ciao a tutti
mi chiamo gianni, la mia ragazza è extracomunitaria, vive con me da poco in italia, 5 mesi, ed è entrata solo con il passaporto, quindi purtroppo al momento è clandestina.
al tempo non abbiamo fatto nemmeno la dichiarazione di residenza in questura. Colpa mia, anche perchè abbiamo vissuto al suo Paese per alcuni anni e non immaginavo tutti questi problemi in Italia, pensavo che con il matrimonio risolvevo tutto.
In ogni caso stiamo per sposarci, e anche grazie a voi del forum ho capito che non ho problemi in tal senso, e attendiamo solo il nulla osta per iniziare tutto al comune.
Sono perfettamente consapevole che adesso è meglio starsene in casa, anche perchè alla luce di quella assurda sentenza che avete da poco commentato, un decreto di espulsione potrebbe bersi anche l'intero dpr del 65 e il d.lgs del 2007.
La mia domanda è: una volta sposati, come devo agire? lei può ottenere un permesso o carta di soggiorno, nonostante sia stata irregolare? è necessario dimostrare la regolarità del soggiorno?
il permesso di soggiorno per motivi familiari indica sempre all'art. 30, "i cittadini stranierei regolarmente soggiornanti"...quindi credo che non sia questa la strada da percorrere, ma quella della carta UE. Questa si applica anche ai coniugi di cittadini italiani, in base all'art. 23 del 2007?
altra domanda, nel caso in cui lei possa ottenere un permesso o la carta, nonostante la sua clandestinità, in questura procederanno d'ufficio per la sanzione monetaria prevista, cioè quella da 5 a 10mila euro? oppure così come non può essere espulsa, in egual maniera non può ricevere alcuna contestazione?
vi ringrazio tutti
aggiungo, nel caso in cui lei uscisse (cosi da tornare dopo 3 mesi, per regolarizzare la sua posizione) in aeroporto che succede? leggo che non può essere espulsa dalla polizia di frontiera, perchè già in uscita...quindi potrebbe rientrare tranquillamente dopo 3 mesi?