Autocertificazione Carta di Soggiorno

[teddi]

Ciao, ho letto che per la carta di soggiorno serve il certificato di residenza,stato di famiglia carichi pendenti penali ecc,ma al comune non rilasciano più certificati e quindi come faccio? se mette l'autocertificazione nel rinnovo e poi la questura mi chiama e mi dice che serve la certificazione e non l'autocertificazione cosa faccio dato che nei comuni non la rilasciano più? ma cosa hanno combinato?
grazie in anticipo

[maxytorino]

È vero che ci si può aspettare di tutto, però, se consideri un possibile abuso di una p.a. anche prima ancora che esso avvenga, mi sembra che esageri. Al limite non esci più di casa perché potrebbe caderti un vaso dei fiori sulla testa...

Autocertifica tutti i fatti che ti vengono richiesti. Normalmente gli uffici pubblici devono essere organizzati e/o attrezzati per controllare i fatti che autocertifichi (altrimenti non avrebbero messo in vigore la disposizione che prevede la autocertificazione al posto della presentazione dei certificati) e procedere senza farti problemi.

Se poi fanno problemi, vedremo.

[teddi]

Ciao, grazie mille per la risposta, ho chiesto aiuto perchè c'è scritto che gli stranieri non possono fare le autocertificazione e che le pubbliche amministrazioni devo rilasciare i certificati,questa è la circolare, le che ne pensa? l'ho letto in una circolare.

[Action]

Con la nuova legge sulla semplificazione le P.A non possono più chiedere certificati del genere.Al massimo autocertifica e allega una copia della legge.Sarà la questura a richiedere questi certificati direttamente

[maxytorino]

Hai messo il dito nella piaga. Il DPR 445 / 2000 sarebbe, in teoria, non applicabile agli extracomunitari, quindi questi non potrebbero autocertificare. Questo collide con le nuove disposizioni che prescrivono l'autocertificazione (ed escludono la presentazione di un certificato di una p.a. italiana ad un'altra p.a. italiana).

Ciò è un "classico della letteratura italiana". Il legislatore italiano non controlla (come fanno tutti gli stati civili del mondo) se la nuova legge non collide con leggi esistenti. Il legislatore italiano, inoltre, non fa una legge per ogni problematica con tanto di denominazione pertinente (vedi p.es. in Svizzera). Il legislatore italiano sputa leggi e decreti che non portano che un numero ed una data e si ammassano l'uno sull'altro.

Quando, p.es. in Germania, si cerca le disposizioni sulla cittadinanza, queste sono tutte su di una legge che si chiama "Staatsangehörigkeitsgesetz" cioè "legge sulla cittadinanza". I Italia, invece, c'è una legge 91 / 1992 (solo gli iniziati sanno che dietro questo numero si nasconde la legge sulla cittadinanza) e c'è una sequela di decreti che modificano e completano la legge, anche questi sparpagliati qui e là e senza titolo pertinente, bensí solo con un numero ed una data.

In un tale caos non c'è da stupirsi se poi ci sono contraddizioni.

Nel caso pratico posso dirti che la p.a. sembra "arrangiarsi". Mia moglie, extracomunitaria, ha giá fatto due autocertificazioni anagrafiche ed un atto di assenso all'emissione del mio passaporto, il tutto secondo il DPR 445 / 2000 che, in teoria, non varrebbe per lei. E le p.a. le hanno accettate.

Cosa devo dirti? Provaci e poi vediamo. A differenza del vaso di fiori, un eventuale problema con la p.a. non ti ammazzerà, in qualche modo lo risolveremo.

[teddi]

Grazie per la risposta, molto gentile :-) grazie ancora

[Action]

Sono d'accordo con te sul fatto delle autocertificazioni(che alla fine vengono accettati QUASI ovunque) ma loro si sono scavati la fossa da soli.Essendo i certificati italiani(quindi trasmissibili in via telematica) e visto che la norma riguarda i tagli della spesa e la digitalizzazione della P.A non possono proprio chiedere certificati che possono essere trasmessi da Pa a Pa.Cosi rischiano un altra multa dalla CE che di sicuro non vogliono pagare

[maxytorino]

...cosi rischiano un altra multa dalla CE che di sicuro non vogliono pagare

Purtroppo neanche una multa. Non rischiano che una sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani (p.es. per violazione del diritto ad un processo equitabile) e questo solo se qualcuno ha i soldi e la voglia di passare tutte le istanze nazionali fino ad arrivare lì. Inoltre (errore strutturale a livello europeo) la non osservanza di una sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo non è sanzionabile con multe. Sono solo le sentenze di carattere economico, che, se non mi sbaglio, vengono trattate non a Strasburgo, bensí al Lussemburgo, che devono essere rispettate, pena una sanzione pecuniaria per lo stato che non le accetta.

I Diritti Umani, a livello della UE, purtroppo sono rimasti una questione d'onore. Se uno stato non vuole rispettare le sentenze della Corte Europea dei Diritti Umani, c'è poco da fare. L'Italia normalmente, ci si attiene (forse per debolezza politica, forse per farsi una buona immagine a livello europeo...?). La Germania, per esempio, è la pecora nera: il parlamentare Reiner Wieland ha persino avuto la sfacciataggine di dichiarare di fronte a tutti i parlamentari europei che la Germania non si sente tenuta a rispettare le sentenze della Corte Europea. Ed il più alto tribunale tedesco (Bundesgerichtshof) ha dichiarato (tradotto all'incirca) che i Diritti Umani sono da integrare nella giurisprudenza tedesca in modo da non cambiare la sua sostanza (ideologica).

Tanto per sapere dove ci troviamo...!

[Action]

Lo rischiano si,ma non collegata alla violazione dei diritti umani.Esiste una direttiva europea del 2008 che obbliga gli Stati membri a digitalizzare tutte le pratiche della P.A.Dal momento che l'Italia è uno degli ultimi paesi ad adeguarsi non può fare passi indietro una volta che hanno accettato e deliberato una legge a riguardo.Non c'è bisogno di andare presso la Corte Europea ma basta rivolgersi al ministro della funzione pubblica e segnalare l'accaduto.Secondo te perche stanno premendo sull'utilizzo del pec ultimamente?!!!!!