Ciao,
visto che ho molto consultato i vari messaggi su questo sito mi sembra fare cosa utile mettendo a disposizione la mia positiva recente esperienza visto che si è conclusa in meno di due settimane.
Prima del mio viaggio avevo già fatto preparare a mia moglie il certificato di nascita, sotto forma di atto notarile con traduzione in italiano.
Ho preparato in Italia il certificato di stato libero, legalizzato in prefettura e quindi al consolato cinese (costo qualche decina di Euro).
Per eccesso di precauzione avevo anche preparato il certificato di nascita (legalizzato in prefettura e quindi al consolato cinese) e quello penale (legalizzato in procura e quindi al consolato cinese) ma non sono serviti; non so se necessari in altre province, vista l'importanza del viaggio
non avrei dubbi, nel dubbio, comunque a rifarli.
Arrivato in Cina ci siamo subito sposati il primo giorno nella capitale dello stato di residenza di mia moglie presso un ufficio riservato ai matrimoni con stranieri. Contestualmente al matrimonio ho presentato il certificato di stato libero per farlo tradurre (spendendo circa 150 Euro, quindi al limite consiglio di effettuare anticipatamente la traduzione in Italia o se avete tempo a disposizione preventivamente in Cina). Non conosco i tempi e la percorribilità della soluzione alternativa di chiedere il nulla osta al consolato italiano a Pechino.
Al pomeriggio stesso avevamo già i libretti rossi; il mio l'ho fatto quindi redarre sotto forma di atto notarile con traduzione (ci sono notai appositi che effettuano la traduzione in italiano, abbiamo usato lo stesso notaio che aveva redatto il certificato di nascita di mia moglie).
Il secondo giorno, con un po di insistenza
, avevamo già anche il libretto rosso sotto forma di atto notarile e siamo quindi volati a Pechino.
Abbiamo portato per la legalizzazione, come raccomandato, il certificato di matrimonio al MAE e quello di nascita in uno degli uffici consigliati (noi siamo andati a quello che si trova a qualche decina di metri dal MAE). Dopo 3 giorni lavorativi avevamo tutti i documenti pronti. Nota: l'atto notarile di matrimonio conteneva una clausola relativa alla conformità della traduzione: al MAE hanno detto che questa clausola non era accettata dal Consolato italiano e avevano consigliato di tornare a rifare i documenti notarizzati con la clausola corretta. In realtà al consolato non hanno fatto alcuna osservazione.
Dopo una settimana dal mio arrivo siamo quindi andati al Consolato italiano a portare i documenti per la trascrizione del matrimonio in Italia.
E dopo circa una settimana mia moglie ha avuto il visto.
In due settimane siamo riusciti a fare tutto.
Ringrazio ancora tutti per i post utilissimi che mi hanno accompagnato in questo percorso