Gentile sig. Amedeo, comincio con il ringraziarla per l'opportunità che date alle persone di scrivervi. Vorrei rubarle un pò di tempo per raccontarle una breve storia e chiedere direttive. La storia riguarda me, donna italiana e un ragazzo del kosovo. Fino all'anno scorso siamo stati fidanzati e dovevamo sposarci, ma destino ha voluto che il ragazzo (lo chiamerò vittorio per facilità) in un rientro in kosovo, dopo una bevuta di troppo sia andato con una donna del suo paese e lei sia rimasta incinta. Dopo 2 mesi che vittorio era rientrato in italia, la famiglia della donna incinta si scatena violentemente sulla famiglia di vittorio,in kosovo, aggredendo e ferendo il padre con un coltello. Lo costringono così a rientrare in kosovo e qui (dicono loro) in un giorno riescono tramite il dna a stabilire che vittorio è il padre del bambino. E così lui, vuoi per responsabilita, vuoi per sensibilità verso il futuro bambino è costretto a sposare la ragazza e a registrare il matrimonio in municipio (il tutto avviene in 2 giorni in kosovo) , poi lui rientra in italia, (e qui la mia vita è finita...) vittorio chiede subito il ricongiungimento familiare per la moglie, e qui in italia gli dicono che deve aspettare un pò per il nulla osta. Circa un mese dopo il matrimonio, lui viene a conoscenza che la ragazza ha perso il bambino (era entrata nel terzo mese di gravidanza) e così sempre per il volere del destino per lui cade la ragione per cui aveva sotto forzatura sposato quella donna. E da li si è aperta la speranza di separazione/divorzio. In kosovo la chiusura di un matrimonio, nella maggior parte dei casi, non è affidata a degli avvocati, ma viene seguita dalle famiglie dei 2 coniugi. Ora le 2 famiglie in questione sono in trattativa e la famiglia della ragazza ha chiesto un consistente risarcimento in denaro e idocumenti regolari (permesso di soggiorno in italia) per la figlia, così lei potrà andare in germania e raggiungere i parenti. Ora il problema più grosso è che nel frattempo vittorio ha ricevuto il nulla osta per far venire qui la moglie dal kosovo, ma lui non vuole più continuare questo matrimonio. La famiglia della ragazza è a conoscenza di questo fatto e continuano a fare pressione dicendo che se vittorio non manda i documenti, saranno loro a portare la ragazza in italia per forza, e lui dovrà tenerla qui per forza, e sarà un inferno. So che il permesso ottenuto per ricongiungimento familiare è legato poi al coniuge e se loro si separano decade così il permesso della moglie, e la familia della ragazza lo sta ricattando su questo. Esiste una possibilità per annullare il nulla osta, anche se non si può provare che i 2 non vogliono più essere sposati? Si può avviare una causa di separazione legale qui dall' italia anche se la moglie non è consenziente? In kosovo vige la legge del soldo e della violenza. È per quello che chiedo se si può fare qualcosa qui in italia, o segnalare alla questura questo caso di volere ottenere per forza i documenti anche se i 2 sono sposati sulla carta ma non di fatto? Mi potete dare delle direttive? O un consiglio? In ho avuto una piccola speranza di sposare ancora l'uomo che ho amato, ma non so cosa si può fare. La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato. Aspetto con speranza una sta risposta. Dio la benedica. E grazie. Ho provato a mandare il messaggio tramite il forum ma non ci sono riuscita. Mi scusi