Tutto Stranieri

ciao

Amedeo

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Re: ciao
« Risposta #15 il: 11 Luglio 2012, 07:44:49 »
pero ho sentito parlare di tessera sanitaria provvisoria, e di straniero temporaneamente presente, possono richiedere uno di queste due cose o non ne hanno diritto? e se non ne hanno diritto mi potresti spiegare che ne a diritto, grazie.


Le persone entrate per turismo hanno (devono avere) l'assicurazione sanitaria, quindi non ha diritto all'iscrizione al SSN.

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
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sav82

Re: ciao
« Risposta #16 il: 11 Luglio 2012, 11:26:00 »
quidi solo nel casa che rimanesse incinta avrebbe diritto alla tessera sanitaria provvisoria o alla quella per lo straniero temporaneamente presente. e la
sua figlia invece la puo avere solo dopo che hanno ottenuto il permesso di soggiorno

sav82

Re: ciao
« Risposta #17 il: 14 Luglio 2012, 21:29:46 »
ciao, vorrei un informazione, io sono un cittadino italiano ed ho una compagna albanese, che deve venire in italia per 3 mesi con sua figlia di 3 anni,avuta da una precedente relazione. se la mia compagna rimane incinta, ho letto che ha diritto al permesso di soggiorno per cure mediche (gravidanza)e per sua figlia cosa possiamo richiedere invece?
 e dopo che nasce il bambino se lo riconosco come mio figlio, il bimbo sara' un cittadino italiano e la mia compagna e sua figlia hanno diritto alla carta di soggiorno per famigliare di un cittadino dell' unione , e' vero questa cosa oppure mi sbaglio. grazie.

Re: ciao
« Risposta #18 il: 14 Luglio 2012, 23:28:52 »
Sì, è vero.

Vorrei solo avvertirti (nel caso in cui tu non fossi veramente innamorato e non completamente convinto della purezza di intenti della tua compagna e della sua affidabilitá a lungo termine), che il fare e riconoscere un bambino significa:
a) avere poi un obbligo pagamento di alimenti per 18 anni,
b) avere bisogno del permesso della madre del bambino per ottenere un passaporto o una carta d'identitá valida per l'espatrio (ovvero essere prigioniero dell'Italia, a meno che la madre di tuo figlio non ti liberi, il che mi fa pensare un po all'Unione Sovietica o alla Germania Nazista).

Il rischio di pagare per 18 anni senza godere né dell'affetto della madre del pargolo né dell'affetto del bambino lui stesso (che può essere facilmente manipolato contro di te dalla madre) è, statisticamente, del 50% (senza contare il rischio aggiuntivo dovuto alla mentalitá Albanese che probabilimente tu non conosci bene).

Magari, prima di impegolarti, fatti formulare da un'avvocato un accordo e firmalo, insieme alla tua compagna, davanti ad un notaio. Gli obblighi alimentari non si possono aggirare con un accordo, ma moltre altre cose si possono regolare un po meglio che non la maniera in cui sono disposte nelle fatiscenti leggi italiane (p.es. la tua compagna e/o futura moglie può dichiarare che ti da un permesso permanente di domandare passaporti a tuo nome e/o a nome del bambino, inoltre si può regolare il rapporto tra padre e bambino in caso di non convivenza o di separazione e si può giá prima del matrimonio accordarsi che viga una separazione dei beni sia prima che dopo il matrimonio).
« Ultima modifica: 14 Luglio 2012, 23:30:31 da maxytorino »
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Maria Josefina Valverde Padilla

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Re: ciao
« Risposta #19 il: 15 Luglio 2012, 02:54:42 »

Leggendo il tuo consiglio mi viene spontaneo domandarti … se questa lei fosse Italiana faresti tutte queste allusioni??

A me pare che tutti i punti descrivono gli attuali rapporti fra un uomo è una donna a prescindere della loro nazionalità.

Se tutti o la gran parte degli uomini facessero degli accordi prematrimoniali (cosi come descritti accuratamente da te) , puo’ darsi che dopo la separazione o il divorzio della loro consorte Italiana non si trovavano nelle condizioni nelle quali versano.

La percentuale dice che sono le mamme “straniere”  con figli di Italiani a essere prigioniere in un paese che non gli appartiene, altro che Unione Sovietica o Germania Nazista!!
Mediatore Sociale e Civile
Sportello Distrettuale di Segretariato Sociale.
Servizi Sociali -Comune di Paliano-Piglio- Alatri (FR) - Servizi Demografici e Sociali Comune di Sgurgola.(FR)

sav82

Re: ciao
« Risposta #20 il: 15 Luglio 2012, 14:24:58 »
e cosa posso richiedere alla figlia della mia compagna, prima che nasca il bambino , il permesso di soggiorno per motivi di salute (gravidanza) anche per la bambina di 3 anni, come per sua madre.

sav82

Re: ciao
« Risposta #21 il: 15 Luglio 2012, 14:32:45 »
e pero dimmi te come faccio a farla rimanere per piu' di 3 mesi qui in italia allora?

Re: ciao
« Risposta #22 il: 15 Luglio 2012, 15:29:13 »

Leggendo il tuo consiglio mi viene spontaneo domandarti … se questa lei fosse Italiana faresti tutte queste allusioni??

A me pare che tutti i punti descrivono gli attuali rapporti fra un uomo è una donna a prescindere della loro nazionalità.

Se tutti o la gran parte degli uomini facessero degli accordi prematrimoniali (cosi come descritti accuratamente da te) , puo’ darsi che dopo la separazione o il divorzio della loro consorte Italiana non si trovavano nelle condizioni nelle quali versano.

La percentuale dice che sono le mamme “straniere”  con figli di Italiani a essere prigioniere in un paese che non gli appartiene, altro che Unione Sovietica o Germania Nazista!!


No, che la donna sia italiana, albanese o di qualsiasi provenienza, le mie osservazioni non cambierebbero. Rimane peró da notare che la situazione in questione fa pensare che la donne in questione potrebbe mantenere la relazione con l'utente solo per approfittare. Tali situazioni non sono rare, purtroppo.

Per finire, solo in generale, vorrei osservare che i codici di famiglia dei paesi della UE danno tutti molti più diritti alle donne che agli uomini e molti più doveri agli uomini che alle donne. In un qualsiasi divorzio in Europa, l'uomo è non solo il perdente sia economicamente che sentimentalmente, ma finiscono anche per essere vittime di ricatti, attuati per mezzo dei figli e per mezzo del permesso (unico al mondo) che gli uomini italiani hanno bisogno per ottenere il passaporto. Così come sono le leggi in Europa, quando una donna semplicemente "si stufa" del marito, se ne può sbarazzare come si butta un pezzo di carta nella pattumiera, senza il minimo svantaggio, visto che i figli restano a lei ed il (ex-)marito deve solo pagare e star zitto per non rischiare di non vedere mai più i figli o di non poter nemmeno più uscire dall'Italia.

Il minimo che io possa fare è avvertire. Poi, se l'utente è convinto di avere a che fare con una donna che voglia veramente restare con lui, potrà agire di conseguenza.
Laureato in ingegneria a Torino
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Re: ciao
« Risposta #23 il: 15 Luglio 2012, 15:32:40 »
e pero dimmi te come faccio a farla rimanere per piu' di 3 mesi qui in italia allora?

Vedi un po tu. Tu sei il solo che puoi decidere se puoi fidarti abbastanza della tua compagna per farci un figlio insieme. Se non hai ancora abbastanza fiducia, resta sempre l'opzione di farla partire a casa ogni tre mesi e farla rientrare un paio di giorni dopo. Il primo anno che ho vissuto in Marocco, io, ho fatto cosí, anche se per altri motivi (vivevo in un alloggio in subaffitto, non avevo quindi il diritto di essere ufficialmente residente in tale alloggio e quindi non potevo richiedere la carta di soggiorno che, in Marocco, si ottiene molto facilmente se solo si ha un contratto di affitto).
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Maria Josefina Valverde Padilla

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Re: ciao
« Risposta #24 il: 15 Luglio 2012, 16:26:17 »


 Rimane peró da notare che la situazione in questione fa pensare che la donne in questione potrebbe mantenere la relazione con l'utente solo per approfittare. Tali situazioni non sono rare, purtroppo.

Sai che la ruota gira no?.....la stessa storia di tanti  Italiani (uomini/donne) migrati in USA, Francia, Germania, Argentina, Brasile, ecc, ecc....sopratutto quando qui c'era la fame ......te la sentiresti di biasimarli??
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Re: ciao
« Risposta #25 il: 15 Luglio 2012, 16:49:28 »
Ancora una volta la Sr.a Valverde capisce banane mentre io parlo di pere.

È di una ridicolezza sbelliccante l'accusarmi di biasimare gli immigrati mentre io sto lottando da un anno su questo sito per aiutare gli immigrati a venire in Europa ed a ottenere in fretta la cittadinanza italiana.

E ho pure sostenuto più volte che sarei per l'abolizione dei visti e l'apertura delle frontiere.

Prego di rileggere attentamente il mio intervento e di capirlo. Io ho parlato di codici di famiglia dei paesi della UE che sono fortemente a favore delle donne (di qualsiasi origine e nazionalitá) e discriminano abissalmente negativamente gli uomini (di qualsiasi origine e nazionalitá).

Se la "amica" dell'utente su indicato cerca di uscire dalla miseria, che sia la benvenuta. Se riesce a venire in Italia, non riesce a trovare lavoro e poi è lo stato che gli dá l'assegno sociale, va tutto benissimo. Va benissimo che uno stato più ricco si prenda sul groppone della gente che viene da stati più poveri. I costi di un'assegno sociale di 500 euro al mese vengono ripartiti su milioni di contribuenti, il che è giusto e non è per nulla costoso (quello che ruba la mafia è almeno 100 volte di più che la somma di tutti gli assegni sociali pagati a tutti gli immigrati stranieri in Italia che non trovano lavoro).

Ma non è per nulla accettabile che una singola persona (il "marito-vittima" bidonato) si deva prendere sul groppone il costo di una immigrata e di un figlio fatto solo per imprigionare per 18 anni il gonzo da "mungere" che ha avuto la sfortuna di invaghirsi di lei.

Il risultato di tale legislazione di famiglia che discrimina enormemente gli uomini è che non si trova più degli uomini che abbiano voglia di sposarsi e di far figli e che la natalitá è scesa a dei livelli (se non mi sbaglio una media di un figlio e mezzo per coppia) che non bastano nemmeno a mantenere la popolazione a livello attuale con il risultato che (a meno che non si accetti l'immigrazione) le casse pensionistiche dei paesi UE (a parte la Francia, la cui natalitá è sufficiente) saranno incapaci, in 20 anni, a causa di carenza di contribuenti, di pagare delle pensioni sufficienti a far sopravvivere i pensionati. Quindi, una volta di più, è necessario accettari immigrati, soprattutto se giovani, in Europa (e normalmente sono i giovani che hanno voglia di venire, quindi...).

Chiedo quindi ancora una volta di leggere attentamente i miei interventi per non confondere le banane con le pere.
« Ultima modifica: 15 Luglio 2012, 16:57:18 da maxytorino »
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sav82

Re: ciao
« Risposta #26 il: 19 Luglio 2012, 21:07:50 »
ciao, vorrei sapere se un figlio di 3 anni di una cittadina albanese regolare deve avere un suo permesso di soggiorno , o viene inserito su quello della madre?

Amedeo

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Re: ciao
« Risposta #27 il: 20 Luglio 2012, 05:49:34 »
ciao, vorrei sapere se un figlio di 3 anni di una cittadina albanese regolare deve avere un suo permesso di soggiorno , o viene inserito su quello della madre?

Viene inserito su quello della madre.

Un saluto,
Amedeo

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sav82

Re: ciao
« Risposta #28 il: 20 Luglio 2012, 21:44:21 »
anche per quanto riguarda il permesso di soggiorno per cure mediche (gravidanza), il bimbo di 3 anni viene inserito sul permesso di soggiorno della madre?

Amedeo

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Re: ciao
« Risposta #29 il: 21 Luglio 2012, 06:26:43 »
anche per quanto riguarda il permesso di soggiorno per cure mediche (gravidanza), il bimbo di 3 anni viene inserito sul permesso di soggiorno della madre?

Si.

Un saluto,
Amedeo

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