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Annullata l'espulsione: ottiene il permesso di soggiorno perchè è omosessuale

Annullata l'espulsione: ottiene il permesso
di soggiorno perchè è omosessuale

PADOVA - Un caso destinato a creare un dibattito in tutta Italia: un giovane clandestino ha ottenuto un permesso di soggiorno in Italia perché omosessuale a rischio di persecuzione in caso di ritorno in Nigeria. Su intervento della Federcontribuenti Veneto, che si era opposta all'espulsione di un 26enne gay nigeriano decisa dal prefetto di Padova nell'aprile scorso, il giudice di pace ha sospeso il decreto prefettizio.

Secondo l'avvocato di Federcontribuenti Carla Favaron questa «vittoria giuridica è la prima in Italia di questo tipo e destinata a fare giurisprudenza». Il giovane era stato raggiunto da un foglio di via della questura euganea per essersi trattenuto in Italia oltre la scadenza del permesso di soggiorno turistico. Data l'omosessualità dichiarata del 26enne e verificate le gravissime pene che vengono irrogate in Nigeria nei confronti dei gay, Federcontribuenti aveva presentato ricorso. Un procedimento, secondo il legale, che l'extracomunitario avrebbe potuto fare già alla frontiera del primo paese Shenghen.

«Probabilmente lo ha trattenuto - spiega Favaron - la vergogna che queste persone palesano al momento di ingresso, e spesso anche in sede di dibattimento capita che i richiedenti non hanno nemmeno il coraggio di dichiarare che nel loro Paese sono considerati criminali per via della loro condizione». In Nigeria l'omosessuale, uomo o donna, è perseguito per legge sino a 14 anni di carcere. «Il giudice di pace - conclude il legale - si riserva di prendere ogni opportuna decisione sulla causa, e sul da farsi, ma l'importante è che questo ragazzo ora è libero di rimanere in Italia».

fonte: gazzettino.it
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luogabri