Come credo ormai sia noto a tutti, la politica commerciale delle case produttrici di stampanti è quella di tenere i loro prezzi molto bassi, ma tenere alti quelli delle cartucce di inchiostro.
Ad agosto 2008 avevo acquistato una stampante multifunzione di una nota marca. Ieri sera ha deciso di lasciare questo mondo!!!
E' ancora in garanzia, dunque. No, ecco la sorpresa. Riporto un po' di email scambiate questa mattina.
Un saluto.
Ieri sera, accesa la mia stampante XX XXXX e dato l'avvio alla stampa di una pagina, questa si è interrotta a metà, espellendo il foglio, e la macchina si è spenta da sola. Non è stato possibile riaccenderla, nonostante vari controlli sull'alimentazione. In pratica è "deceduta"!!!
La macchina ha il codice K4RY019809, lavora su sistema Windows XP, ha cartucce originali e non avrà stampato più di 1500/2000 pagine nella sua vita operativa.
E' stata acquistata presso i magazzini METRO di Roma Aurelia, in data 25/08/2008 con regolare fattura n. XD04259325/08.
Rivolgendomi oggi ai centri di assistenza XXXXX, è però cominciato il balletto "scaricabarile"!!! "La macchina non è in garanzia" (secondo loro dura un anno!!!), "chiami il n. verde XXXXX" (cosa già fatta)!!! L'addetto al n. verde (per la verità gentile) mi ha indicato la email a cui segnalare la situazione, scaricando in pratica nuovamente l'utente.
Le garanzie di legge sono di ben n. 24+2 mesi. Sono molti ormai i prodotti elettronici che, fabbricati spesso in Cina, finiscono per cessare la loro attività prima dei 24 mesi ed io non intendo più tollerare queste situazioni. Quando l'utente paga un prodotto, non lo fa con soldi falsi, ma talvolta non riceve in cambio un prodotto "vero". A questo si aggiunga anche la politica commerciale sulle stampanti (e non è solo la Vostra), che non riesco proprio a ritenere corretta, per la quale viene tenuto basso il costo delle macchine, ma viene alzato in modo molto, troppo consistente quello delle cartuccie, normalmente invisibile al momento dell'acquisto iniziale.
Attendo Vostre istruzioni operative per tre giorni, poi dovrò attivare le mie iniziative legali, dato che sono ormai determinata ad andare dal giudice di pace, pur di vedere riconosciute le garanzie di legge.
Un saluto,
Risposta:
ci fa piacere rispondere al suo messaggio e darle le spiegazioni da lei giustamente sollecitate.
Ci permetta di osservare che Xxxxx durante il primo anno applica la garanzia convenzionale. Nei successivi dodici mesi, riscontrata la presenza di un difetto di conformità o un vizio del prodotto secondo quanto previsto dalla normativa (D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 c.d. "Codice del Consumo"), applica i rimedi offerti dalla normativa stessa.
Come certamente già sa, il 23 ottobre 2005 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (di seguito, "Codice del Consumo"), volto a garantire in termini generali un livello più alto di tutela del consumatore.
Sullo specifico argomento della garanzia legale di conformità e delle garanzie commerciali per i beni di consumo, un primo intervento era già stato operato nell'Ordinamento Italiano con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 24, che recepiva la Direttiva n. 44/99/CE.
Il provvedimento menzionato introduceva infatti nell'ambito del titolo III del libro IV del Codice Civile gli artt. da 1519-bis a 1519-nonies , i quali, successivamente, sono stati pressochè integralmente riproposti nel loro contenuto dagli artt. da 128 a 135 del nuovo Codice del Consumo.
In particolare, per consumatore deve intendersi "..qualsiasi persona fisica che, nei contratti di cui al comma primo, agisce per scopi estranei all'attivita' imprenditoriale o professionale eventualmente svolta;.."
Non rientrano pertanto in tale definizione le persone giuridiche, le associazioni, le fondazioni, le persone fisiche qualificabili come professionisti ecc...
Quindi, in estrema sintesi, l'obbligo di offrire la garanzia estesa alla durata di 24 mesi esiste solo per la vendita a privati (acquisto fatto con scontrino).
Fatta questa breve premessa, dal suo messaggio non comprendiamo se l'acquisto è stato fatto a nome di un privato (lei fa riferimento alla presenza di una fattura): le chiediamo la cortesia di fornirci maggiori indicazioni su questo punto.
Le ribadiamo la nostra più completa disponibilità a fare tutto quanto sia effettivamente in nostro potere per soddisfare le esigenze Sue come di qualsiasi altro cliente.
Cordiali saluti.
Un letta alle norme ed ecco la mia replica:
L'acquisto è stato effettuato nei magazzini Metro di Roma, in quanto titolare di ditta individuale. Data una occhiata alle norme citate, ho verificato che per l'acquirente "professionista" del prodotto varrebbe quindi la sola garanzia di 12 mesi.
La cosa mi era ovviamente sconosciuta, ma trovandola discrminatoria provocherà una serie di azioni da parte mia:
- denuncia alla Commissione Europea ed al Solvit della situazione discriminatoria fra acquirente privato ed acquirente "profesionista";
- petizione al parlamento Europeo affinchè elimini con apposita direttiva tale discriminazione;
- denuncia della situazione di non informazione palese all'acquirente "professionista" del valore della garanzia sui prodotti acquistati;
- attivazione di tutte le procedure che possano portare alla eliminazione della situazione relativa alla vendita delle stampanti tali da poter provocare gli effetti descritti dall'art. 18, comma 1, punto e) del D. L.vo 24/2002 che recepisce la direttiva 44/99/CE.
Mi aspettavo una maggiore professionalità, ma tant'è!
Un saluto,
In conclusione, se l'acquirente non è una persona qualunque, non ha diritto alla garanzia di 24 mesi, come se il prodotto potesse avere durate diverse in base a chi compra.
Anche questa storia deve finire. E' mai possibile che ci si debba vedere legalmente truffati a destra e manca tutti i giorni e che per difendersi occorre attivare un mare di denuncie??? Che rottura di p****!!!
Un saluto a tutti,
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