Tutto Stranieri

Disperata! Matromiono italiana e siriano in Libano! Familiare al seguito??

Ciao a tutti,
apro un nuovo topic perché la mia situazione è alquanto disastrosa: il mio fidanzato è un cittadino siriano, vive in Siria, mai stato in Italia (stiamo insieme da 2 anni), ormai per stare insieme abbiamo capito che l'unica soluzione è sposarci. Il problema è che lui non può venire qui con il visto turistico perché verrà sicuramente respinto (come è già successo), siamo entrambi studenti (lui laureato) e non possediamo un reddito (io sto cercando un lavoro). Normalmente andrei io in Siria o potremmo sposarci in un altro Paese ma purtroppo, vista la situazione, questo non sarà possibile: tutte le ambasciate in Siria sono chiuse e lui senza visto non può uscire dal suo Paese. Mi chiedevo se ci fosse un modo per poterci sposare, come dire "a distanza", in modo che lui possa poi richiedere il visto per ricongiungimento familiare. Ho bisogno di una soluzione, sono disperata, la guerra ci sta allontanando e non lo vedo da dicembre 2011...se ci fosse un modo per poterci sposare, anche un'idea, potremmo coronare il nostro sogno...per il resto so che per la carta di soggiorno è necessaria la residenza nella stessa abitazione, su questo lavoreremo dopo, per ora deve uscire da lì, è la nostra priorità.
Grazie mille in anticipo,

Luana :(
« Ultima modifica: 24 Settembre 2012, 16:25:41 da Lulity »

Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #1 il: 23 Settembre 2012, 10:05:56 »
La soluzione più semplice è di andare a sposarvi in Libano. La frontiera tra la Siria ed il Libano il tuo fidanzato in qualche maniera la passerà. Dopo il matrimonio ha il diritto al visto di entrata in Italia. Poi viene ad abitare da te e chiede la carta di soggiorno.
Laureato in ingegneria a Torino
Laureato in economia ad Hagen
Specialista in Diritto di cittadinanza
Sostenitore dei Diritti Umani
Critico delle religioni, già incaricato regionale dell' IBKA
Sostenitore della psicoanalisi
Attivista contro gli abusi della psichiatria
Lingue: DE, FR, IT, EN, SP, NL

Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #2 il: 23 Settembre 2012, 10:56:28 »
Grazie mille maxytorino per la risposta!  :D Alla fine quello che chiamo matrimonio "a distanza" si chiama matrimonio "per procura", mi sono informata! E' così? Ma si può celebrare solo in casi molto gravi...questo non lo è? Il Paese del mio ragazzo è in guerra...Cmq sì, il Libano può essere una soluzione....è molto pericoloso ma in effetti, come dici tu, lui può oltrepassare le frontiere senza visto. Quindi devo rinunciare al matrimonio per procura?
Grazie ancora...

Luana

Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #3 il: 23 Settembre 2012, 13:53:12 »
Vedi un po tu. Secondo me, un biglietto d'aereo per te ed un biglietto di bus per lui è una soluzione più semplice per tagliar corto. Io predico sempre il "vote with your feet", perché, come diceva Einstein, "è più facile distruggere un atomo che un pregiudizio". Alla fine sono solo gli esseri umani che fanno il 99% dell'attrito e delle difficoltá. Le difficoltà oggettive non sono che l' 1% della vita.
Laureato in ingegneria a Torino
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Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #4 il: 23 Settembre 2012, 16:19:24 »
Hai ragione, è che temo per la sua incolumità...ma alla fine credo non ci siano altre soluzioni.
Un'ultima cosa maxy: dove trovo tutte le leggi e le procedure relative matrimonio all'estero e al rientro in Italia? Sono andata su tuttostranieri.org/le norme ma la pagina non mi si apre!  ??? E' un problema mio? In ogni caso è la sezione giusta?
Grazie di cuore  :-*

P.S. Dimenticavo! E' possibile sposarci adesso in Libano e richiedere il visto di ricongiungimento familiare in un secondo momento, quando ho trovato una casa per noi? Cioè, restare separati per un po' finché non trovo una sistemazione? Potrebbero incorrere impedimenti per la carta di soggiorno? Una volta rientrata (da sola) in Italia, dovrei cmq trascrivere subito il matrimonio oppure posso aspettare che ci sia anche lui? Perdona le tante domande ma navigo in alto mare  :(
Grazie ancora

Luana
« Ultima modifica: 23 Settembre 2012, 16:26:45 da Lulity »

Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #5 il: 23 Settembre 2012, 18:13:17 »
Se rifletti bene sulle tue proprie domande, arriverai alla conclusione che le puoi rispondere da sola. Probabilmente sei talmente in panico che hai perso la testa. Rilassati.

Comunque, è banalissimo. Una volta sposata con lui (in Libano dico perché è un paese multireligioso per cui non vi faranno problemi) potete andare direttamente all'ambasciata italiana (sì proprio in Libano, perché dovreste tornare in Siria dove c'è la guerra) e pretendere proprio a causa della guerra che gli facciano il visto di entrata subito. Il Libano non è un paese caro, quindi al limite stte li una settimana finchè gli hanno fatto il visto.

Tornati in Italia è solo importante che vi iscriviate all'anagrafe insieme al medesimo indirizzo e che i vigili vi trovino veramente insieme (al limite fate un appuntamento con loro). Una volta avete un'indirizzo, chiedete la carta di soggiorno per lui in questura.

Ora ti ho detto proprio tutto. Il resto datti un andi tu, che ce la fai.
Laureato in ingegneria a Torino
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Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #6 il: 23 Settembre 2012, 18:48:24 »
E' vero, sono abbastanza agitata devo rilassarmi  :P Ora è tutto più chiaro e lineare. Ti ringrazio maxy, sei stato molto paziente e gentile. Se dovessimo riuscirci scriverò il resoconto qui  ;)
Ti auguro una buona serata  :D

Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano "a distanza"???
« Risposta #7 il: 24 Settembre 2012, 14:40:52 »
Eccomi di nuovo qui.....scusatemi, sono assillante lo so, ma sono totalmente inesperta sulle questioni burocratiche...mi sto impegnando nella ricerca ed ora le cose iniziano ad essere leggermente più chiare...però come al solito sono ancora piena di dubbi.
Il fatto è che sono nata a Napoli e residente a Sassari (dove mi trovo al momento), quindi devo richiedere i documenti prima di  tornare a Napoli (i primi di ottobre).
Ricapitolando, i documenti per il matrimonio in Libano sono:

- certificato di battesimo (lo richiedo nella chiesa dove sono stata battezzata?)
- atto di nascita con il nome di mio padre e di mia madre
- certificato contestuale ? (non sono sicura che serva in Libano, devo chiedere)
- test HIV (che dovrei fare alla ASL di Sassari)
- fotocopia passaporto

(contatterò l'ambasciata italiana in Libano per essere certa che questi siano i documenti giusti...anche se non ho capito bene la differenza tra ambasciata e consolato  ???)

Devo far legalizzare questi documenti in prefettura (quale prefettura?).
Una volta legalizzati li farò tradurre (tradurre per chi? per l'ambasciata o per il comune in cui ci sposeremo in Libano? Perché in ambasciata immagino vorranno i documenti in italiano), ma questo preferisco in Libano perché costa meno...
In pratica devo fare tutto in Italia fino alla legalizzazione dei documenti, poi la traduzione in Libano.
Poi una volta pronti i documenti andiamo a chiedere il nullaosta. A quale organo?
Una volta ottenuto, ci sposiamo. Poi presentiamo i documenti di matrimonio in consolato (o ambasciata!?) e chiediamo il visto familiare a seguito. Bisogna tradurre in italiano il certificato di matrimonio?

In tutto questo legalizzare e tradurre mi manca un dettaglio: le famose apostille...cosa sono? E dove vanno messe?

Ora, il mio problema è che probabilmente dovrò sposarmi in un primo momento e richiedere il visto in un secondo momento. Al momento non ho un lavoro ma ho delle opportunità in ballo. Quindi sono libera, ma se i colloqui di lavoro dovessero andare in porto, e dovessi ottenere un impiego, non avrei la possibilità di prendermi un permesso di chissà quanto (non sappiamo la tempistica della burocrazia libanese), per cui sarebbe meglio sposarmi adesso, poi io tornerei in Italia da sola, e lui richiederebbe il visto una volta che ho preso la casa e potrebbe quindi stare da me. In che modo potrebbe richiedere il visto senza che io sia presente? E' possibile o devo tornare in Libano e richiedere il visto con lui?

Scusate se sono sembrata confusa, è che lo sono davvero, è la prima volta che ho a che fare con tutta questa burocrazia e la cosa mi spaventa un po'...ho cercato di informarmi qui ed altrove ma ho ancora molti dubbi.
Spero mi possiate aiutare.
Grazie infinitamente,

Luana

Re:Disperata! Matromiono italiana e siriano in Libano???
« Risposta #8 il: 24 Settembre 2012, 16:23:58 »
Per la serie: me la suono e me la canto da sola  :D
Ho scoperto la differenza tra visto familiare al seguito e visto per ricongiungimento familiare: il primo è molto più semplice! In pratica il visto familiare al seguito garantisce il mantenimento dell'unione familiare, mentre il ricongiungimento familiare è il visto che i ad esempio i parenti stretti del coniuge del cittadino italiano possono richiedere, o il coniuge stesso qualora gli sposi si fossero dovuti separare. In teoria non dovrebbe richiedere la dimostrazione di reddito e di alloggio da parte del cittadino italiano, ma in pratica scoraggiano il coniuge extra-comunitario a richiederlo usando una legge che invece riguarda i cittadini extra UE, non certo i coniugi dei cittadini UE. Esatto? Potrebbero fare i controlli o no, questo non si potrà mai saperlo.
Ho capito bene?
Il visto familiare a seguito è più semplice, basta richiedere la trascrizione nel comune di residenza. Ho anche letto la lettera-tipo di Amedeo! Mi sono informata insomma!  :D Spesso faccio confusione tra vecchio e nuovo forum e mi capita di non trovare tutte le info necessarie.

Ma il problema resta lo stesso. Come faccio ad andare in Libano se sono stata appena assunta? Non mi daranno mai le ferie! Attendere altri mesi è escluso, è un anno che non ci vediamo, non ne possiamo più.
Potrei farlo ora, ma mi trovo a carico di mio padre, e lui non sa niente di tutto questo e non deve sapere niente. Se non potessi dimostrare reddito o alloggio, il mio fidanzato potrebbe venire lo stesso con me in Italia, abitando momentaneamente separati (lui starebbe in albergo o affitterebbe una stanza), finché non faccio i miei colloqui di lavoro, ed eventualmente (speriamo) mi assumono? Non potrebbe avere la Cds, ma potrebbe restare qui no? Ne avrebbe il diritto giusto? O incontrerebbe dei problemi? Si parla sempre di una situazione non definitiva. Vi prego, non posso andare in Libano all'avventura, devo sapere almeno a cosa vado incontro....vi ringrazio infinitamente.

Luana