Sì, è vero.
Vorrei solo avvertirti (nel caso in cui tu non fossi veramente innamorato e non completamente convinto della purezza di intenti della tua compagna e della sua affidabilitá a lungo termine), che il fare e riconoscere un bambino significa:
a) avere poi un obbligo pagamento di alimenti per 18 anni,
b) avere bisogno del permesso della madre del bambino per ottenere un passaporto o una carta d'identitá valida per l'espatrio (ovvero essere prigioniero dell'Italia, a meno che la madre di tuo figlio non ti liberi, il che mi fa pensare un po all'Unione Sovietica o alla Germania Nazista).
Il rischio di pagare per 18 anni senza godere né dell'affetto della madre del pargolo né dell'affetto del bambino lui stesso (che può essere facilmente manipolato contro di te dalla madre) è, statisticamente, del 50% (senza contare il rischio aggiuntivo dovuto alla mentalitá Albanese che probabilimente tu non conosci bene).
Magari, prima di impegolarti, fatti formulare da un'avvocato un accordo e firmalo, insieme alla tua compagna, davanti ad un notaio. Gli obblighi alimentari non si possono aggirare con un accordo, ma moltre altre cose si possono regolare un po meglio che non la maniera in cui sono disposte nelle fatiscenti leggi italiane (p.es. la tua compagna e/o futura moglie può dichiarare che ti da un permesso permanente di domandare passaporti a tuo nome e/o a nome del bambino, inoltre si può regolare il rapporto tra padre e bambino in caso di non convivenza o di separazione e si può giá prima del matrimonio accordarsi che viga una separazione dei beni sia prima che dopo il matrimonio).