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Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?

Ciao Tutti,
sono nuovo del forum anche se ne ho lette già molte parti e mi è servito molto per capire qualcosa in più su come muovermi nella mia avventura matrimoniale all’estero.
Spero di trovare presto un po’ di tempo per raccontare la mia esperienza in Cina sperando possa essere d’aiuto a chi come me non sapeva bene che fare…

Ad ogni modo, ora sono in Italia, mi sono felicemente sposato ad Ottobre con una ragazza Cinese ed abbiamo svolto regolarmente tutte le procedure per la trascrizione del matrimonio tramite consolato a Shanghai.
Seppur non senza qualche intoppo siamo riusciti a farle avere il visto di ricongiungimento familiare e siamo rientrati insieme a Milano a metà Novembre. È qua che risiederemo in futuro.

Volendo far furi tutte le carte il prima possibile, appena arrivati in Italia abbiamo subito fatto visita a questura e comune per raccogliere le informazioni necessarie e preparare i documenti per il permesso di soggiorno (quello di 5 anni).
In questura – tralasciando le condizioni da terzo mondo che ci si sono presentate – ci hanno detto che senza avere il certificato di matrimonio emesso dal comune di residenza (Milano), non sarebbe stato possibile avere il permesso di 5 anni, ma eventualmente solo quello da un anno presentando copia tradotta e legalizzata del certificato di matrimonio. La motivazione sembrerebbe che si applicano due decreti differenti…a me sembra una stupidaggine ed un formalismo, tuttavia non avendo mai trovato nulla in merito durante le mie ricerche, non ho potuto obbiettare in alcun modo.
Ora, non volendo rifare i documenti ogni anno ed essendo teoricamente una questione di qualche settimana, abbiamo deciso di aspettare di ricevere il certificato del comune, così da fare un documento che sia “definitivo”.

Ci siamo quindi recati in comune, dove in prima istanza ci hanno detto di non aver ricevuto alcuna comunicazione dal consolato di Shanghai…ed in aggiunta ci hanno detto che dal ricevimenti ci vogliono almeno due o tre mesi per la trascrizione dato che sono pieni di lavoro…
…se non sbaglio per legge hanno 30 gg per procedere dal ricevimento della PEC, pertanto a me dei loro 2 o 3 mesi poco importa, dato che inostri diritti sono prescritti dalla legge e gliel’ho fatto gentilmente notare anche se la risposta non è stata benaugurante.

Sentito il consolato, finalmente riusciamo ad avere conferma dell’invio dei documenti tramite PEC in data 14/11/2011. A voler essere pignoli hanno aspettato il giorno dopo l’ultimo dei 30 disponibili per procedere l’invio, ma non importa, siamo contenti che tutti i documenti “esteri” siano stati mandati avanti.

Oggi per caso ero in zona comune e mancando un decina di giorni alla scadenza dei 30 gg, sono passato dall’ufficio matrimoni per avere conferma della ricezione della PEC e per aggiornarmi sullo stato avanzamento pratica.
Un gentile signora mi ha subito detto che la PEC era stata ricevuta, ma che sono un po’ indietro con le scartoffie, tuttavia mi ha anche domandato se avessi qualche urgenza particolare a riguardo, credo per capire se poteva dare una mano.
Io le ho gentilmente spiegato sia io che mia moglie lavoriamo insieme e per il nostro lavoro dobbiamo spesso recarci all’estero, pertanto che mi premeva terminare tutte le pratiche di permesso di soggiorno e residenza per poter avere i documenti necessari a richiedere eventuali visti per mia moglie, senza dover andare fino a Shanghai ogni volta abbiamo necessità…in particolare ho spiegato che all’inizio dell’anno avremo necessità di andare in Turchia insieme e probabilmente mia moglie dovrà poi andare anche in Brasile sempre per lavoro entro Marzo.

Manifestata la mia richiesta, la collega della gentile signora con cui stavo parlando, ha subito detto seccamente che non ci sarebbe stato verso di avere nulla fino dopo le vacanze…che lei non avrebbe autorizzato ulteriori pratiche di trascrizione fino a dopo le feste…
Facendo presente che i 30 gg scadono ben prima delle vacanze, mi sono sentito rispondere – con ancor più arroganza - che loro sono pieni di lavoro e che la persona che si occupa delle trascrizioni è impegnata con altro e che non hanno tempo di trascrivere alcun matrimonio dato che in questi giorni avevano da celebrare alcune nozze e che poi siamo sotto Natale.
Mi è stato anche detto che è vero che ci sono 30 gg di legge, ma che è a discrezione dell’ufficiale comunale valutare se non ci sono le condizioni di rientrare nei tempi ed eventualmente possono ritardare a loro discrezione.

Ora, a parte il tono usato, che nulla ha a che fare con le leggi, credo proprio di avere ragione e che se la legge impone 30 gg, allora le cose debbano essere svolte nei tempi corretti, giusto?
Cosa centrano le festività con gli adempimenti di legge? Oltretutto quest’anno Natale casca a che male, e quindi di feste nemmeno ce ne sono…oppure devo pensare che il comune abbia delle dispense speciali per cui sotto natale per un mese nessuno fa più nulla?
Come faccio come cittadino a vedere tutelati i miei diritti e ad ottenere il documento che mi spetta e che evidentemente mi è negato solamente per cattiva volontà?

Visto che a ragionare con questa gente non si ottiene nulla, passo volentieri per i canali ufficiali.
Si può provare con una diffida, una denuncia o cos’altro? Ho cercato in merito sul forum, ma non ho trovato un modulo a riguardo che mi aiuti a gestire la cosa con il comune. Come posso fare? Quando devo/posso procedere?

===
Piccola nota personale…
Certo è che se l’impiegata mi avesse solamente chiesto gentilmente di pazientare fino ai primi di Gennaio chiedendole di venirle incontro, credo non ci sarebbero stati problemi per me. Avrei atteso senza grossi problemi qualche girono in più sulla buna fede di lei, sperando poi di non pentirmene.
Dato che invece sono stato trattato come l’ultimo dei pezzenti allora pretendo di usufruire del servizio che mi spetta e che tra l’altro pago…sono stufo di farmi mettere i piedi in testa da impiegati pigri e frustrati che pagati dalla collettività poco fanno ed ancor meno vogliono fare.
===

Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto che saprete darmi e spero di poter arrivare in fondo a questi problemi burocratici il più in fretta possibile…
Saluti

Lorenzo

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #1 il: 05 Dicembre 2011, 19:51:19 »
Ciao Tutti,
sono nuovo del forum anche se ne ho lette già molte parti e mi è servito molto per capire qualcosa in più su come muovermi nella mia avventura matrimoniale all’estero.
Spero di trovare presto un po’ di tempo per raccontare la mia esperienza in Cina sperando possa essere d’aiuto a chi come me non sapeva bene che fare…

Ad ogni modo, ora sono in Italia, mi sono felicemente sposato ad Ottobre con una ragazza Cinese ed abbiamo svolto regolarmente tutte le procedure per la trascrizione del matrimonio tramite consolato a Shanghai.
Seppur non senza qualche intoppo siamo riusciti a farle avere il visto di ricongiungimento familiare e siamo rientrati insieme a Milano a metà Novembre. È qua che risiederemo in futuro.

Volendo far furi tutte le carte il prima possibile, appena arrivati in Italia abbiamo subito fatto visita a questura e comune per raccogliere le informazioni necessarie e preparare i documenti per il permesso di soggiorno (quello di 5 anni).
In questura – tralasciando le condizioni da terzo mondo che ci si sono presentate – ci hanno detto che senza avere il certificato di matrimonio emesso dal comune di residenza (Milano), non sarebbe stato possibile avere il permesso di 5 anni, ma eventualmente solo quello da un anno presentando copia tradotta e legalizzata del certificato di matrimonio. La motivazione sembrerebbe che si applicano due decreti differenti…a me sembra una stupidaggine ed un formalismo, tuttavia non avendo mai trovato nulla in merito durante le mie ricerche, non ho potuto obbiettare in alcun modo.
Ora, non volendo rifare i documenti ogni anno ed essendo teoricamente una questione di qualche settimana, abbiamo deciso di aspettare di ricevere il certificato del comune, così da fare un documento che sia “definitivo”.

Ci siamo quindi recati in comune, dove in prima istanza ci hanno detto di non aver ricevuto alcuna comunicazione dal consolato di Shanghai…ed in aggiunta ci hanno detto che dal ricevimenti ci vogliono almeno due o tre mesi per la trascrizione dato che sono pieni di lavoro…
…se non sbaglio per legge hanno 30 gg per procedere dal ricevimento della PEC, pertanto a me dei loro 2 o 3 mesi poco importa, dato che inostri diritti sono prescritti dalla legge e gliel’ho fatto gentilmente notare anche se la risposta non è stata benaugurante.

Sentito il consolato, finalmente riusciamo ad avere conferma dell’invio dei documenti tramite PEC in data 14/11/2011. A voler essere pignoli hanno aspettato il giorno dopo l’ultimo dei 30 disponibili per procedere l’invio, ma non importa, siamo contenti che tutti i documenti “esteri” siano stati mandati avanti.

Oggi per caso ero in zona comune e mancando un decina di giorni alla scadenza dei 30 gg, sono passato dall’ufficio matrimoni per avere conferma della ricezione della PEC e per aggiornarmi sullo stato avanzamento pratica.
Un gentile signora mi ha subito detto che la PEC era stata ricevuta, ma che sono un po’ indietro con le scartoffie, tuttavia mi ha anche domandato se avessi qualche urgenza particolare a riguardo, credo per capire se poteva dare una mano.
Io le ho gentilmente spiegato sia io che mia moglie lavoriamo insieme e per il nostro lavoro dobbiamo spesso recarci all’estero, pertanto che mi premeva terminare tutte le pratiche di permesso di soggiorno e residenza per poter avere i documenti necessari a richiedere eventuali visti per mia moglie, senza dover andare fino a Shanghai ogni volta abbiamo necessità…in particolare ho spiegato che all’inizio dell’anno avremo necessità di andare in Turchia insieme e probabilmente mia moglie dovrà poi andare anche in Brasile sempre per lavoro entro Marzo.

Manifestata la mia richiesta, la collega della gentile signora con cui stavo parlando, ha subito detto seccamente che non ci sarebbe stato verso di avere nulla fino dopo le vacanze…che lei non avrebbe autorizzato ulteriori pratiche di trascrizione fino a dopo le feste…
Facendo presente che i 30 gg scadono ben prima delle vacanze, mi sono sentito rispondere – con ancor più arroganza - che loro sono pieni di lavoro e che la persona che si occupa delle trascrizioni è impegnata con altro e che non hanno tempo di trascrivere alcun matrimonio dato che in questi giorni avevano da celebrare alcune nozze e che poi siamo sotto Natale.
Mi è stato anche detto che è vero che ci sono 30 gg di legge, ma che è a discrezione dell’ufficiale comunale valutare se non ci sono le condizioni di rientrare nei tempi ed eventualmente possono ritardare a loro discrezione.

Ora, a parte il tono usato, che nulla ha a che fare con le leggi, credo proprio di avere ragione e che se la legge impone 30 gg, allora le cose debbano essere svolte nei tempi corretti, giusto?
Cosa centrano le festività con gli adempimenti di legge? Oltretutto quest’anno Natale casca a che male, e quindi di feste nemmeno ce ne sono…oppure devo pensare che il comune abbia delle dispense speciali per cui sotto natale per un mese nessuno fa più nulla?
Come faccio come cittadino a vedere tutelati i miei diritti e ad ottenere il documento che mi spetta e che evidentemente mi è negato solamente per cattiva volontà?

Visto che a ragionare con questa gente non si ottiene nulla, passo volentieri per i canali ufficiali.
Si può provare con una diffida, una denuncia o cos’altro? Ho cercato in merito sul forum, ma non ho trovato un modulo a riguardo che mi aiuti a gestire la cosa con il comune. Come posso fare? Quando devo/posso procedere?

===
Piccola nota personale…
Certo è che se l’impiegata mi avesse solamente chiesto gentilmente di pazientare fino ai primi di Gennaio chiedendole di venirle incontro, credo non ci sarebbero stati problemi per me. Avrei atteso senza grossi problemi qualche girono in più sulla buna fede di lei, sperando poi di non pentirmene.
Dato che invece sono stato trattato come l’ultimo dei pezzenti allora pretendo di usufruire del servizio che mi spetta e che tra l’altro pago…sono stufo di farmi mettere i piedi in testa da impiegati pigri e frustrati che pagati dalla collettività poco fanno ed ancor meno vogliono fare.
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Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto che saprete darmi e spero di poter arrivare in fondo a questi problemi burocratici il più in fretta possibile…
Saluti

Lorenzo


Il comue va diffidata ad adempiere ai sensi legge 241/90.Comuqnue in questura si puó fare una dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio,dichiarando che vi siete sposati in data tot,a ecc. e che l'atto é stato depositato in consolato il giorno tot.Che andassero a  controllare.
Saluti

Amedeo

  • *****
  • 1914
Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #2 il: 06 Dicembre 2011, 08:30:44 »
Ho scritto un topic su vecchio forum: "Un decaloo antiburocrazia che si trova facilmente scorrendo il mio indice (basta trovare un mio topic qualunque).

Se lo si mette in pratica seguendo le mie indicazioni le soddisfazioni saranno tante.   Di impiegati/funzionai "spocchiosi" e che on hanno alcuna intenzione di seguire le leggi ne ho incontrati troppi, ma ogni volta li ho messi in riga.

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
- Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
- Ricongiungimento ... step by step
reperibili su www.edizionidellimpossibile.com

e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #3 il: 06 Dicembre 2011, 23:07:41 »
ciao, grazie a tutti per le celeri risposte...non capisco...mi dite che devono darmi il permesso per 5 anni anche senza registrazione del matrimonio?
ma poi come faccio ad avere la residenza e quant'altro e comunque un certificato da presentare in eventuale consolato straniero per richieste di visti?
in ogni caso come faccio ad avere il comune che lavori come dovrebbe?

già che ci sono aggiungo...in questura mi hanno detto che se porto una dichiarazione dei redditi, non mi fanno l'ispezione in casa a testimonianza che viviamo insieme e/o che possa mantenere mia moglie:
1- a parte che non ho nulla da nascondere e che nel caso vogliano venire non mi fa problema, dato che sono sposato per amore e non in maniera fittizia...e comunque non capisco cosa centri una dichiarazione dei redditi...
2- ad ogni modo non capisco perchè non si preveda che mia moglie non possa eventualmente avere un lavoro e produrre reddito. anche in Cina per la richiesta di visto mi hanno detto che dovevamo dichiarare il coniuge a carico; è per sveltire le cose o perchè sono in pochi quelli che possono lavorare da ovunque si trovino e quindi non sembra plausibile conservare il proprio lavoro?

saluti

L.

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #4 il: 10 Dicembre 2011, 00:53:51 »
piccolo update...
questa sera ho verificato on-line sul sito del comune il mio stato civile, senza troppe speranze come quasi ogni giorno, e invece con immenso stupore mi sono trovato sposato ufficialmente!
ho anche scaricato un regolare certificato di matrimonio!

sono quasi commosso...credo che sa signora gentile nell'ufficio alla fine si sia mossa a compassione ed abbia agito di sua iniziativa non considerando l'arroganza della collega.
se così la ringrazio di cuore e provvederò subito a sbrigare le ultime pratiche per il PdS.

ora spero di non sbagliarmi sui documenti da portare all'ufficio immigrazione (qualcuno è in grado di ricapitolarli con precisione?) e poi provvedo a prendere appuntamento in comune per la residenza e le altre cose...

saluti

L.

Amedeo

  • *****
  • 1914
Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #5 il: 10 Dicembre 2011, 08:57:01 »
piccolo update...
questa sera ho verificato on-line sul sito del comune il mio stato civile, senza troppe speranze come quasi ogni giorno, e invece con immenso stupore mi sono trovato sposato ufficialmente!
ho anche scaricato un regolare certificato di matrimonio!

sono quasi commosso...credo che sa signora gentile nell'ufficio alla fine si sia mossa a compassione ed abbia agito di sua iniziativa non considerando l'arroganza della collega.
se così la ringrazio di cuore e provvederò subito a sbrigare le ultime pratiche per il PdS.

ora spero di non sbagliarmi sui documenti da portare all'ufficio immigrazione (qualcuno è in grado di ricapitolarli con precisione?) e poi provvedo a prendere appuntamento in comune per la residenza e le altre cose...

saluti

L.

Per i docummenti occorrenti vai a leggere l'art. 10 del DL 30/2007 sul menù della home page ed i miei commenti.

Un saluto,
Amedeo

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Risolto in Comune...problemi in Questura
« Risposta #6 il: 13 Dicembre 2011, 19:34:14 »
ciao Amedeo,
grazie ancora per i consigli, tuttavia i problemi non sono finiti...

dopo aver passato la giornata di ieri a studiare le leggi ed avendo preparato tutti i documenti, oggi ci siamo recati nuovamente in Questura per fare richiesta di CdS come da d.l. 30/2007.
l'avventura è finita ben prima delle 9 (l'ufficio apre alle 9.15) poichè i numeri per accedere agli sportelli erano finiti...

...non ci ho visto più...

ci siamo così recati all'ufficio relazioni con il pubblico per presentare lamentela e chiedere aiuto per poter gestire un sistema più ragionevole e per avere 100% certezza dei documenti da portare, dato che non vorrei perdere giorni e giorni di lavoro venendo informato male o semplicemente non ammesso perchè c'è gente in coda dalle 5 del mattino...

l'ufficio relazioni con il pubblico è stato decisamente efficiente e l'agente di polizia che ci ha ascoltato è stato gentile e si è dimostrato competente e volenteroso. ci ha comunque promesso di controllare con l'ufficio immigrazione alcuni aspetti che non conosceva per poi richiamarci.
in meno di due ore ricevo la telefonata che mi spiega che stando a quanto dice l'ufficio immigrazione, ci sono due strade per chiedere la CdS:
1- allo sprtello facendo la coda dall'alba, presentando i documenti indicati nel d.l. 30, più la dichiarazione dei redditi
2- tramite kit postale

visto che gli ho espresso le mie perplessità (e secondo me non era troppo convinto che gli avessero dato le informazioni giuste) mi ha comunque suggerito prima di fare alcunchè, di scrivere alla questura chiedendo informazioni dettagliate e dicendomi che avrebbe cercato di darmi una mano.

così ho fatto...
ecco cosa ho scritto:

===
Buongiorno,
vi scrivo come consigliatomi dall’ufficio “relazioni con il pubblico” della questura di Milano di via Fatebenefratelli presso cui mi sono recato stamane dopo che non mi è stato possibile accedere agli sportelli dell’ufficio immigrazione per la richiesta della Carta di Soggiorno per mia moglie di nazionalità Cinese.

Le ragioni sono due:
1.   Voglio essere sicuro dei documenti che devo presentare onde evitare ulteriori errori e scorrette informazioni
2.   Vorrei altresì evitare di perdere ulteriori giorni di lavoro a causa delle stesse informazioni errate e del sistema di accesso agli sportelli

Premessa

Mi chiamo xxx xxx e sono cittadino italiano, residente a Milano (certificato in allegato).
Mi sono sposato in Ottobre in Cina con una ragazza di nazionalità Cinese di nome xxx xxx.
Nel mese di novembre siamo entrati in Italia insieme con regolare visto di ricongiungimento familiare emesso dal consolato Generale d’Italia a Shanghai dato che stabiliremo la nostra vita a Milano dove abito ora.

Fino ad ora abbiamo seguito tutto l’iter necessario alla trascrizione del matrimonio dal consolato di Shanghai al comune di Milano e settimana scorsa abbiamo verificato che la pratica è stata regolarmente trascritta. Sono quindi in possesso di regolare certificato di matrimonio che allego.

Vogliamo ora proseguire con la richiesta della Carta di soggiorno per familiari (coniuge) extra Ue di cittadino Italiano, come da D.L. 30 del 2007, per poi richiedere residenza e successivi eventuali documenti per regolarizzare la posizione di mia moglie da un punto di vista residenziale, previdenziale e fiscale.

Allo stato attuale abbiamo già speso 3 giorni per poterci recare in questura in via Mirabello per poter ottenere la carta di soggiorno. Tutte e tre le volte siamo tornati a casa con un nulla di fatto poiché:
1.   Le prime due volte abbiamo ricevuto informazioni rivelatesi errate che non ci hanno consentito di proseguire con la richiesta
2.   La terza volta (oggi) nonostante siamo arrivati con largo anticipo sull’apertura degli uffici, non ci è stato nemmeno permesso di entrare dato che “i numeri per i permessi di soggiorno” erano finiti

Ora, visto che vorremmo evitare di dover perdere ulteriori giornate di lavoro nel tentativo di forse ottenere un risultato, mi rivolgo a voi per avere per iscritto risposte certe secondo legge e quindi un aiuto nel poter procedere con il rilascio del documento necessario.

Documenti necessari

Nel D.L. 30 del 2007 leggo:

Art. 10.
Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea
1. I familiari del cittadino dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, di cui all'articolo 2, trascorsi tre mesi dall'ingresso nel territorio nazionale, richiedono alla questura competente per territorio di residenza la «Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione», redatta su modello conforme a quello stabilito con decreto del Ministro dell'interno da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. Fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto, e' rilasciato il titolo di soggiorno previsto dalla normativa vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto.
2. Al momento della richiesta di rilascio della carta di soggiorno, al familiare del cittadino dell'Unione e' rilasciata una ricevuta secondo il modello definito con decreto del Ministro dell'interno di cui al comma 1.
3. Per il rilascio della Carta di soggiorno, e' richiesta la presentazione:
    a) del passaporto o documento equivalente, in corso di validità, nonche' del visto di ingresso, qualora richiesto;
    b) di un documento che attesti la qualità di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico;
    c) dell'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione;
    d) della fotografia dell'interessato, in formato tessera, in quattro esemplari.
4. La carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione ha una validità di cinque anni dalla data del rilascio.
5. La carta di soggiorno mantiene la propria validità anche in caso di assenze temporanee del titolare non superiori a sei mesi l'anno, nonche' di assenze di durata superiore per l'assolvimento di obblighi militari ovvero di assenze fino a dodici mesi consecutivi per rilevanti motivi, quali la gravidanza e la maternità, malattia grave, studi o formazione professionale o distacco per motivi di lavoro in un altro Stato; e' onere dell'interessato esibire la documentazione atta a dimostrare i fatti che consentono la perduranza di validità.
6. Il rilascio della carta di soggiorno di cui al comma 1 e' gratuito, salvo il rimborso del costo degli stampati e del materiale usato per il documento.
Visto questo ed altri articoli, allora perché mi è stato detto tra le altre cose:

1.   La carta di soggiorno non si può avere se non dopo 5 anni di Permesso di Soggiorno (PdS) => suppongo intendendo la Carta di Soggiorno ai sensi dell’art. 9 del T.U. 286, sostituita dal Permesso di Soggiorno CE per lungo soggiornanti, che mal si applica al nostro caso
2.   Che sarebbe meglio (non obbligo) portare anche una dichiarazione dei redditi, ma che non la porto fa lo stesso, ma mi vengono i carabinieri a casa a controllare => capisco dal decreto che avere una salario minimo per garantire il mantenimento del familiare sia necessario qualora si tratti di parenti diversi da coniuge e figli, ma nel nostro caso non è un documento necessario come da art. 10 comma 3 qua sopra riportato. In ogni caso, la legge obbliga o non obbliga a produrre un documento; certamente non suggerisce…
3.   Che senza il certificato emesso dal comune avremmo potuto ottenere solo un PdS da un anno, nonostante potessimo presentare documento ufficiale del governo Cinese legalizzato e notarizzato dal Consolato Italiano => motivo per cui al “secondo tentativo” in questura abbiamo rinunciato in attesa di vedere il documento ufficiale del comune, oggi disponibile

A questo punto vi chiedo se sia corretto che prepariamo i seguenti documenti e nulla di più:

1.   Passaporto del coniuge straniero con visto di ricongiungimento familiare
2.   Carta d’identità del coniuge italiano
3.   Certificato di matrimonio emesso dal Comune di Milano
4.   Certificato di residenza del coniuge italiano
5.   4 fotografie di del coniuge straniero richiedente la CdS
6.   Marca da bollo da 14.62 €
7.   modulo compilato dal coniuge straniero a presentazione della richiesta

per quanto riguarda il modulo al punto 7, mi pare non ne esista uno ufficiale riportante la dicitura “Carta di Soggiorno ai sensi del D.L.vo 30/2007”, ma che sia disponibile solo il modulo 209-1 per il rilascio del “Permesso di Soggiorno” che andrebbe eventualmente modificato a mano, slavo utilizzare modelli creati ad hoc da altre questure (ad es. Torino: http://questure.poliziadistato.it/file/1782_1436.pdf).

Presentazione dei documenti in Questura

Visto che l’esperienza mi ha insegnato che anche qualora i documenti fossero tutti corretti, non vi è certezza di poter accedere alla questura, chiedo se non vi sia modo di prendere appuntamento per la consegna della documentazione ed evitare così:
•   di assentarsi dal lavoro continuamente senza certezza di risultato
•   di dover passare la notte fuori dalla questura  per essere il primo a prendere il numero ed evitare di rimanere fuori dalla lista di giornata

Spero converrete con me che l’attuale sistema abbia della falle e che vada contro i principi di tutela dei cittadini Italiani e loro familiari garantiti dallo Stato.

Sperando in una possibile soluzione ragionevole ed in una vostra rapida risposta, vi ringrazio e porgo i miei più distinti saluti

L.R.

===

ora attendo risposte.
spero di non aver commesso errori. qualche suggerimento?

saluti

L.

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #7 il: 15 Dicembre 2011, 12:36:19 »
ricevo or ora chiamata dalla questura ed appuntamento in ufficio per lunedì mattina...
confermano i documenti da me indicati nella mail e confermano che il modulo ufficiale non esiste e che quindi prendono in prestito quello a disposizione, ma rilasciano il permesso corretto...
speriamo bene

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #8 il: 15 Dicembre 2011, 14:05:06 »
ricevo or ora chiamata dalla questura ed appuntamento in ufficio per lunedì mattina...
confermano i documenti da me indicati nella mail e confermano che il modulo ufficiale non esiste e che quindi prendono in prestito quello a disposizione, ma rilasciano il permesso corretto...
speriamo bene

Non é vero che serve la dichiarazione dei redditi per i familiari di cittadino UE e nemmeno l'opzione posta é veritiera.Si va in questura e stop come da decreto.
Saluti

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #9 il: 19 Dicembre 2011, 19:21:35 »
ciao Tutti,
oggi siamo andati in questura e finalmente ci hanno rilasciato il permesso di soggiorno...
...ovvero sul foglio c'è scritto permesso di soggiorno, anche se ho chiesto in 1000 e più modi di farlo secondo la legge 30/2007 per cui so non esistono i moduli ufficiali del governo...

Visto che la durata è 5 anni e che nelle varie voci c'è scritto:
- motivo del visto: congiunti U.E.
- motivo del soggiorno: motivi familiari
- coniuge: mio nome e data di nascita
- referenze in italia: coniugata con cittadino italiano
suppongo sia equivalente ad una CdS come da legge 30/2007, giusto?
così almeno mi era parso di capire da precedenti discussioni sul forum.

qualcuno mi può dare conferma o mi dice se ci hanno fregati?
nel qual caso cosa cambia e cosa devo fare?


Amedeo

  • *****
  • 1914
Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #10 il: 20 Dicembre 2011, 10:41:49 »
ciao Tutti,
oggi siamo andati in questura e finalmente ci hanno rilasciato il permesso di soggiorno...
...ovvero sul foglio c'è scritto permesso di soggiorno, anche se ho chiesto in 1000 e più modi di farlo secondo la legge 30/2007 per cui so non esistono i moduli ufficiali del governo...

Visto che la durata è 5 anni e che nelle varie voci c'è scritto:
- motivo del visto: congiunti U.E.
- motivo del soggiorno: motivi familiari
- coniuge: mio nome e data di nascita
- referenze in italia: coniugata con cittadino italiano
suppongo sia equivalente ad una CdS come da legge 30/2007, giusto?
così almeno mi era parso di capire da precedenti discussioni sul forum.

qualcuno mi può dare conferma o mi dice se ci hanno fregati?
nel qual caso cosa cambia e cosa devo fare?



Dovrebbe essere una CdS ai sensi del DL 30/2007.   

Un saluto,
Amedeo

Autore di:
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e-mail (solo casi riservatissimi): amedeo_si@yahoo.it

Re: Problema in Comune per trascrizione matrimonio estero - come tutelarsi?
« Risposta #11 il: 20 Dicembre 2011, 16:07:15 »
grazie mille!
sono più sereno ora...

...dopo codice fiscale appena ottenuto in agenzia delle entrate, ora procediamo con l'appuntamento in comune e un giro alla ASL per l'iscrizione al SSN.

saluti