Buongiorno
sono nuovo e dopo aver letto i tanti post sul forum e le risposte pronte dei moderatori ho deciso di iscrivermi e di raccontare la mia esperienza che non si è ancora conclusa ad oggi.
Sono cittadino Italiano ed ho sposato una cittadina Ucraina il 30 agosto e dopo le varie trafile ho concluso L'iter di consegna del certificato tradotto e apostillato all'ambasciata d'Italia a KIEV qui iniziano le prime avventura
1^ Rilascio visto per Ricongiungimento famigliare:
Mia moglie si ferma in Ucraina per rifare tutti i documenti, poi consegna il tutto all'ufficio visti:
Copia certificato Matrimonio tradotto e apostillato
Passaporto
Dichiarazione mia di presa in carico del coniuge
copia del mio documento d'identità
richiesta del visto
Allo sportello dopo aver verificato il tutto liquidano mia moglie dicendo di attendere il passaporto a casa entro 30gg
Lei sconfortata mi informa dell'accaduto infatti speravamo che la tempistica fosse più rapida e fino ad oggi del passaporto neanche l'ombra (15gg)
Cerco di contattare l'ambasciata mandando fax, mail, telefonate ma non si riesce a venire a capo di nulla anche mia moglie che riesce a a parlare con un operatore Italiano viene detto che deve aspettare ormai l'iter è avviato.
Martedi' 04/10 parto per Kiev( compleanno di mia moglie) e decido di andare all'ambasciata per sollecitare la pratica.
Ero seduto quando il funzionario dei visti vede mia moglie e riconoscendola esce e si rivolge al sottoscritto invitandomi allo sportello che mi deve parlare. Mi trovo di fronte Il console, il primo segretario i quali si rivolgono a me chiedendomi(non apertamente ) perchè rompessi le scatole...
io Invito i Sig.ri a consultare il D.L 30/2007 in particolare art.5 in cui regola il rilascio dei visti per i familiari di cittadini Italiani con priorità, cito anche la costituzione e direttive dell'Unione Europea
vengo zittito dal console il quale mi dice che io sbaglio legge , il d.l. 30 non parla di rilascio visti e poi la tempistica secondo le normative del T.U. indicano 30 gg e qui mi avanza anche una sottile minaccia velata che lui stesso avrebbe firmato la pratica del visto di mia moglie e quindi si sarebbe preso tutti in 30gg e se ravisava qualche anomalia avrebbe richiesto un ulteriore istruttoria ( + di 30gg), io cercando di mantenere la calma chiedevo quali tipi di problemi ci sarebbero stati visto che i documenti presentati sono chiari e regolari, Lui disse che questo adesso (passati 15gg) non lo poteva sapere e magari io e mia moglie abbiamo dei problemi che nascondiamo...
Io allibito e con mia moglie che piangeva siamo usciti consapevoli che ci saremmo rivisti dopo ancora 2 settimane...
Ho rivisto il console (per la cronaca) sul volo di rientro in Italia( ieri), ho fatto finta di nulla ma mi sono chiesto quanti giorni e ore alla settimana lavorano questi funzionari che si lamentano per essere intasati di richieste di Visti per adozioni , cure mediche, familiari... lavorano da Lunedì a giovedì(mezza giornata)
Inoltre vorrei esprimere un giudizio negativo per l'ufficio visti e tutto il personale Ucraino dell'ambasciata che è maleducato e lavora senza voglia ed iniziativa.
Io credo che mia moglie abbia diritto ad ottenere questo visto in tempi "umani", loro invece anzi che aiutare le persone le allontanano e pretendono sempre di avere ragione.
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come mi devo comportare?
ho anche inviato il fax secondo le modalità che ho trovato ma ho ottenuto un risultato inverso...
vorrei avere mia moglie a casa il + presto possibile ma vorrei anche fare giustizia ed avere giustizia per il comportamento vergognoso dei funzionari ( il console in primis)
cordiali saluti