Mia moglie, italiana, ha partorito nostro figlio Giacomo mentre si trovava all'estero, a Vienna. Naturalmente si è trattato di una situazione imprevista, di un'emergenza medica dal momento che il bambino è nato prematuro, con un mese di anticipo. Tutto è andato per il meglio e abbiamo goduto dell'assistenza medica presso una struttura pubblica, l'Ospedale AKH di Vienna.
Il bambino è stato registrato presso l'ufficio nascite dell'ospedale stesso e una volta in Italia, dopo pochissimi giorni, è stato iscritto al Sistema Sanitario Nazionale.
Mentre mia moglie, in territorio UE, è coperta dal SSN, sembra che il piccolo, nonostante appena possibile sia stato iscritto anche lui, non avesse diritto alle cure gratuite in Austria, tanto che l'Ospedale ci ha inviato un conto di 3700 Euro per i quattro giorni di degenza del neonato.
Cosa ci consiglia di fare? Abbiamo in programma di rivolgerci ad un Ufficio competente in materia, qui a Bologna dove abitiamo, ma vorremmo avere le idee più chiare in anticipo, confidando che le spese mediche siano a carico del SSN italiano.
Grazie in anticipo