Ecco il testo della letterina che sto mandando al mondo, riletta anche da un'amica avvocata... si sa mai! ;)
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Milano, 27 Giugno 2011
Al Questore di Milano Dr. Alessandro Marangoni - S.P.M. - via Fatebenefratelli, 11 - 20121 Milano
Al Direttore Ufficio Immigrazione - S.P.M. - via Montebello, 26 - 20121 Milano
e per conoscenza
Al Ministro dell'Interno On. Roberto Maroni - S.P.M. - piazza del Viminale, 1 - 00184 Roma
Al Ministro per la Semplificazione Normativa On. Roberto Calderoli - S.P.M. - piazza di San Lorenzo in Lucina, 4 - 00186 Roma
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione On. Renato Brunetta - S.P.M. - corso Vittorio Emanuele, 116 - 00186 Roma
raccomandata a/R
OGGETTO: Richiesta di appuntamento per deposito istanza per il rilascio di carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea ai sensi del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n.30.
Ill.mo Sig. Questore, Gentile Dirigente,
i sottoscritti:
- Nome COGNOME, nato a città il gg/mm/aaaa, residente in via - 20100 Milano (MI), codice fiscale XYZ, telefono 1234, 5678, PEC a.b@c.d, cittadino italiano;
- Nome COGNOME, nata a città (Giappone) il gg/mm/aaaa, residente in via - 20100 Milano (MI), codice fiscale XYZ, telefono 1234, cittadina giapponese;
anticipando in via preliminare che la propria famiglia ha già dovuto subire pesanti abusi e/o illegalità e/o discriminazioni dalla pubblica amministrazione conseguenti al suo stato per cui alcuni componenti sono italiani ed altri stranieri, e dovute alla scarsa conoscenza della normativa sull'immigrazione da parte di molti impiegati e funzionari pubblici,
premesso che
- la sottoscritta Nome COGNOME ha fatto ingresso in italia in data gg/mm/aaaa dopo aver ottenuto un visto per studio rilasciato dall'ambasciata italiana di Tokyo il gg/mm/aaaa e valido dal gg/mm/aaaa al gg/mm/aaaa;
- la sottoscritta Nome COGNOME ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di studio (n. x1234) il gg/mm/aaaa e valido fino al gg/mm/aaaa;
- in data gg/mm/aaaa la sottoscritta Nome COGNOME ha fatto quindi richiesta di iscrizione all'anagrafe ricevendo la visita del messo comunale in data gg/mm/aaaa e quindi, a procedura approvata, la carta d'identità il gg/mm/aaaa;
- in data gg/mm/aaaa i sottoscritti hanno contratto matrimonio concordatario, regolarmente registrato agli atti al Comune di Milano;
- in data gg/mm/aaaa, il permesso di soggiorno della sottoscritta verrà a scadere;
constatato che
- il Ministero dell'Interno ha confermato tramite PEC ai sottoscritti che in base al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n.30 la sottoscritta Nome COGNOME ha diritto alla carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
- dopo aver speso invano l'intero periodo cosiddetto "luna di miele" per lungaggini burocratiche e disinformazione da parte di addetti e impiegati, non solo della Questura:
- gli uffici immigrazione decentrati (nel caso specifico, Milano "xxxx") non sono attrezzati per tutti i tipi di richieste;
- è stato detto più volte ai sottoscritti di utilizzare il kit postale, che però non consente di richiedere la carta di soggiorno in questione;
- non avendo a disposizione il modulo, i sottoscritti hanno fornito un modulo usato per richiedere la carta in oggetto, fornito dalla questura di Torino, che è stato però rifiutato;
- è stata chiesta ai sottoscritti una marca da bollo, quando invece la legge indica esplicitamente la gratuità della carta in oggetto;
- i sottoscritti si sono trovati spesso a fare ore di code per sentirsi dire che i numerini per l'attesa all'interno erano esauriti oppure che i moduli non erano disponibili;
- dopo che il sottoscritto Nome COGNOME ha usufruito, ancora invano, di giorni di ferie supplementari al fine di aiutare la moglie con la burocrazia e la lingua italiana in quanto non in grado di svolgere autonomamente queste pratiche per manifeste difficoltà linguistiche;
- pur avendone diritto, secondo il Decreto Legislativo 6 febbraio 2007 n.30, la sottoscritta non è ancora riuscita a fare domanda per la carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea,
nell'impossibilità di essere ricevuti allo sportello del Vostro ufficio negli orari di apertura al pubblico per depositare istanza di rilascio della carta di soggiorno secondo tale normativa, nonché nell'impossibilità di contattare il numero da Voi messo a disposizione in quanto sempre occupato/staccato/suona a vuoto, per prendere appuntamento per il medesimo deposito, siamo con la presente a intimarVi di accettare/istruire la istanza suddetta ai sensi dell'art. 9 comma 1 del d.lgs. 286/98, e pertanto a compiere il dovere del proprio ufficio, avvertendo altresì che, ove la presente messa in mora non venga evasa entro e non oltre trenta (30) giorni, saremo costretti ad adire la magistratura competente in ordine all'accertamento del reato di omissione di atti d'ufficio.
Definito anticipatamente a Vostra discrezione il giorno e l'ora per un appuntamento, ci rendiamo prontamente disponibili a recarci presso l'Ufficio Immigrazione di via Montebello, 26 o altri uffici da Voi indicati.
A tal fine, potete contattarci all'indirizzo sopraindicato ovvero tramite PEC all'indirizzo a.b@c.d ovvero telefonicamente al numero 1234 o al numero 5678.
Lì Milano, 28/6/2011
FIRMA
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E concluderei con un ecchecc... ma non si può! ;)