Ho postato questo stesso topic anche su Burocrazia Consolare, ma non ho ricevuto risposte che mi potessero aiutare praticamente.
Purtroppo mi trovo in una situazione difficile con il consolato Italiano a San Paolo (dove sono residente e regolarmente iscritto AIRE da piú di 5 anni) che si ostina a non applicare la legge italiana, questa volta per il rinnovo del mio passaporto. Dovuto a richiesta di nulla osta ad altro consolato (che mi aveva emesso il passaporto 10 anni fa) hanno sospeso la mia pratica di richiesta (ho un protocollo rilasciato in cui scrivono che mi contatteranno quando arriva il nullaosta) e continuano a dire che i 30 giorni della legge 241/1990 partono solo dalla ricezione del nullaosta dallŽaltro consolato, il che non ha senso visto che sono comunicazioni interne alla pubblica amministrazione soggette al termine di 30 giorni o silenzio-assenso. Mi sbaglio?
Pensavo non ci fosse piú bisogno di nullaosta visto che dal 6 giugno 2012 il nuovo sistema informatico che permette controlli effettuati in tempo reale attraverso le banche dati della Polizia dovrebbe eliminare la necessità di nulla osta e ridurre i tempi di rilascio dei passaporti per i residenti allŽestero. Mi sbaglio di nuovo?
Siccome il consolato italiano a San Paolo se ne é sempre fregato delle diffide ad adempiere (giá inviate in quantitá per la cittadinanza di mia moglie), gradirei spiegazioni su come querelare un consolato italiano allŽestero.
Sono andato a leggermil il D.LGS. 3 FEBBRAIO 2011, N. 71 ("ORDINAMENTO E FUNZIONI DEGLI UFFICI CONSOLARI"):
Art. 37 Notificazioni, atti istruttori, dichiarazioni ed istanze
1. L'ufficio consolare:
b) compie gli atti istruttori ad esso delegati dalle autorita' nazionali competenti; riceve le dichiarazioni, anche giurate, da chiunque rese, da far valere in giudizi nazionali; le istanze di gratuito patrocinio relative a giudizi nazionali; le istanze di procedimento o le
querele e la loro remissione; gli atti di impugnativa avverso provvedimenti emessi da autorita' nazionali.
2. L'ufficio consolare trasmette direttamente gli atti espletati o ricevuti all'autorita' nazionale competente.
Poi nel sito del consolato Italiano a Parigi:
http://www.consparigi.esteri.it/Consolato_Parigi/Menu/I_Servizi/Per_i_cittadini/Assistenza/DENUNCE - QUERELE DIRETTE AI TRIBUNALI ITALIANI
E possibile, tramite il Consolato Generale, inoltrare denunce - querele ai Tribunali italiani.
Il testo della denuncia, già pronto per la firma in Consolato, deve contenere i dati anagrafici del denunciante, lesposizione dei fatti e lindicazione, se conosciuta, della/e persona/e che si intende denunciare.
Lapposito servizio consolare provvede allautentica della firma (costo: 9,30) e alla trasmissione dellatto in Italia.
Per cui da quello che ho capitó dovrebbe essere lŽufficio notarile del consolato (che autentica la mia firma) a spedire poi la querela in Italia.
Corretto?
Altro punto importante, la querela la farei contro chi? Essendo personale la faccio contro il console? Contro ignoti presso il MAE? Contro lŽimpiegata dellŽufficio passaporti (pena che non forniscono mai il nome e cognome)?
La querela va spedita alla Procura della Repubblica di Roma che ha giurisdizione sopra funzionari di consolati e ambasciate.
Corretto?
Purtroppo é difficilissimo trovare informazioni su come effettuare una querela dallŽestero e sto provando a trovare informazioni.
La querela la farei per "Rifiuto e omissione d'atti d'ufficio" art. 238 c.p. Ho trovato una wiki su tale reato e i tempi sono i seguenti:
"Per tale reato è necessario stabilire da quando cominciano a decorrere i trenta giorni per valutare se la condotta del soggetto attivo integri o meno il delitto di cui al 2°comma art. 328 c.p., a tal fine si è pronunciata la giurisprudenza di legittimità che ha stabilito di dover tenere conto dei termini procedimentali previsti dalla legge n.241/90 art. 2(procedimento amministrativo)[4], solo una volta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo cominceranno a decorrere i trenta giorni previsti dalla norma penale previa diffida (con richiesta scritta) del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio da parte del soggetto che vi abbia interesse."
Per cui passati i 30 giorni dalla richiesta del passaporto, prima invio diffida ad adempiere via PEC (o sto pensando di andare personalmente in consolato e far protocollare dallŽufficio passaporti) e poi dopo 30 giorni dallŽinvio della PEC vado in consolato di nuovo a formalizzare la querela presso lŽufficio notarile. Corretto?