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Formazione e inserimento lavorativo di cittadini albanesi in Italia

5/10/2012

Parte la seconda fase del progetto pilota nato da un accordo tra il Ministero del Lavoro italiano e quello albanese. Parte la seconda fase del progetto pilota nato da un accordo tra il Ministero del Lavoro italiano e quello albanese.

"Da un accordo tra i Ministeri del Lavoro italiano e albanese, il lancio del secondo bando per la formazione e l'inserimento lavorativo di cittadini albanesi in Italia

Il Ministero italiano del Lavoro e Politiche Sociali - Ufficio di Coordinamento Locale in Albania, congiuntamente al Ministero del Lavoro, Affari Sociali e Pari Opportunità albanese, presenterà in una  conferenza stampa a Tirana, giovedì 4 Ottobre 2012, lo stato dell’arte  della collaborazione tra l’Italia e l’Albania in tema di immigrazione e  lavoro.

In tale occasione verrà lanciato un progetto di formazione per cittadini albanesi che intendono lavorare in Italia. Interverranno il Ministro albanese Spiro Ksera e l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Massimo Gaiani.

 

Si tratta della presentazione della seconda fase di un progetto pilota che, in base all’art.23 del Testo Unico dell’Immigrazione, intende attivare corsi di formazione linguistica e professionale gratuiti per 190 cittadini albanesi intenzionati a cercare impiego in Italia.

La prima fase del progetto, conclusasi lo scorso 30 giugno, ha ottenuto i seguenti risultati: dei 250 partecipanti iniziali 216 hanno ottenuto l’attestazione di superamento del corso che permette loro di usufruire di una quota privilegiata e di entrare in Italia per motivi di lavoro in qualsiasi momento un datore di lavoro sia disposto ad impiegarli. Per alcuni di essi sono state già attivate richieste di nulla osta.

 

Nel frattempo i due Ministeri, in collaborazione con enti di intermediazione, continueranno a promuovere i profili di queste persone a imprese e famiglie in Italia, sottolineando un’ottima capacità del Ministero Albanese e del Servizio Nazionale per l’Impiego di attivare la rete sul territorio sia nella pubblicizzazione dell’iniziativa, sia nella raccolta e preselezione delle candidature.

 

Questa iniziativa di formazione all’estero, è frutto del Memorandum di intesa firmato lo scorso 19 luglio dai Ministeri del Lavoro di Albania e Italia con l’obiettivo di favorire l’ingresso regolare per motivi di lavoro dei cittadini albanesi e il reperimento di professionalità qualificate da parte del sistema delle imprese e delle famiglie.

L’Accordo prevede la predisposizione da parte delle autorità albanesi di apposite liste di cittadini candidati a lavorare in Italia, sulla base dei fabbisogni espressi dal mercato del lavoro italiano e attraverso l’assistenza tecnica fornita in Albania dall’ “Ufficio di Coordinamento Locale” (UCL) facente capo al Ministero italiano del Lavoro e delle Politiche sociali. Tale Ufficio svolge un ruolo di facilitazione per lo scambio e il trasferimento di metodologie e strumenti tra servizi per il lavoro italiani e quelli albanesi, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro provenienti dai due Paesi.

 

Per i nuovi ingressi, in assenza di Decreti Flussi, si precisa che l’opportunità offerta dal bando summenzionato, rimane la sola possibilità di ingresso in Italia per lavoro dipendente non stagionale, attraverso l’ottenimento del diritto di prelazione, che si acquisisce a seguito di attività di istruzione e formazione professionale effettuate in Albania e approvate dal Ministero del Lavoro italiano (art. 23 del Testo Unico sull’immigrazione)."

 

Fonte: Newsletter Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 8 - ottobre 2012

http://www.immigrazione.regione.toscana.it/lenya/paesi/live/enti/cti/ctifi/notizie/5ottobre2012bis.html
Saluti
luogabri