Nel 2007 ho sposato in Marocco una marocchina (mi ero gia' convertito all'islam anni prima) ecco la storia.
Dopo circa 7 anni di conoscenza sporadica tra me e un marocchino che vive nella mia citta' e rispettiva moglie, vengo dalla coppia invitato ad un breve soggiorno in Marocco con l'obiettivo di farmi conoscere una brava ragazza loro parente e non solo con l'idea di un eventuale matrimonio.
Invitato a spese loro all'andata io e mia madre vedova raggiungiamo la citta' di .... dove siamo ospitati dalla prima famiglia e li' conosco per la prima volta la mia futura moglie, le conoscenze sono state molteplici e dopo una decina di giorni ho conosciuto in totale 9 ragazze pero' la prima inizia a toccarmi nel cuore tanto che a questo viaggio, dopo esserci scritti tutti I giorni per circa 4 mesi riparto per il Marocco con l'obiettivo di sposarmi con lei.
Il problema primario che mi aveva fatto posticipare sempre l'invito in Marocco sino al 2007 era che non avendo un lavoro fisso avevo paura di non farcela ad ottemperare alle richieste che solitamente fanno per stipulare un matrimonio ma il marocchino mi aveva tranquillizzato dicendo che avrebbe preparato un contratto di lavoro tramite un suo amico e che questo al mio ritorno doveva diventare un lavoro a tutti gli effetti avendo, secondo lui, trovato un datore di lavoro che doveva aver pagato gli anni precedenti e farmi avere una busta paga.
Al mio ritorno in Marocco ho cominciato a percepire qualcosa di strano, a quanto pare il marocchino mi diceva di non preoccuparmi pero' lui chiedeva a mia suocera una certa cifra tipo di 5 milioni che andavano a coprire I costi del datore di lavoro.
Al momento del matrimonio l'adhul (una specie di sindaco) mi chiedeva oltre al certificato di conversione, rifatto in Marocco dove compaio col mio nome islamico, cosa decidevo per il mahr, dote che deve pagare il marito alla moglie. Risposi che il mahr, avendo studiato bene la shariah islamica, null'altro e' che un proforma dove mia suocera diceva di scrivere che io avevo gia' dato 1000€ e che bastava cosi' pero' mia madre volle aggiungere anche delle lenzuola ricamate a mano per il valore complessivo di 3000€.
La serata del dopo matrimonio mia suocera mi ricattava dicendo che se volevo consumare il matrimonio dovevo pagare 6000€, a questo punto molto deluso della questione ripartivo con mia madre per l'Italia. In Italia il lavoro del datore amico del marocchino non c'era piu' pero' trovavo colle mie capacita' un lavoro da receptionist in un hotel della mia citta'.
Il lavoro avrebbe potuto offrirmi molte opportunita' se non fossi stato sempre disturbato dalle vessazioni di mia moglie per conto di mia suocera tanto che se non avessi trovato la cifra che sarebbe servita per fare la festa del matrimonio come da tradizione marocchina senza la quale non avrei mai potuto avvicinarmi a mia moglie.
Chiedo un'aspettativa quando videochattando con mia moglie lei piangendo mi rivela un segreto: se non fossi andato a prenderla al piu' presto in Marocco lei sarebbe stata obbligata ad andare a vivere in Spagna dove viveva la sorella.
Facendo un sacrificio non da poco mia madre chiede aiuto ad una finanziaria e ripartiamo nel mese di agosto io e lei per andare a prendere mia moglie e portarla a documenti ottenuti con me in Italia. Le finanziarie pero' nel mese di agosto non sono iperattive e quindi riesco ad ottenere un bonifico di appena 1000€ finito il quale riesco a convincere mia suocera che a sua volta ha chiamato testimoni ed un avvocato che fanno firmare mia madre come garante che avrebbe ricevuto I rimanenti 5000€ spediti in un secondo momento. (Faccio un inciso lei fece scrivere invece che questa somma era un prestito dato a mia madre e non la realta' della cosa)
All'arrivo di mia moglie in Italia tutto procede bene sino a quando I soldi mia madre riesce a spedirli a mia suocera tramite western union dopodiche' mia moglie inizia a cambiare...
Mia moglie sorda ai sacrifici che gli avevo detto avremmo dovuto fare dopo aver perso il lavoro non rinnovato al mio ritorno in Italia, al primo giorno in cui viene lasciata sola telefona in Marocco e Spagna per 300€ di spesa e smentisce al mio arrivo anche se I tabulati dicevano il contrario, poi ha crisi tipo epilettiche, inizia col minacciare mia madre e mi mette piu' volte le mani addosso per futili motivi alche' io paro semplicemente I colpi, uno di questi mi ha mosso un osso del ginocchio, a quanto pare le arti marziali imparate in Marocco le servono per ottenere tutto quello che vuole.
Prima fra tutte vuole imparare l'italiano, anche giusto visto che e' venuta in Italia pero' non ha tempo di aspettare che gli trovassi una scuola privata e allora la iscrivo ad un corso della scuola della mia citta' dove cosi' potra' frequentare altre connazionali, peccato che la vedono parlare da sola con molti uomini piu' che donne e per una donna di religione islamica sposata questa cosa non e' usuale.
Continua ad avere atti epilettici ed esce di casa da sola anche all'1 di notte perche' dice che si sente mancare, per fare cosa? Sedersi sulle panchine oppure per telefonare ancora a sua cugina che vive nella mia citta' o in Marocco. Gli presento alcune amiche di estrazione araba come B una tunisina che vive felicemente sposata con un suo connazionale e con 2 figli e visto che cerca ogni pretesto per litigare con me ed insultare mia madre dopo cinque mesi di convivenza andiamo una sera proprio da lei e ha un comportamento da indemoniata fino a quando prende il telefono cellulare con la scheda pagata da mia madre e anziche' lasciare che mia madre possa far sapere tutte le malefatte a mia suocera con la traduzione di B prende il telefono e gli dice che qui siamo io e mia madre a comportarci male con lei. I litigi si fanno sempre piu' frequenti sino a rendere la convivenza insopportabile e le minaccie sue si moltiplicano nei nostri confronti fino ad arrivare a dirci che lei trovera' il modo per portarci in galera per maltrattamenti mentre noi siamo le vittime e non I carnefici. Una notte mi tira un pugno sul petto talmente forte che vogliamo denunciarla ma lei ci minaccia nuovamente ed usciamo di casa alle 4 del mattino per andare dai carabinieri, io e mia madre a denunciarla per l'aggressione fisica e verbale e lei vuol fare altrettanto ma non ci prendono in considerazione e ci chiedono di andare il mattino dopo. La situazione si rende sempre piu' insopportabile alche' andiamo da un giurisperito musulmano di ........., in sua presenza ci chiede di rimanere tutti calmi e rivolto a lei gli dice che se non si trova piu' bene con me esiste il divorzio che e' contemplato quando tutte le possibilta' di restare insieme e vivere bene pianificando il futuro falliscono ma lei non ha pazienza ed il mercoledi' successivo dopo aver incontrato sua cugina, la quale diceva di non poter soffrire mi crea un nuovo problema, dice che io non la voglio piu' dopo aver parlato con un altro marocchino della mia citta'. Alla mia risposta che non e' cosi', che non mi lascio condizionare da nessuno sulle mie scelte si ribella e vuole che gli apro la porta perche' non vuole piu' stare con me. Pensando che fosse una sua sfuriata la lascio andar via ma non so piu' nulla per 15 giorni, nel frattempo suo fratello via internet mi minaccia di uccidermi perche' mi reputa colpevole di omicidio mentre invece mia moglie mi telefona dicendo di essere dalle assistenti sociali e che vuole vedermi.
Fissato l'incontro non appena ci si rivede, io sarei stato anche felice di riprenderla se le intenzioni fossero state buone ma lei è cambiata ancora in peggio anziche' chiedermi scusa per essersene andata facendomi preoccupare si inventa una nuova storia con il desiderio di denunciarmi. Il motivo suo per il quale si e' allontanata è perche' io la picchiavo e con dei lividi che non so chi gli abbia potuto fare s'e' presentata alle assistenti sociali che l'hanno ospitata nei pressi della mia citta' alla larga da un marito tanto cattivo. Alle sue storie inventate io gli rispondo che in questi modi non intendo piu' rimettermi con lei visto che l'amore si fonda sull'onesta' e sulla fiducia non sulle storie inventate per ottenere soldi e permesso di soggiorno e da quel momento non l'ho piu' voluta vedere.
Ho saputo che in quel periodo e' stata vista girare con un tunisino che la andava a prendere e che ha fatto telefonate alle spese delle assistenti sociali per circa 1000€ e ha malmenato una suora poi allontanata dal centro ospitalita' e' stata accolta dalla cugina e quando ha minacciato di suicidarsi la cugina l'ha fatta ricoverare all'ospedale ed e' stata curata nel reparto psichiatrico. Alle mie preoccupazioni di rivederla l'assistente sociale mi ha detto che era meglio di no per non procurarle nuove turbe e sotto sedativi e' stata fatta rimpatriare in Marocco.
Sono passati 3 anni ho sempre chiesto sul suo stato di salute tramite un suo zio col quale ci sentiamo via internet e ognitanto vengo ancora minacciato di denuncia da parte di sua madre fintanto che dopo essere riuscito ad ottenere il divorzio in un tribunale inglese basato sulla shariah ora vengo invitato a comparire in un tribunale marocchino per il divorzio marocchino che a quanto pare non e' basato sulla legge islamica altrimenti non mi contatterebbero.
Ho queste domande da fare, pur non avendo altri soldi da buttare come faccio a
1. Invalidare il matrimonio (non dovrebbe rientrare nemmeno in caso di separazione e divorzio) essendoci tutte le prove scritte e registrate che vengono contemplate nello stalking ripetuto da anni ormai e oggetto avere i documenti
2. Ottenere un risarcimento danni per aver perso il lavoro di receptionist e I 6000€
3. Cosa succede se non mi presento in Marocco? Mica rischiero' pure l'estradizione dove chissa' cosa racconteranno suocera e moglie ai giudici?
grazie