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CDS dopo matrimonio e reddito

Amedeo

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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #30 il: 07 Maggio 2012, 11:28:45 »

La sola cosa che puoi e dovresti fare è inviare una diffida ad adempiere, dando al responsabile dell'ufficio competente 30 giorni per emettere la Carta di Soggiorno gratuitamente e minacciando di querela penale per omissione volontaria di atto di ufficio nel caso tale signore non adempia nel termine da te posto.

Passati 40 giorni, se la Carta di Soggiorno non è stata emessa, mandi una querela penale contro il responsabile e tutti i funzionari coinvolti.

Anche se tua moglie, nel frattempo, dovesse restare senza Carta di Soggiorno (e anche senza nessun tipo di permesso di soggiorno), tua moglie non è illegale, per il semplice motivo che la moglie di un cittadino italiano o comunitario residente in Italia non può mai essere considerata illegale.



Mi permetto di precisare meglio le indicazioni di Maxitorino.

L'importante è presentare la domanda di Carta di Soggiorno.  Trascorsi 90 giorni li si può diffidare ad adempiere.  Se rifiutano di prendere la domanda, devono mettere per iscritto i motivi ai sensi degli artt. 1 e 2 della legge 241 del 1990.   Normalmente non mettono per iscritto nulla.   Allora si querela (denuncia) il funzionario dirigente dell'ufficio per omissione in atti d'ufficio dai più vicini carabinieri.   Se prendono la domanda, poi non hanno più motivi per rifiutarla.

Un saluto,
Amedeo

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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #31 il: 07 Maggio 2012, 12:55:58 »
Grazie per la risposta.

Ho una novita' sono andato alla questura per capire se il permesso di soggiorno elettronico era pronto ... e indovinate un po'? la tipa mi ha preso il talloncino e dove l'altra impiegata aveva scritto carta di soggiorno su mia richiesta l'ha cancellato, ha cancellato la data di presentazione, il codice della richiesta e mi ha scritto sempre con penna il nuovo codice e la data.

Ma ragazzi...questi stanno proprio fuori...mi pare peggio del Kazakhstan.

ciao

Amedeo

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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #32 il: 07 Maggio 2012, 15:20:24 »
Grazie per la risposta.

Ho una novita' sono andato alla questura per capire se il permesso di soggiorno elettronico era pronto ... e indovinate un po'? la tipa mi ha preso il talloncino e dove l'altra impiegata aveva scritto carta di soggiorno su mia richiesta l'ha cancellato, ha cancellato la data di presentazione, il codice della richiesta e mi ha scritto sempre con penna il nuovo codice e la data.

Ma ragazzi...questi stanno proprio fuori...mi pare peggio del Kazakhstan.

ciao

Si stanno esponendo ad una ferocissima autotutela nel caso in cui rifiutassero la CdS per dare un PdS.  Purtroppo non se ne rendono conto.

Un saluto,
Amedeo

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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #33 il: 07 Maggio 2012, 16:59:30 »
Grazie 1000 per le precisazioni Amedeo. Non sapevo che avevano 90 giorni, pensavo che ne avesser solo 30.

m.kazakhstan, non ho capito molto bene: il talloncino originale, ce l'hai ancora? La funzionaria ha cancellato i dati sul talloncino e te ne ha scritto dei nuovi sullo stesso, ho te n'ha dato uno nuovo di talloncino?

Se il talloncino è quello originale e la funzionaria ti ha cambiato i dati a mano, questa è una prova schiacciante! In tal caso, vai da un notaio e fattene fare immediatamente tre fotocopie autenticate. Una la tieni tu. Un'altra la utilizzerai come prova allegandola alla querela. La terza non si sa mai, è di riserva nel caso dovessi sporgere un'altra querela o fare ricorsi.

PS: Solo una domanda: hai per caso, in passato, partecipato a delle attivitá politiche di estrema sinistra e/o avuto degli scontri con le autoritá nei quali hai "disturbato" qualcuno? Ti chiedo ció perché so che sia l'Italia sia la Germania hanno delle sorte di basi di dati e sistemi di scambio di informazioni (ovviamente illegali e la cui esistenza viene veementemente negata dai politici) su gente "scomoda" da "neutralizzare". Tale gente "scomoda" viene torpedata con i metodi tipici che stai esperimentando tu sulla tua pelle: negare della realtá, non applicare le leggi, negare i tuoi diritti, etc. La torpedizzazione può tranquillamente arrivare anche alla criminalizzazione artificiale con l'aiuto di accuse inventate. Tipicamente, se sono solo i funzionari di quella particolare questura che ce l'hanno con te, sporgendo una querela tutto va a posto. Se invece hai il sistema politico contro di te, anche il tribunale penale scagionerá i funzionari negando la realtá dei fatti ed ignorando le leggi. In tal caso, non resterá che il "blame and shame", cioé pubblicare tutta la storia con tutti i nomi e cognomi di tutti i funzionari e giudici coinvolti per svergognarli mondialmente, e, parallelamente, fare rimostranze agli organi della UE. Tale sistema funzionicchia... vedi www.ceed-europa.eu : gli unici che hanno salvato i figli dallo Jugendamt sono quelli che se li sono ripresi, sono scappati e hanno fatto scandali a livello europeo e mondiale per scoraggiare la Germania dal continaure a perseguitarli (il prezzo da pagare in termini dell'immagine dello stato diventa, in tali casi, più alto del valore del "bottino", ossia dei bambini da rubare).
« Ultima modifica: 07 Maggio 2012, 17:03:03 da maxytorino »
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #34 il: 07 Maggio 2012, 21:06:32 »
Ciao tutti,

per il talloncino: non mi hanno dato un talloncino nuovo, ma ha fatto le correzioni su quello originario.
Per la seconda parte: sono al 100% sicuro che la politica non centra  ma e' l'IGNORANZA E MALEDUCAZIONE della questura a prevalere.

Anzi questa sera apro l'email e trovo una nuova sorpresa: ricevo un email da ADUC-immigrazione, ente sindacato che dovrebbe difendere i diritti degli immigrati e permettetemi anche degli italiani che sono sposati con extracomunitari.

Vi faccio un copia ed incolla di cosa ADUC ha scritto:

Questo e' la mia richiesta di aiuto

Ho una moglie extra UE, mentre io sono italiano. A febbraio sono rientrato in Italia con
mia moglie la quale ha ricevuto dall'ambasciata un visto turistico di lunga durata. Io
rientrando non ho una busta paga italiana e attualmente sonondisoccupato.
Abbiamo fatto domanda in questura di carta di soggiorno come previsto nel decreto leg
30-2007,ma la questura ci ha detto che non possono rilasciare la carta poiche io non ho
reddito e quindi rilasceranno un permesso di soggiorno elettronico di durata a1 anno.
Ho provato in tutti modi nel far capire che stavano applicando il decreto legislativo in
modo errato ma non hanno voluto sentire. Avete delle sentenze che hanno gia'
condannato le questure?cosa posso fare prima di arrivare al tribunale?
Grazie
 
Questa e' la loro risposta

Risposta:
Gentile XXXXXX,
il coniuge di cittadino italiano ha ovviamente diritto a vivere in Italia con il proprio coniuge. Dubitiamo pero' che possa pretendere il rilascio della carta di soggiorno in caso di disoccupazione. Cio' perche' gli artt. 9 e seguenti del decreto 30 del 2007 presuppongono, per il rilascio del titolo di soggiorno, "la disponibilita' di risorse economiche sufficienti per se' e per i propri familiari" (art. 9).
 
ADUC Immigrazione - http://immigrazione.aduc.it/
Cordiali saluti.
http://www.aduc.it/
 
Come leggete fanno riferimento all'art 9 del decreto legislativo 30-2007, ma io che sono IGNORANTE e lo leggo una volta capisco benissimamente che l'art 9 si riferisce a comunitari che vogliono chiedere l'iscrizione anagrafica al comune (ossia richiedono di essere semplicemente RESIDENTI in italia) ma io che sono cittadino ITALIANO, IGNORANTE ed ho gia' la residenza in ITALIA, non devo richiedere l'iscrizione anagrafica quindi cio' che e' dettagliato nell'art 9 riguarda un COMUNITARIO (ossia per esempio uno spagnolo che vuole avere la residenza in italia)

Scusatemi se mi sto arrabbiando ma gia' la questura mi fa girare ma poi ci si mette anche il sindacato che dovrebbe difendere i diritti e dal mio punto di vista l'interpretazione del decreto legislativo e' al quanto semplice e non ci vuole la laurea per capirlo: se sono ITALIANO e voglio vivere con mia moglie in ITALIA e sono gia' residente in ITALIA allora mia moglie deve allegare alla domanda cio' che e' elencato nell'art 10 cio' che viene richiesto allo spagnolo che vuole vivere in italia non mi riguarda (art.9 e art.7 non e' cosa mia :) )

Ma poi chi ha scritto a nome di ADUC non capisce che non e' logico pensare che chi (italiano che vive in Italia) ha una busta paga o un lavoro la moglie ha diritto ad avere la carta di soggirono per 5 anni (gratuitamente) mentre la moglie di chi (italiano che vive in Italia) non lavora spetta un permesso di soggiorno di un anno (tra cui secondo me viene applicata la legge 298/98 che dovrebbe essere applicato al familiare di un extracomunitario e non a cittadini italiani con moglie extracomunitario)...

Ho rimandato un'email all'aduc questa sera e ho fatto questa domanda semplice : ma io che devo fare una specializzazione che durera' di un anno e mezzo che intenzioni hanno??? mandare mia moglie in Kazkahstan perche' non ho una busta paga neanche tra un anno???

Grazie mille del vostro supporto
« Ultima modifica: 07 Maggio 2012, 21:13:32 da m.kazakhstan »

Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #35 il: 07 Maggio 2012, 22:19:36 »
Caro m.kazakhstan,

ti confermo che sia la questura che il sindacato stanno dicendo, facendo e scrivendo una marea di vaccate.

Ti consolo dicendoti che ciò non è una prerogativa dell'Italia. Io avevo perso la cittadinanza italiana decenni fa, essendo allora la doppia cittadinanza tedesca e italiana non consentita (ora invece lo è). Quando volli andare in Germania con la mia compagna con cui avevo ben due figli, andai prima in Germania con mia figlia e poi richiesi ricongiungimento famigliare della madre extracomunitaria alla figlia tedesca. Per tale ricongiungimento, la legge tedesca è chiarissima: non sono richieste né conoscenze di lingua né dati di reddito alcuni (sarabbe inoltra stato assurdo chiedere a me dati di reddito, visto che allora non ero nemmeno sposato con lei). Ciò nonostante, i funzionari, anche qui per motivi politici, ignorarono la loro prropria legge e, per mettermi i bastoni tra le ruote fecero delle pretese allunicnanti: nemmeno gli 8 immobili che allora ancora possedevo (cho ho poi perso proprio in un fallimento colossale causato proprio da giudici e amministrazioni pubbliche tedesche) gli bastavano. Debbi rivolgermi ad un ex-cliente grande industriale che, per ricanbiarmi un vecchio favore, mi fece un contratto di lavoro e mi regalò due stipendi mensili (gli avevo fatto risparmiare, anni prima, una convenzionale di mezzo milione di euro, quindi il regalarmene cinquemila non gli faceva poi male, per fortuna ci sono persone che si ricordano dei favori fatti...). Il motivo era chiaro: si trattava di una cittá con 25% di stranieri nella quale, quindi la politica locale faceva di tutto per frenare una ulteriore immigrazione. Avessi fatto la stessa richiesta in una cittá con il 2% di stranieri e con un governo di sinistra, non avrei avuto tali problemi. Beh, giá allora avrei dovuto bombardare le p.a. di querele, ma, solo perché avevo fretta di far venire la mia compagnia in Europa, ho fatto che accettare le pretese illegali dei funzionari.

In ogni caso, quindi, l'essenza del discorso è la seguente: sappi che dietro agli "errori" delle p.a. e dei tribunali, c'è sempre una qualche sorta di volontá, una volontá che io chiamo "politica" nel senso più lato del termine. Può essere solo la volontá puramente locale del responsabile del reparto che è un fanatico con idee ed idiosincrasie proprie, senza connessioni alla alta politica (p.es. forse il tuo funzionario ha avuto una amichetta russa che gli ha succhiato un sacco di soldi), ma può essere anche un ordine (ovviamente solo verbale) dato da un potentato di partito a tutti i funzionari che sono membri dello suo stesso partito a "interpetare" (cioè a violare) la legge secondo un certo schema ben predeterminato in modo da raggiungere scopi politici (qui: la riduzione dei nuovi cittadini italiani e/o della immigrazione).

In casi isolati ci possono essere personaggi presi di mira personalmente dal funzionario in questione, da un piccolo potentato politico locale (sindaco, un giudice, un prefetto, un industriale ammanicato, etc.). In casi ancora più particolari ci possono essere personaggi (come me) presi di mira addirittura dai servizi segreti di un governo (la zuffa con me l'hanno iniziata piccoli funzionari tedeschi, ma io mi sono ribellato bene e li ho svergognati a livello mondiale, e poi mi sono corsi dietro per 3 anni i loro servizi segreti).

Per quanto riguarda i sindacati, renditi conto che anche loro sono non solo pieni di incompetenti, ma, soprattutto negli ultimi anni, sono stati infiltrati dalla alta plutocrazia che governa dietro le quinte tutta l'Europa con della gente che fa finta di fare il sindacalista, ma che, invece di difendere i lavoratori, li prende per i fondelli - cioè sindacalisti che in una maniera o nell'altra fanno di tutto per indebolire i lavoratori e difendere gli interessi dei capitalisti. Ovviamente, non essendo i lavoratori le persone più colte, non se ne accorgono e ci cascano tutti come delle pere (o chi se ne accorge, come te, si arrabbia perché non si capacita di che cosa succede veramente dietro le quinte). Anche questo non c'è solo in Italia. In Svizzera, per esempio, la direzione dell'UNIA (uno dei più grandi sindacati) a Zurigo, è in mano di una ex-direttrice di personale che opera nell'interesse degli imprenditori, quindi contro gli interessi dei proprii soci.

Non voglio entrare nell'ideologia, ma Marx è stato un grande diagnostico ma un pessimo farmacologo, e come tale ha descritto benissimo la potenza del capitale in tutte le sue sfaccettature negative. Il capitale compra tutto: i partiti, gli enti, i giudici, i voti. Una democrazia capitalista non può essere una democrazia, bensí degenera sempre nella plutocrazia, e ciò è quello che sta succedendo in tutto l'occidente. Che il farmaco contro questa malattia non possa essere l'abolizione totale della proprietá privata, questo è stato indiscutibilmente provato, comunque la diagnosi era giusta ed è attuale ancora oggi.

Concretamente: smettila di stupirti, il mondo è corrotto fino al collo, dappertutto. E proprio in Germania, della quale tutti hanno, a torto, un'opinione cosí alta, succedono le turpitudini più allucinanti. Chi ha fatto palestra in Germania, a mio parere, non si stupisce più di nulla.

Nel tuo caso: concentrati nei passi necessari, cioè

a) la diffida come consigliato da Amedeo e come descritto in più interventi di questo sito;

b) se la diffida non fa effetto entro 90 giorni, querela penale.

Tanto, tua moglie qui ci deve stare e nessuno può mandarla via. Nel caso interessa anche un giornale locale cercando di far pubblicare un articoletto, tanto per dare un messaggino ai funzionari del tipo "sappiate che io pubblico, comincio con l'eco del villaggio, ma, se necessario, vado fino all'Herald Tribune". Tale messaggino, una volta pubblicato l'articoletto locale, lo puoi dare telefonicamente al capo del dipartimento in questione... quindi, se non vuole diventare tristemente famoso, che faccia il suo dovere... a buon intenditor poche parole!
« Ultima modifica: 07 Maggio 2012, 22:43:24 da maxytorino »
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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #36 il: 08 Maggio 2012, 18:09:30 »
Ecco la risposta al mio reclamo all'aduc immigrazione:

Ho ricevuto l'email che allego sopra e devo dire che mi dispiace ricevere una risposta dall'aduc immigrazione che dovrebbe garantire i diritti degli immigrati e degli italiani.
Come puo' leggere la risposta mi rimandate all'art 9 del decreto. Anche un bambino che legge quel art capisce che si riferisce in caso di iscrisione all'anagrafica (residenza) io che sono cittadino italiano residente italiano non devo iscrivermi all'anagrafica e quindi non devo mostrare ne' busta paga ne' reddito.
Inolte mi fa pensare cio' che avete scritto, io per esempio, quest'anno e forse anno prossimo faro' una specializzazione e non avro' busta paga, se dovessi rivolgermi all'aduc mi dira' che a mia moglie non spetta la carta di soggiorno e il permesso di soggiorno elettronico e' scaduto quindi dovro' rimandare mia moglie in Kazakhstan???? Sotto quale legge mia moglie puo' ottenere il permesso di soggiorno? sotto la legge 298/98?? peccato che quella legge si riferisce agli extra comunitari che portano i familiari in italia... per favore dimostrate che vi meritate i soldi che vi invio e datemi delle risposte concrete su cosa fare e a chi rivolgere.
 
Saluti
 
Risposta:
Gentile XXXXX,
premesso che l'Aduc svolge un servizio di consulenza gratuita (i soldi che lei ci invia non dobbiamo meritarceli, ma sono solo la sua disponibilita' a far si' che un servizio del genere possa continuare ad esserci), e quindi un minimo di comprensione e cortesia sarebbe opportuno...... deve leggere anche l'art. 23 del d.lgs. 30/2007, che prevede l'applicabilita' degli articoli precedenti ai "soggetti non aventi la cittadinanza italiana, che siano familiari di cittadini italiani".
In ogni caso, nessuno nega il diritto di soggiorno di sua moglie (la Questura infatti vuole rilasciarle un permesso di durata annuale, ovviamente rinnovabile), tuttavia non crediamo che abbia diritto allo stato attuale della carta di soggiorno. Se dovesse persistere il suo stato di disoccupazione, sua moglie potrà fra cinque anni chiedere il permesso di soggiorno CE ex art. 9 d.lgs. 286/1998, dimostrando la disponibilità di un proprio reddito non inferiore all'ammontare annuo dell'assegno sociale.
Ovviamente, trascorsi due anni dal matriomonio (se risiedete in Italia), potrà fare domanda di cittadinanza.
 
ADUC Immigrazione - http://immigrazione.aduc.it/
Cordiali saluti.
http://www.aduc.it/
 
io continuo a pensare che la moglie di un italiano cmq va sotto il decreto 30-2007, voi che ne pensate?
« Ultima modifica: 08 Maggio 2012, 18:14:08 da m.kazakhstan »

Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #37 il: 09 Maggio 2012, 02:50:30 »
Ma quando la capirai che devi smettere di ascoltare gli imbecilli e/o i corrotti e passare all'azione?

Ormai te l'abbiamo ripetuto due volte sia io che Amedeo... di più non possiamo fare.

PS: Il DL 30/2007 dice

Art. 23.
Applicabilità ai soggetti non aventi la cittadinanza italiana che siano familiari di cittadini italiani

1. Le disposizioni del presente decreto legislativo, se più favorevoli, si applicano ai familiari di cittadini italiani non aventi la cittadinanza italiana.

Art. 10.
Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea

1. I familiari del cittadino dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, di cui all'articolo 2, trascorsi tre mesi dall'ingresso nel territorio nazionale, richiedono alla questura competente per territorio di residenza la «Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione», redatta su modello conforme a quello stabilito con decreto del Ministro dell'interno da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo.

Fonte:

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/07030dl.htm

Quindi si applica l'articolo 10 se questo è più favorevole per il famigliare che non la legislazione giá vigente prima di questo DL. Quindi tua moglia ha diritto alla Carta di Soggiorno. Se i funzionari non glela fanno, commettono i seguente delitti:

Art. 323 Abuso d’ufficio
Salvo che il fatto non costituisca un piu’ grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a se’ o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto e’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. La pena e’ aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravita’.

Art. 328 Rifiuto di atti di ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l’incaricato del pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto dell’ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanita’, deve essere compiuto senza ritardo, e’ punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e
non risponde per esporre le ragioni del ritardo, e’ punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a lire due milioni. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.

Art. 331 Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessita’
Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessita’, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarita’ del servizio, e’ punito con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa non inferiore a lire un milione. I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da tre a sette anni e con la multa non inferiore a lire sei milioni. Si applica la disposizione dell’ultimo capoverso dell’articolo precedente.

---

Tutto ció lo trovi facilissimamente in internet, senza bisogno che te lo diciamo noi. Quello che ti manca è solo il coraggio di affrontare sta gente. Magari, prima di affrontarli, manda la metá dei tuoi soldi all'estero (con un semplicissimo bonifico, ormai è legale), in un paese sicuro fuori della UE. Semmai ti attaccassero di brutto...
Laureato in ingegneria a Torino
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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #38 il: 11 Maggio 2012, 10:30:02 »
ciao tutti,

naturalmente io andro' anvanti, ma il problema e' anche il fatto che finche' associazioni come Aduc diano informazioni sbagliatissim qui non si arrivera' mai ad una procedura lecita.

Io l'ho capito leggendo una volta le leggi con le abrogazioni varie... ma loro che lo fanno come mestiere e ricevono deisoldi dovrebbero impegnarsi di piu solo questo.

Non e' che la questura sbaglia e li scanniamo ma se e' l'aduc a sbagliare li giustifichiamo.

Grazie a tutti voi e mandate questi messaggi con i sindacati, collaborate con loro, i forum a volte sono piu efficienti di qualisasi ufficio per assistenza pubblica.

Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #39 il: 25 Maggio 2012, 22:06:57 »
Ciao guys,

abbiamo fatto l'autotutela e vediamo come andra' a finire.

Una domanda stupida...ma mia moglie come dovra' firmare adesso? in cirillico (come la firma in passaporto) oppure deve iniziare a firmare in lettere con il nostro alfabeto?

Amedeo

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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #40 il: 26 Maggio 2012, 07:20:57 »
Ciao guys,

abbiamo fatto l'autotutela e vediamo come andra' a finire.

Una domanda stupida...ma mia moglie come dovra' firmare adesso? in cirillico (come la firma in passaporto) oppure deve iniziare a firmare in lettere con il nostro alfabeto?

In Italia si adopera sempre il set di 21 lettere dell'alfabeto.

Un saluto,
Amedeo

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Re: CDS dopo matrimonio e reddito
« Risposta #41 il: 26 Maggio 2012, 17:00:08 »
Ti do un consiglio veramente caldo: non cambiare nulla nella maniera di firmare. Le firme sono comunque quasi sempre illeggibili (nella mia firma, p.es. a parte una M e una A non si riconosce niente) ed il senso della firma non è che debba essere leggibile, bensí che sia abbastanza complessa ed unica da poter identificare senza dubbi il firmante.

Quindi, cambiar firma significherebbe (a) ritrovarsi, a livello di firma, con due identitá e doversi ricordare dove si ha firmato cosí e dova cosà (b) rischiare di destare sospetti e quindi ritrovarsi bloccati in attesa di controlli.
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