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Naturalizzazione=riacquisto?

asf

Naturalizzazione=riacquisto?
« il: 13 Febbraio 2013, 18:03:49 »
Salve,
Ho appena scoperto che la famosa circolare di cui si parla qui sta intralciando il mio percorso e volevo il vostro parere. Sono cittadina extra-comunitaria, residente in Italia da molti anni insieme a marito e figlio minorenne, tutti con regolari permesso di soggiorno. Mio marito, italiano di nascita, ha rinunciato alla cittadinanza italiana per motivi burocratici subito dopo il nostro matrimonio, avvenuto tanti anni fa. Qualche mese fa ha fatto domanda per riacquistare la cittadinanza italiana per se stesso e nostro figlio ed e' stata accettata. Ora vorrei richiedere la cittadinanza per matrimonio, ma mi e' stato detto che secondo i termini della circolare devo aspettare un anno prima di poter fare domanda, perche' un ex-cittadino che riacquista la cittadinanza e' nella stessa situazione di uno straniero che si naturalizza. E' esatto? Grazie a chi mi rispondera'.

Re:Naturalizzazione=riacquisto?
« Risposta #1 il: 13 Febbraio 2013, 22:59:51 »
La circolare stessa è abusiva e sono in contatto con un utente di tuttostranieri che ha fatto ricorso al TAR per questa ragione.

In ogni caso, i funzionari delgli UTG considerano il riacquisto come la naturalizzazione.

Ovviamente in ambedue i casi i funzionari commettono un reato, perché i funzionari sono tenuti ad attenersi alle leggi. Le circolari non sono che suggerimenti interpretativi, se una circolare collide con la legge, è la legge che conta. Ma quasi tutti i funzionari ledono la legge 91/1992 e obbediscono alla circolare fuorilegge del sig. Morcone.

Per motivi puramente pratici (fare domanda subito, ricevere un decreto di inammissibilità e fare ricorso al TAR prenderebbe almeno due anni e costerebbe almeno 1000 euro) è consigliabile aspettare l'anno in più come suggerito dai funzionari.

Il giorno in cui qualcuno "killerà" la circolare con una sentenza di un qualsiasi TAR, basterà sbattere la sentenza sul tavolo dei funzionari per far loro accettare l'istanza quando i termini dalla data del matrimonio siano decorsi, non importa quando il coniuge italiano abbia acquistato o riacquistato la cittadinanza italiana.

Nel frattempo, conviene "mangiar merda", per dirla chiara. Scusate i termini, ma per porcate di questo genere non esistono parole più adatte.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

asf

Re:Naturalizzazione=riacquisto?
« Risposta #2 il: 14 Febbraio 2013, 07:47:54 »
Grazie, maxytorino. Infatti non ho altra scelta e mi tocchera' aspettare un anno. Mi assocerei a un eventuale ricorso di gruppo, ma mi sembra che non ci siano abbastanza utenti interessati a partecipare.

Trovo comunque assurdo che il riacquisto sia considerato uguale alla naturalizzazione, quando nelle modalita' per la cittadinanza sono indicate come categorie ben diverse. E', suppongo, per lo stesso motivo che la "rinuncia" sia considerata uguale alla "perdita", anche se il significato delle parole e' molto diverso.

possiamo fare Querella di gruppo?
« Risposta #3 il: 03 Ottobre 2014, 12:46:41 »
Chiedo a te MaxyTorino, che da due anni aspetto qualche utente che sia danneggiato da quella famosa circolare del Signor Mario.  E possibile che con l'importante danno che  provoca la anticostituzionale lettera nessuno voglia farlo?  Grazie. >:(