Ciao, mi chiamo Thiago Troccoli 27 anni nato in Brasile, cittadino italiano e brasiliano, sono studente di Giurisprudenza (primo anno) presso L'Università Federale di Paraíba in Brasile e gentilmente vorrei un'opinione sua riguardo al problema mio di una prospettiva italiana. Sono vincitore di un concorso bandito dal Consolato Generale d'Italia a San Paolo in Brasile come assistente amministrativo. Nel bando del concorso c'erano i requisiti generali tra cui uno il CO SP mi ha detto che mi manca il requisito della "residenza in Brasile da almeno 2 anni". Nel bando c'è scritto che il candidato risultato vincitore deve produrre la documentazione di residenza come "certificato di residenza emesso dalle competenti Autorità locali attestante la residenza in loco da almeno due anni (i cittadini italiani potranno, in alternativa, produrre il certificato di iscrizione all'AIRE)"
Essendo cittadino italiano e brasiliano, ho prodotto il certificato dell'autorità locale (brasiliano) che mi risulta residente in Brasile dalla nascita finora anche perché l'AIRE sarebbe un'alternativa di scelta mia da quello che ho capito. Il CO SP non ha accettato il certificato locale e mi ha chiesto per forza il certificato AIRE che risultava una mancanza di 30 giorni per una residenza di 2 anni. Il problema che mentre stavo anagraficamente residente in Italia (come italiano), stavo residente in Brasile pure (come brasiliano), poi tornavo in Italia, turismo in Canada, poi Brasile, cioè, la residenza di fatto sempre in Brasile.
Sapendo che l'AIRE riguarda la residenza soltanto di cittadini italiani (non si può essere iscritto all'AIRE come cittadino straniero), e che sul bando c'è scritto che tutti i cittadini (brasiliani ed italiani) potevano partecipare al concorso, sono andato in Italia a Roma, ho cercato uno studio legale per un ricorso al TAR per un ricorso per una sospensione cautelare perché avevo la possibilità di dimostrare residenza in Brasile con documentazione ammessa dal bando di concorso ma l'amministrazione ha ritenuto che il solo certificato AIRE era valido come documentazione di residenza.
Ho cercato le autorità brasiliane per tutelare mio diritto, mi hanno detto che la giustizia brasiliana non può obbligare il CO SP ad assumermi perché la sovranità italiana sarebbe messa in gioco, trattati diplomatici da rispettare insomma...
Cosa ne pensate del diritto mio? Cioè, ci sono buone possibilità di vincita al TAR? Avete mai saputo di un caso simile? Consigli per una buona strategia dell'avvocato.
Un saluto a tutti e specialmente ad Amedeo.
Thiago Troccoli.