Signor/a Ades,
non si capisce cosa lei voglia. Vuole che il figlio riceva la cittadinanza italiana insieme al coniuge che sarà naturalizzato o non vuole che la riceva???
Se vuole che il figlio sia naturalizzato insieme al genitore, bisogna che al giorno del giuramento il figlio risulti convivente col genitore che giura. Tutto lì, niente di meno e niente di più.
Quindi, diciamo che questo paese extracomunitario sia, p.es., la Colombia.
Allora il coniuge A (quello che vive in Italia e ha ricevuto il decreto ma che non ha ancora giurato), deve far venire in Italia il figlio, iscriverlo all'anagrafe con lui in modo cha appaia sul suo stato di famiglia e poi andare a fare il giuramento. Il tutto entro 6 mesi dalla notifica del decreto, altrimenti decade tutto.
Visti i tempi delle p.a. italiane per concedere un visto, tutto ciò mi sembra pericoloso.
Quindi, qui la soluzione alternativa:
- coniuge A va a giurare subito e diventa cittadino italiano subito. Il figlio resta straniero;
- coniuge B attende un anno e mezzo a partire dalla data deli giuramento del coniuge A e poi presenta istanza per matrimonio;
- dopo una ulteriore estenuate attesa, coniuge B riceve il decreto, notificato in Colombia attraverso il consolato d'Italia in Colombia;
- coniuge B va a giurare al consolato italiano in Colombia portandosi dietro una prova (certificato di anagrafe colombiano tradotto e legalizzato) che il figlio convive con lei, in modo che il consolato lo naturalizzi autoamticamente insieme alla madre.
Con ciò, ho detto tutto e non c'è nulla da aggiungere.
Legga magari la legge 91/1992. È comprensibilissima e dice tutto.