Tutto Stranieri

Coppia di fatto:Lui italiano, io cilena econ figlio in comune.Coesione Familiare

Salve a tutti,
il mio nome è Ylenia, sono cilena e sono fidanzata con un italiano che vive in Cile.
Abbiamo avuto un bambino un anno fa e adesso per motivi di lavoro, il mio ragazzo dovrà fare ritorno in Italia.

Abbiamo avuto un incontro con l'Ambasciata italiana in Cile che ci ha suggerito la "coeasione familiare".

Siamo quindi entrati online per reperire tutte le informazioni sul procedimento da seguire, ma ci siamo confusi con carte di soggiorno, permesso di soggiorno per motivi familiare, coesione familiare, ricongiungimento familiare, nulla aosta e così via.

C'è qualcosa tra i presenti che ha esperienza in merito e sa dirmi quale è il tipo di permesso da richiedere una volta che arriveremo assieme tutti e tre in Italia?

Io entrerei come turista con un permesso di 90 giorni durante il quale fare le dovute richieste per rimanere a vivere in italia con il mio fidanzato e nostro figlio.

Il mio fidanzato e nostro figlio sono entrambi di nazionalità italiana, con codice fiscale e passaporto italiano.

Qualora possiate fornire delle risposte correlate di link alle modulistiche menzionate, ve ne sarei immensamente grata.

Grazie

Ylenia
Io cilena, lui italiano con un bambino in comune. Sono qui per ricevere informazioni su come regolarizzare il mio soggiorno in Italia dopo il nostro arrivo. Coesione familiare?

Amedeo

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  • 1914
Salve a tutti,
il mio nome è Ylenia, sono cilena e sono fidanzata con un italiano che vive in Cile.
Abbiamo avuto un bambino un anno fa e adesso per motivi di lavoro, il mio ragazzo dovrà fare ritorno in Italia.

Abbiamo avuto un incontro con l'Ambasciata italiana in Cile che ci ha suggerito la "coeasione familiare".

Siamo quindi entrati online per reperire tutte le informazioni sul procedimento da seguire, ma ci siamo confusi con carte di soggiorno, permesso di soggiorno per motivi familiare, coesione familiare, ricongiungimento familiare, nulla aosta e così via.

C'è qualcosa tra i presenti che ha esperienza in merito e sa dirmi quale è il tipo di permesso da richiedere una volta che arriveremo assieme tutti e tre in Italia?

Io entrerei come turista con un permesso di 90 giorni durante il quale fare le dovute richieste per rimanere a vivere in italia con il mio fidanzato e nostro figlio.

Il mio fidanzato e nostro figlio sono entrambi di nazionalità italiana, con codice fiscale e passaporto italiano.

Qualora possiate fornire delle risposte correlate di link alle modulistiche menzionate, ve ne sarei immensamente grata.

Grazie

Ylenia

In Italia dovrai chiedere (senza necessità di nulla-osta) direttamente in questura una carta di soggiorno (gratuita, dura 5 anni) ai sensi del DL 30/2007 quale madre di cittadino italiano.   Spesso in questura non conoscono bene le norme sui familiari di cittadini italiani e dovrai essere molto determinata.

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
- Ricongiungimento ... step by step
reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Salve a tutti,
il mio nome è Ylenia, sono cilena e sono fidanzata con un italiano che vive in Cile.
Abbiamo avuto un bambino un anno fa e adesso per motivi di lavoro, il mio ragazzo dovrà fare ritorno in Italia.

Abbiamo avuto un incontro con l'Ambasciata italiana in Cile che ci ha suggerito la "coeasione familiare".

Siamo quindi entrati online per reperire tutte le informazioni sul procedimento da seguire, ma ci siamo confusi con carte di soggiorno, permesso di soggiorno per motivi familiare, coesione familiare, ricongiungimento familiare, nulla aosta e così via.

C'è qualcosa tra i presenti che ha esperienza in merito e sa dirmi quale è il tipo di permesso da richiedere una volta che arriveremo assieme tutti e tre in Italia?

Io entrerei come turista con un permesso di 90 giorni durante il quale fare le dovute richieste per rimanere a vivere in italia con il mio fidanzato e nostro figlio.

Il mio fidanzato e nostro figlio sono entrambi di nazionalità italiana, con codice fiscale e passaporto italiano.

Qualora possiate fornire delle risposte correlate di link alle modulistiche menzionate, ve ne sarei immensamente grata.

Grazie

Ylenia

In Italia dovrai chiedere (senza necessità di nulla-osta) direttamente in questura una carta di soggiorno (gratuita, dura 5 anni) ai sensi del DL 30/2007 quale madre di cittadino italiano.   Spesso in questura non conoscono bene le norme sui familiari di cittadini italiani e dovrai essere molto determinata.

Un saluto,
Amedeo,
grazie infinite per la tua risposta.
Pensavo di aver impostato le notificazinoi email delle risposte al io topic, ma non mi è arrivato niente ed ho letto la tua risposta solo adesso.
Avevamo avuto la stessa impressione che ci fai notare tu, ovvero che le informazioni gestite da chi lavora in questura sono talmente tante che spesso fanno confusione pure loro.
Ad ogni modo, vorrei approfittare della tua cortesia per chiederti se a parte richiedere in questura la carta di soggiorno devo anche andare alle poste entro 8 giorni dal mio arrivo in Italia e riempire il Modulo 1 del kit a banda gialla.

Inoltre mi sapresti dire che differenza c'è fra carta di soggiorno e permesso di soggiorno?

Grazie ancora e spero potremo approfondire assieme.

Ylenia
Io cilena, lui italiano con un bambino in comune. Sono qui per ricevere informazioni su come regolarizzare il mio soggiorno in Italia dopo il nostro arrivo. Coesione familiare?

Salve Ylenia ti consiglio recarti direttamente in Questura entro 8 giorni dalla entrata in territorio italiano, non passare per le Poste visto che l'assicurata (confezione e spedizione documenti) costa e tarda un poco, direttamente in Questura risparmierai soldi e tempo pero consulta prima il numero telefonico della Questura competente della Provincia dove arriverete chiama se possibile già dal Cile, per fissare un appuntamento e gli orari.

Tanti Saluti

Josè O Salvatore

Guido Baccoli

  • ***
  • 117
  • Consulente e disbrigo pratiche consolari Ambasciat
    • Italiani all'Estero e Stranieri in Italia
Salve Ylenia ti consiglio recarti direttamente in Questura entro 8 giorni dalla entrata in territorio italiano, non passare per le Poste visto che l'assicurata (confezione e spedizione documenti) costa e tarda un poco, direttamente in Questura risparmierai soldi e tempo pero consulta prima il numero telefonico della Questura competente della Provincia dove arriverete chiama se possibile già dal Cile, per fissare un appuntamento e gli orari.

Tanti Saluti

Josè O Salvatore
In realtá e per maggior precisione, la CDS per familiari di cittadini italiani o UE residenti legalmente in Italia, non deve assolutamente essere richiesta con il Kit postale, riservato solamente ed unicamente con costi aggiuntivi, agli extracomunitari regolarmente residenti in Italia che hanno ottenuto il visto per ragioni familiari.

Da aggiungere che la differenza tra CDS e PDS esite ed é importante nel diritto che si ottiene, non ultimo quello di evitare la coda degli extracomunitari, I familiari degli italiani hanno il diritto, accompagnati dal cittadino italiano, ad essere ricevuti a parte. Prima di recarti all'Ufficio, devi richiedere, come da normativa, la richiesta di residenza al Comune.

Attenzione! La richiesta di residenza timbrata dal Comune é solo la carta di richiesta, da non confondere con la vera residenza, osia l'iscrizione anagrafica ne Comune, altrimenti sono capaci che ti mandano dal Comune all'Uff Immigrazioni e viceversa ed innumerevoli volte.
Consulente legale e disbrigo pratiche consolari
 Santo Domingo Rep. Dominicana
e-mail: guidobaccoli@hotmail.com (Le domande devone essere pubblicate in forum. É vietato scrivere personalmente eccezion fatta, se si desidera una consulenza privata professionale retribuita)

In realtá e per maggior precisione, la CDS per familiari di cittadini italiani o UE residenti legalmente in Italia, non deve assolutamente essere richiesta con il Kit postale, riservato solamente ed unicamente con costi aggiuntivi, agli extracomunitari regolarmente residenti in Italia che hanno ottenuto il visto per ragioni familiari.

Da aggiungere che la differenza tra CDS e PDS esite ed é importante nel diritto che si ottiene, non ultimo quello di evitare la coda degli extracomunitari, I familiari degli italiani hanno il diritto, accompagnati dal cittadino italiano, ad essere ricevuti a parte. Prima di recarti all'Ufficio, devi richiedere, come da normativa, la richiesta di residenza al Comune.

Attenzione! La richiesta di residenza timbrata dal Comune é solo la carta di richiesta, da non confondere con la vera residenza, osia l'iscrizione anagrafica ne Comune, altrimenti sono capaci che ti mandano dal Comune all'Uff Immigrazioni e viceversa ed innumerevoli volte.

Signor Guido,
noto con piacere il suo livello di preparazione in merito e vorrei ringraziarla per il suo chiarimento.
Capisco quindi che, nonostante ci siano differenze fra CDS e PDS, devo comunque richiedere la CDS direttamente alla questura, correo?
E capisco che devo presentarmi alla questura solo dopo aver ottenuto in Comune la carta di residenza, corretto?
Sarebbe cosí gentile da illustrarmi passo passo le procedure da seguire, considerando anche i tempi limite di cui ho sensisto parlare, da rispettare dopo il nostro arrivo? (mi riferisco ai primi 8 giorni dopo il nostro ingresso in italia, tempo entro il quale ho letto su vari portali e forum che devo fare le richieste di coesione familiare).
Grazie mille.
Ylenia
Io cilena, lui italiano con un bambino in comune. Sono qui per ricevere informazioni su come regolarizzare il mio soggiorno in Italia dopo il nostro arrivo. Coesione familiare?

Guido Baccoli

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  • Consulente e disbrigo pratiche consolari Ambasciat
    • Italiani all'Estero e Stranieri in Italia
La ringrazie per il riconoscimento, ma vorrei far osservare che seppure piú sinteticamente, aveva risposto un po' piú sopra ed in perfetta sintonia con le normative, il mio caro amico Amedeo con il quale esiste anche una reciproca colaborazione e stima da molti anni e che seppure non eserciti la professione di Consulente legale e giuridico come me, ha scritto libri interessantissimi e di grande valore ed utilitá per le problematiche delle coppie miste, vissute nella propria pelle, che insegnano oltre altre molte cose, a grandi, ma abbastanza efficaci linee, la difesa extragiudiziale dagli abusi della P.A. italiana.
Passo alle risposte
Capisco quindi che, nonostante ci siano differenze fra CDS e PDS, devo comunque richiedere la CDS direttamente alla questura, correo?
Esatto!!
E capisco che devo presentarmi alla questura solo dopo aver ottenuto in Comune la carta di residenza, corretto?
Precisiamo! Deve ottenere il documento di avvenuta richiesta di residenza, o meglio detto ''l'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione'', necessaria per legge, tra i documenti da presentare per ottenere la CDS.

Il Certificato di residenza lo potrete richiedere solamente dopo il rilascio della CDS. Per una volta in piú, riporto i documenti che si devono presentare ai sensi del Dlgs. N. 30 del 2009 e s.m., che é la norma che dovrebbero avere sul proprio comodino tutte le coppie miste:
''Decreto legislativo 06/02/2007 n. 30, G.U. 27/03/2007 n. 72; Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea
1. I familiari del cittadino dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, di cui all'articolo 2, trascorsi tre mesi dall'ingresso nel territorio nazionale, richiedono alla questura competente per territorio di residenza la  Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione , redatta su modello conforme a quello stabilito con decreto del Ministro dell'interno da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. Fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto, e' rilasciato il titolo di soggiorno previsto dalla normativa vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto.
2. Al momento della richiesta di rilascio della carta di soggiorno, al familiare del cittadino dell'Unione e' rilasciata una ricevuta secondo il modello definito con decreto del Ministro dell'interno di cui al comma 1.
3. Per il rilascio della Carta di soggiorno, e' richiesta la presentazione:
a) del passaporto o documento equivalente, in corso di validita'[, nonche' del visto di ingresso, qualora richiesto] (1);
b) di un documento rilasciato dall'autorita' competente del Paese di origine o provenienza che attesti la qualita' di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico ovvero di membro del nucleo familiare ovvero del familiare affetto da gravi problemi di salute, che richiedono l'assistenza personale del cittadino dell'Unione, titolare di un autonomo diritto di soggiorno (2);
c) dell'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione;
d) della fotografia dell'interessato, in formato tessera, in quattro esemplari.
4. La carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione ha una validita' di cinque anni dalla data del rilascio.
5. La carta di soggiorno mantiene la propria validita' anche in caso di assenze temporanee del titolare non superiori a sei mesi l'anno, nonche' di assenze di durata superiore per l'assolvimento di obblighi militari ovvero di assenze fino a dodici mesi consecutivi per rilevanti motivi, quali la gravidanza e la maternita', malattia grave, studi o formazione professionale o distacco per motivi di lavoro in un altro Stato; e' onere dell'interessato esibire la documentazione atta a dimostrare i fatti che consentono la perduranza di validita'.
6. Il rilascio della carta di soggiorno di cui al comma 1 e' gratuito, salvo il rimborso del costo degli stampati e del materiale usato per il documento.
(1) Lettera modificata dall'articolo 1, comma 1, lettera d), numero 1), del D.L. 23 giugno 2011, n. 89.
(2) Lettera sostituita dall'articolo 1, comma 1, lettera d), numero 2), del D.L. 23 giugno 2011, n. 89.''
.... considerando anche i tempi limite di cui ho sensisto parlare, da rispettare dopo il nostro arrivo? (mi riferisco ai primi 8 giorni dopo il nostro ingresso in italia, tempo entro il quale ho letto su vari portali e forum che devo fare le richieste di coesione familiare).
Non credo che abbia letto in questo forum, questa baggianata e grande confusione con il T.U. riguardante la richiesta del PDS e non della CDS. A meno che non abbia risposto qualche utente che crede di sapere e poter dare consigli legali o burocratici, senza averne la preparazione e basandosi magari su sue esperienze personali, spesso distorte, oppure abbia letto qualche risposta abbastanza vecchia di svariati anni.

Come potrá verificare dal primo comma dell'art. 10 sopra riportato, si chiede: ''trascorsi tre mesi dall'ingresso nel territorio nazionale...''.  Questa dicitura, in realtá mal copiata e tradotta in italiano dall'originale Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare, in effetti ha creato molte confusioni e malinterpretazioni, I non addetti ai lavori, potrebbero interpretare che la CDS si puó chiedere dal terzo mese in poi, dall'entrata del familiare extracomunitario di cittadino UE, ma a parte i chiarimenti dati da Circolari etc. e mille volte ripetute in questo ed il vecchio Tuttostranieri, in realtá i tre mesi sono il tempo limite per il quale si deve chiedere la CDS.
Non hanno quindi, nessun senso o valore, se non nel passato non proprio recente, i fatidici 8 gg. Lei ed il suo familiare extracomunitario o anche UE, ha un tempo massimo di tre mesi, ma ed anche, é altamente consigliabile richiederlo quanto prima.
« Ultima modifica: 16 Settembre 2012, 05:00:04 da Guido Baccoli »
Consulente legale e disbrigo pratiche consolari
 Santo Domingo Rep. Dominicana
e-mail: guidobaccoli@hotmail.com (Le domande devone essere pubblicate in forum. É vietato scrivere personalmente eccezion fatta, se si desidera una consulenza privata professionale retribuita)

Signor Guido,
mi scusi per il ritardo nel ringraziarla e rispondere alla sua cortese nota in merita alle mie domande.
Adesso mi è tutto veramente chiaro.
Cosa devo presentare; in quanto tempo, dove ed in che ordine.
Sembrerebbe che a parte il valore della carta da bollo non ci siano spese aggiuntive e che, la carta di soggiorno abbia per me una durata di 5 anni durante i quali potrò svolgere attività remunerate sotto contratto ed accedere alla salute pubblica in caso di necessità.
Giusto per chiarire, la famosa informazione degli "8 giorni limite" non l'avevo incontrata qui se non su un altro portale che ho poi scoperto si riferiva ad un'altra procedura che aveva a che fare con il kit banda gialla delle poste.
Ripeto tuttavia che ho tratto quella informazione de un portale senza rendermi conto di trovarmi in una sezione non dedicata al CDS.

Per salutarla e riprendere il tema finale della nostra conversazione, solo a titolo informativo (sono curiosa, ma lei sa, la curiosità è femmina ;-P) saprebbe dirmi in quanto tempo, una volta seguiti i passi da lei suggeriti, la mia CDS sarà effettiva e potrò farmi assumere? O con la ricevuta rilasciata dal Ministro degli Interni mi è già riconosciuto il diritto di svolgere attività lavorative remunerate? (Al momento della richiesta di rilascio della carta di soggiorno, al familiare del cittadino dell'Unione e' rilasciata una ricevuta secondo il modello definito con decreto del Ministro dell'interno di cui al comma 1.)

Grazie mille.
Ylenia
Io cilena, lui italiano con un bambino in comune. Sono qui per ricevere informazioni su come regolarizzare il mio soggiorno in Italia dopo il nostro arrivo. Coesione familiare?

Guido Baccoli

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  • 117
  • Consulente e disbrigo pratiche consolari Ambasciat
    • Italiani all'Estero e Stranieri in Italia
Signor Guido,
mi scusi per il ritardo nel ringraziarla e rispondere alla sua cortese nota in merita alle mie domande.
Adesso mi è tutto veramente chiaro.
Cosa devo presentare; in quanto tempo, dove ed in che ordine.
Sembrerebbe che a parte il valore della carta da bollo non ci siano spese aggiuntive e che, la carta di soggiorno abbia per me una durata di 5 anni durante i quali potrò svolgere attività remunerate sotto contratto ed accedere alla salute pubblica in caso di necessità.
Giusto per chiarire, la famosa informazione degli "8 giorni limite" non l'avevo incontrata qui se non su un altro portale che ho poi scoperto si riferiva ad un'altra procedura che aveva a che fare con il kit banda gialla delle poste.
Ripeto tuttavia che ho tratto quella informazione de un portale senza rendermi conto di trovarmi in una sezione non dedicata al CDS.

Per salutarla e riprendere il tema finale della nostra conversazione, solo a titolo informativo (sono curiosa, ma lei sa, la curiosità è femmina ;-P) saprebbe dirmi in quanto tempo, una volta seguiti i passi da lei suggeriti, la mia CDS sarà effettiva e potrò farmi assumere? O con la ricevuta rilasciata dal Ministro degli Interni mi è già riconosciuto il diritto di svolgere attività lavorative remunerate? (Al momento della richiesta di rilascio della carta di soggiorno, al familiare del cittadino dell'Unione e' rilasciata una ricevuta secondo il modello definito con decreto del Ministro dell'interno di cui al comma 1.)

Grazie mille.
Ylenia
La ricevuta non é considerata sufficiente (anche se ci sono varie interpretazioni anche in giurisprudenza), deve aspettare che le consegnino la CDS ed i tempi limite (qui dovrei controllare se sono avvenute modifiche) é di 90 gg.

Ovviamente dipende dall'Ufficio Migrazioni (pochi o molti abitanti) e non é raro il forte ritardo al quale si puó rimediare con le diffide ad adempiere. Esistono libri di Amedeo che spiegano questa problematica e come risolverla ed anche in forum esistono le risposte (meglio che legga solo quelle dei Moderatori autorizzati), in particolare quelle di Amedeo.
Consulente legale e disbrigo pratiche consolari
 Santo Domingo Rep. Dominicana
e-mail: guidobaccoli@hotmail.com (Le domande devone essere pubblicate in forum. É vietato scrivere personalmente eccezion fatta, se si desidera una consulenza privata professionale retribuita)