Un saluto a tutti.
Mi chiedevo cosa accade per un matrimonio da celebrare in nave???
Sono andato a dare una occhiata al DPR 396/2000 ed ho trovato:
Art. 65 (Imminente pericolo di vita)
1. Se il matrimonio, nell'imminente pericolo di vita di uno degli sposi, è celebrato durante un viaggio marittimo o aereo, si osservano, rispettivamente, le disposizioni degli articoli 204, 205, 207, 208, 210 e 834 del codice della navigazione.
2. Per la trascrizione degli atti o dei processi verbali relativi a matrimoni celebrati nelle ipotesi previste nel comma 1 è competente l'ufficiale dello stato civile del comune di residenza degli sposi, al quale la capitaneria di porto o il comandante dell'aeroporto, se l'approdo o l'atterraggio avviene in Italia, o l'autorità diplomatica o consolare, se l'approdo o l'atterraggio avviene all'estero, trasmette copia dei relativi atti consegnati dal comandante della nave o dell’aereo.
Sono allora andato a dare uno sguardo anche al codice della navigazione ed ho trovato ancora:
TITOLO VII - Degli atti di stato civile in corso di navigazione marittima
Art. 203 (Funzioni di ufficiale dello stato civile)
Durante la navigazione, il comandante della nave marittima esercita le funzioni di ufficiale dello stato civile, secondo le disposizioni sull'ordinamento dello stato civile.
Le stesse funzioni il comandante esercita anche quando la nave trovasi ancora in un porto, se sia impossibile promuovere l'intervento della competente autorità della Repubblica, o di quella consolare all'estero.
Art. 204 (Matrimonio in imminente pericolo di vita)
Il comandante della nave marittima puÚ procedere alla celebrazione del matrimonio nel caso e con le forme di cui all'art. 101 del Codice civile.
Art. 205 (Atti di stato civile compilati a bordo)
Gli atti di stato civile compilati a bordo delle navi devono essere iscritti sul ruolo di equipaggio.
Delle circostanze che hanno dato luogo alla compilazione degli atti, nonchË dell'avvenuta iscrizione dei medesimi sul ruolo di equipaggio, deve essere fatta menzione nel giornale generale e di contabilità.
Art. 207 (Consegna degli atti all'autorità marittima o consolare)
Copia degli atti di stato civile e dei processi verbali di scomparizione compilati a bordo deve essere dal comandante della nave consegnata in duplice esemplare nel primo porto di approdo al comandante del porto o all'autorità consolare, unitamente ad un estratto, del pari in duplice esemplare, delle relative annotazioni nel giornale generale.
Art. 208 (Attribuzioni delle autorità marittime e consolari)
Quando si tratta di nave non provvista del ruolo di equipaggio e del giornale generale, dei fatti che danno luogo alla compilazione degli atti di stato civile e dei processi verbali di scomparizione, il comandante deve fare dichiarazione nel primo porto di approdo al comandante del porto all'autorità consolare.
Le autorità predette raccolgono con processo verbale la dichiarazione del comandante e quella dei testimoni, inserendo nel verbale medesimo le enunciazioni prescritte per la compilazione degli atti predetti, facendo constare in tal caso nel processo verbale i motivi dell'ommissione.
Art. 210 (Trasmissione degli atti alle autorità competenti)
Le autorità marittime o consolari trasmettono alle autorità, competenti a norma delle disposizioni sull'ordinamento dello stato civile, un esemplare delle copie degli atti di stato civile e dei relativi estratti del giornale generale, consegnati dai comandantii delle navi; al procuratore della Repubblica un esemplare delle copie dei processi verbali di scomparizione e dei relativi estratti del giornale generale.
Analogamente trasmettono alle predette autorità copia dei processi verbali compilati a norma degli articoli precedenti.
Un matrimonio in mare, dunque, può essere celebrato per l'Italia solo se uno dei due coniugi è in pericolo di vita.
Per la legge di un'altro stato, però, cosa può accadere? Può ben accadere che un matrimonio di tal fatta sia valido per un altro stato senza la necessità che uno dei coniugi sia in pericolo di vita??? La risposta è un: "assolutamente si". Non solo, ma ho riscontrato che ci sono stati con una burocrazia minimale in proposito, intendendo il fatto che non chiedono nulla oltre un passaporto. Uno di questi stati è le Bermuda e sulle navi battenti tale bandiera, infatti, il comandante della nave può celebrare il matrimonio molto rapidamente e senza formalità. Il matrimonio sarà perfettamente valido in Italia dopo apostille e traduzione.
Tempo fa avevo aperto un topic in proposito:
http://www.burocraziaconsolare.com/t616-un-matrimonio-in-nave . Faccio un piccolo rimando per vedere quali esperienze riporta.
Nel frattempo mi stò interessando per definire meglio la situazione riguardante le navi interessate da questa possibilità accessibili dall'Italia. Al post successivo, dunque.
Un saluto,