio 2013, 08:41:09 »
Ciao a tutti, finalmente sono riuscito a sposarmi con la mia fidanzata Cinese, siamo venuti in Italia 2 mesi fa, ed abbiamo immediatamente chiesto la carta di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo per legame familiare. Dopo un mese di attesa ci hanno concesso solamente un permesso di un anno, legato al suo visto. Attualmente siamo in attesa da 35 giorni di riceverlo. Volevo sapere come faccio a riconoscere che tipologia di PDS o CDS ci hanno assegnato? mi viene da pensare, che essendoci piú vantaggi sulla CDS, ci hanno assegnato il PDS... Purtroppo mi sono lasciato fregare dall'impiegato che mi ha detto che adesso é cambiata la normativa e come primo documento, viene rilasciato quello di un anno. Secondo voi posso giá inoltrare una diffida ad adempiere, visto che sono giá trascorsi 35 giorni (loro hanno parlato di 20 30 giorni circa)? una volta ottenuto, é possibile fare domanda di conversione in CDS per soggiornanti di lungo periodo? per avere sia piú tempo che piú agevolazioni (ho letto che in caso di figli, con quello di un anno non ci sarebbero convenzioni, a differenza della CDS). Cosa mi consigliate di fare? presentare subito dopo ricevuto, domanda per convertire il documento? adesso ho necessitá che ne arrivi uno qualunque, visto che cosi posso iniziare a fare i documenti per mia moglie, visto che ancora non ha codice fiscale, assistenza sanitaria, ecc... una ultima cosa, non abbiamo fatto dichiarazione di ospitalitá, perché non era richiesta nella documentazione da presentare per la domanda del permesso... ho pensato che fossero cambiate le cose, visto che cambiano di mese in mese...
Grazie a tutti e soprattutto a chi mi puó aiutare!
Ciao

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #1 il: 02 Giugno 2013, 21:32:04 »
ciao ti racconto l'esperienza mia e di mio marito
lui marocchino ci siamo sposati nel 2011 ,ci siamo recati subito alla questura di milano e da li l'odissea.....
dopo 2 mesi ci chiamano e ci danno un permesso di soggiorno per motivi familiari della durata di anni 5
quest'anno mio marito voleva il pds elettronico per non portare dietro sempre quel fastidioso foglio formato A4 che col tempo si rovina abbiamo richiesto tramite  posta il kit e via è partito per roma ci chiamano per le impronte e  l'impiegato della questura ci dici:"no no lui non può avere il pds elettronico  perchè se lo richiede per prima cosa da 5 anni passa a 2 e poi perchè ha diritto alla cds " ok uscendo dall'ufficio mi viene da chiedere :"mi scusi mi può mettere un timbro che il pds di mio marito essendo di anni 5 è già cds????
l'impiegato tutto candido mi dice:" certo  perchè no??" ecco per farla breve è bastata una semplice domanda e quel pds si è trasformato il cds

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #2 il: 03 Giugno 2013, 09:43:07 »
ciao ti racconto l'esperienza mia e di mio marito
lui marocchino ci siamo sposati nel 2011 ,ci siamo recati subito alla questura di milano e da li l'odissea.....
dopo 2 mesi ci chiamano e ci danno un permesso di soggiorno per motivi familiari della durata di anni 5
quest'anno mio marito voleva il pds elettronico per non portare dietro sempre quel fastidioso foglio formato A4 che col tempo si rovina abbiamo richiesto tramite  posta il kit e via è partito per roma ci chiamano per le impronte e  l'impiegato della questura ci dici:"no no lui non può avere il pds elettronico  perchè se lo richiede per prima cosa da 5 anni passa a 2 e poi perchè ha diritto alla cds " ok uscendo dall'ufficio mi viene da chiedere :"mi scusi mi può mettere un timbro che il pds di mio marito essendo di anni 5 è già cds????
l'impiegato tutto candido mi dice:" certo  perchè no??" ecco per farla breve è bastata una semplice domanda e quel pds si è trasformato il cds

Lei è la prima persona che si lamenta per il fatto che abbiano dato a suo marito la carta di soggiorno quinquennale gratuita della quale ha diritto - anziche, come le Questure fanno spesso, cercare di rifilargli un permesso di soggiorno di durata inferiore facendolo pagare.

Lo sa che lei è una persona veramente strana?

Per quanto riguarda il formato: è vero che il formato cartaceo è fastidioso, ma ci sono delle soluzioni intelligenti: per esempio, può farne due copie e farne autenticare una dall'anagrafe italiana ed una da un qualsiasi ufficio pubblico in Marocco, laminare ambo le copie in plastica e porartsi dietro queste per non rovinare l'originale.

Oppure mette la carta di soggiorno in una cartellina di plastica dura così non si piega e non si rovina.

Senza dubbio il formato cartaceo è una maledizione, ma quello che conta sono i suoi diritti, non il formato del documento.

Che l'Italia fornisca la carta di soggiorno in formato cartaceo, è la conseguenza della tirchieria dello stato che è pronto a svuotare le tasche dei cittadini per riempire le casse e distribuire poi questi soldi ad associazioni mafiose e para-mafiose attraverso commesse per lavori pubbici spesso persino inesistenti e quasi sempre a prezzi sproporzionati e con concorsi tutti truccati dal primo all'ultimo. Una volta mangatosi bene tutti i soldi dei contribuenti, il nostro fantastico stato rimane al verde e risparmia persino sulle carte di soggiorno: due euro per una tessera elettronica sembrano essere già troppo.

Se qualcuno ha dei dubbi su questo stato di cose, si chieda perché in Francia, Spagna, Gran Bretagna, etc., paesi con una tassazione persino un poco più bassa dell'Italia, gli indigenti ricevono dallo stato un assegno sociale sufficiente a pagare affitto ed a sopravvivere, mentre in Italia chi resta senza lavoro diventa un barbone e non raramente finisce per suicidarsi.

Dove va a finire tutto il denaro delle imposte esose e mostruose che prende lo stato italiano?

Contiamo che, a parte la tassazione diretta, l'Italia ha una gran quantità di tasse accessorie completamente inesistenti in tutti gli altri paesi d'Europa:

- il famoso bollo da 14,62 euro, che va appiccicato ongi 3 pagine di qualsiasi atto pubblico non esiste da nessuna parte d'Europa, c'è solo in Italia,
- la tassa da 40,29 euro all'anno per il passaporto non esiste in nessun paese del mondo, tale tassa fa sì che un passaporto costi 10x40,29+42,50 = 445,40 euro, cioè 5 volte di più del più caro dei paesi della UE,
- i costi di una voltura di un'automobile sono 10 volte più alti che in tutti gli altri paesi della UE,
- le tasse per il rinnovo della patente sono 3 volte più alte di ogni altro paese UE,
- l'IVA è una delle più alte d'Europa e del mondo,
- la tassa di circolazione dell'auto si deve pagare anche se l'auto non la si usa, perché è stata convertita in tassa di proprietà,
- la tassa di proprietà dell'auto è, forse con eccezzione dell'Olanda, la più cara d'Europa.

Se si considera che i paesi ad alta tassazione, cope p.es. l'Olanda, in cambio di ciò che pagano i cittadini, si prendono cura degli indigenti dalla A alla Z (i servizi sociali in Olanda pagano l'affitto, la cassa malattia, i viveri, il vestiario e, in casi di necessità, anche un'automobile d'occasione) i conti, per paesi come l'Olanda, tornano.

In Italia, invece, i conti non tornano.

Come diceva un mio vecchio amico: "Tariffe svedesi, servizio da terzo mondo".

Con tutto ciò, sotto pressione dagli organi e le direttive dell'Unione Europea, l'Italia sta lentamente cambiando e si spera che, nei prossimi 50 anni, si metta in linea coi paesi meno "ladroni" (sì, perché i governi sono tutti ladri, però una cosa è rubare la metà dei soldi dei contribuenti, una cosa è rubarli tutti!!!).
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #3 il: 04 Giugno 2013, 20:01:45 »
Ciao a tutti, finalmente sono riuscito a sposarmi con la mia fidanzata Cinese, siamo venuti in Italia 2 mesi fa, ed abbiamo immediatamente chiesto la carta di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo per legame familiare. Dopo un mese di attesa ci hanno concesso solamente un permesso di un anno, legato al suo visto. Attualmente siamo in attesa da 35 giorni di riceverlo. Volevo sapere come faccio a riconoscere che tipologia di PDS o CDS ci hanno assegnato? mi viene da pensare, che essendoci piú vantaggi sulla CDS, ci hanno assegnato il PDS... Purtroppo mi sono lasciato fregare dall'impiegato che mi ha detto che adesso é cambiata la normativa e come primo documento, viene rilasciato quello di un anno. Secondo voi posso giá inoltrare una diffida ad adempiere, visto che sono giá trascorsi 35 giorni (loro hanno parlato di 20 30 giorni circa)? una volta ottenuto, é possibile fare domanda di conversione in CDS per soggiornanti di lungo periodo? per avere sia piú tempo che piú agevolazioni (ho letto che in caso di figli, con quello di un anno non ci sarebbero convenzioni, a differenza della CDS). Cosa mi consigliate di fare? presentare subito dopo ricevuto, domanda per convertire il documento? adesso ho necessitá che ne arrivi uno qualunque, visto che cosi posso iniziare a fare i documenti per mia moglie, visto che ancora non ha codice fiscale, assistenza sanitaria, ecc... una ultima cosa, non abbiamo fatto dichiarazione di ospitalitá, perché non era richiesta nella documentazione da presentare per la domanda del permesso... ho pensato che fossero cambiate le cose, visto che cambiano di mese in mese...
Grazie a tutti e soprattutto a chi mi puó aiutare!
Ciao

ma come è possibile che tutte le esperienze siano diverse ? Io e mia moglie Cinese dopo essere arrivati in Italia con un visto di un anno abbiamo avuto tutto il tempo di fare un Pds valido 5 anni cartaceo . La Cds non ce l'hanno fatta e neppure quella elettronica . Per ora mi son tenuto questo ben stretto visto ciò che leggo . Alla frontiera però quando lei rientra storcono il naso e le chiedono sorpresi come mai non abbia quella formato tessera . Ma possibile che in questo paese non ci sia mai una linea su cui tutti possono camminare ? Non parliamo poi dell'esperienza matrimonio in Cina ... no comment

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #4 il: 07 Giugno 2013, 06:37:31 »
Purtroppo si, ad ogniuno una esperienza diversa... al momento comunque sono ancora in attesa del suo permesso di soggiorno... sono passati quasi due mesi da quando hanno ritirato tutti i documenti... ho inviato la settimana scorsa la diffida ad adempiere, ma ancora non mi è arrivata la ricevuta di ritorno. Sono perfino andato dai carabinieri a chiedere cosa potessi fare, spiegando la situazione, e mi hanno detto che purtroppo essendo in Italia converrebbe cercare qualche amicizia all'interno dell'ufficio immigrazione... incredibile... :)
Comunque mi è stato detto che fanno un anno per la prima volta, anche per matrimonio, perchè molti si sposano per finta e poi divorziano, fanno questo solamente per avere la cds di 5 anni... Non so se questa è la solita palla che mi hanno raccontato... comunque se non avrò notizie entro 30 giorni dall'invio della diffida, mi attiverò per la querela... posso andare direttamente dai carabinieri per la querela?
grazie

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #5 il: 07 Giugno 2013, 07:11:22 »
 La querela si presenta alla Polizia, ai Carabinieri o direttamente al Giudice competente (Pretura, Tribunale). Amici  l'hanno presentata direttamente in Tribunale e devo dire che ha funzionato benissimo. Comunque diu solito la si fa dai Carabinieri.
Saluti
luogabri

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #6 il: 10 Giugno 2013, 17:59:06 »
ciao ti racconto l'esperienza mia e di mio marito
lui marocchino ci siamo sposati nel 2011 ,ci siamo recati subito alla questura di milano e da li l'odissea.....
dopo 2 mesi ci chiamano e ci danno un permesso di soggiorno per motivi familiari della durata di anni 5
quest'anno mio marito voleva il pds elettronico per non portare dietro sempre quel fastidioso foglio formato A4 che col tempo si rovina abbiamo richiesto tramite  posta il kit e via è partito per roma ci chiamano per le impronte e  l'impiegato della questura ci dici:"no no lui non può avere il pds elettronico  perchè se lo richiede per prima cosa da 5 anni passa a 2 e poi perchè ha diritto alla cds " ok uscendo dall'ufficio mi viene da chiedere :"mi scusi mi può mettere un timbro che il pds di mio marito essendo di anni 5 è già cds????
ciao mi chiamo abdellah ti rispondo da un po esperto perche' lavorato diversi anni con le questure e le problematiche per stranieri: cmq c'è scritto sopra permesso di soggiorno di lungo periodo cee?
l'impiegato tutto candido mi dice:" certo  perchè no??" ecco per farla breve è bastata una semplice domanda e quel pds si è trasformato il cds

Re:PSE come riconoscere se é PDS o CDS e tempistiche
« Risposta #7 il: 10 Giugno 2013, 18:11:16 »
Lei è la prima persona che si lamenta per il fatto che abbiano dato a suo marito la carta di soggiorno quinquennale gratuita della quale ha diritto - anziche, come le Questure fanno spesso, cercare di rifilargli un permesso di soggiorno di durata inferiore facendolo pagare.

Lo sa che lei è una persona veramente strana?

Per quanto riguarda il formato: è vero che il formato cartaceo è fastidioso, ma ci sono delle soluzioni intelligenti: per esempio, può farne due copie e farne autenticare una dall'anagrafe italiana ed una da un qualsiasi ufficio pubblico in Marocco, laminare ambo le copie in plastica e porartsi dietro queste per non rovinare l'originale.

Ciao SANTE PAROLE!!!!!!!! Quanto sono d'accordo con te. però come pretendi che cambi le persone che dovrebbero

Oppure mette la carta di soggiorno in una cartellina di plastica dura così non si piega e non si rovina.

Senza dubbio il formato cartaceo è una maledizione, ma quello che conta sono i suoi diritti, non il formato del documento.

Che l'Italia fornisca la carta di soggiorno in formato cartaceo, è la conseguenza della tirchieria dello stato che è pronto a svuotare le tasche dei cittadini per riempire le casse e distribuire poi questi soldi ad associazioni mafiose e para-mafiose attraverso commesse per lavori pubbici spesso persino inesistenti e quasi sempre a prezzi sproporzionati e con concorsi tutti truccati dal primo all'ultimo. Una volta mangatosi bene tutti i soldi dei contribuenti, il nostro fantastico stato rimane al verde e risparmia persino sulle carte di soggiorno: due euro per una tessera elettronica sembrano essere già troppo.

Se qualcuno ha dei dubbi su questo stato di cose, si chieda perché in Francia, Spagna, Gran Bretagna, etc., paesi con una tassazione persino un poco più bassa dell'Italia, gli indigenti ricevono dallo stato un assegno sociale sufficiente a pagare affitto ed a sopravvivere, mentre in Italia chi resta senza lavoro diventa un barbone e non raramente finisce per suicidarsi.

Dove va a finire tutto il denaro delle imposte esose e mostruose che prende lo stato italiano?

Contiamo che, a parte la tassazione diretta, l'Italia ha una gran quantità di tasse accessorie completamente inesistenti in tutti gli altri paesi d'Europa:

- il famoso bollo da 14,62 euro, che va appiccicato ongi 3 pagine di qualsiasi atto pubblico non esiste da nessuna parte d'Europa, c'è solo in Italia,
- la tassa da 40,29 euro all'anno per il passaporto non esiste in nessun paese del mondo, tale tassa fa sì che un passaporto costi 10x40,29+42,50 = 445,40 euro, cioè 5 volte di più del più caro dei paesi della UE,
- i costi di una voltura di un'automobile sono 10 volte più alti che in tutti gli altri paesi della UE,
- le tasse per il rinnovo della patente sono 3 volte più alte di ogni altro paese UE,
- l'IVA è una delle più alte d'Europa e del mondo,
- la tassa di circolazione dell'auto si deve pagare anche se l'auto non la si usa, perché è stata convertita in tassa di proprietà,
- la tassa di proprietà dell'auto è, forse con eccezzione dell'Olanda, la più cara d'Europa.

Se si considera che i paesi ad alta tassazione, cope p.es. l'Olanda, in cambio di ciò che pagano i cittadini, si prendono cura degli indigenti dalla A alla Z (i servizi sociali in Olanda pagano l'affitto, la cassa malattia, i viveri, il vestiario e, in casi di necessità, anche un'automobile d'occasione) i conti, per paesi come l'Olanda, tornano.

In Italia, invece, i conti non tornano.

Come diceva un mio vecchio amico: "Tariffe svedesi, servizio da terzo mondo".

Con tutto ciò, sotto pressione dagli organi e le direttive dell'Unione Europea, l'Italia sta lentamente cambiando e si spera che, nei prossimi 50 anni, si metta in linea coi paesi meno "ladroni" (sì, perché i governi sono tutti ladri, però una cosa è rubare la metà dei soldi dei contribuenti, una cosa è rubarli tutti!!!).

Ciao come sono d'accordo ccon te!!!!! al 1000 per cento però come pensi che cambino le cose se le persone che dovrebbero fare qualcosa sono anche loro coinvolte, e hanno le mani nel sacco. Non faranno mai nulla anzi finchè gli lo si permette ruberanno sempre. Il popolo dovrebbe fare qulcosa ci dovrebbe essere una rivoluzione mandarli a casa dargli fuoco, come in tutte le revoluzioni succede non può essere altrimenti. cmq quando non saprà più cosa magiare e ci siamo vicini la revoluzione ci sarà oppure l'Italia sprofonderà nella miseria più terribile.