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Assunzioni dall’estero di lavoratori stranieri

Assunzioni dall’estero di lavoratori stranieri
« il: 02 Luglio 2013, 23:12:21 »
01 luglio 2013
Assunzioni dall’estero di lavoratori stranieri: prima di presentare la domanda di nulla osta, il datore di lavoro dovrà verificare al centro dell’impiego l’indisponibilità di altro lavoratore in Italia.
Le nuove regole, in vigore da venerdì 28 giugno, sono previste dal decreto legge n. 76, interventi urgenti per l’occupazione.


Ritorno al passato per dare priorità all’occupazione di chi già si trova in Italia, italiano, straniero o cittadino dell’Ue.
 Questo è il senso del comma 7, articolo 9, del decreto legge n. 76 del 28 giugno, pubblicato in GU ed entrato in vigore lo stesso giorno, che di fatto ripristina la vecchia procedura del 1986 che subordinava i nuovi ingressi di lavoratori stranieri alla verifica di indisponibilità di lavoratori da impiegare nelle mansioni richieste dal datore di lavoro.
 La norma contenuta nel pacchetto varato dal Consiglio dei ministri di mercoledì scorso,  ha infatti modificato il comma 2 dell’articolo 22 del testo unico immigrazione che ora recita:
 “Il datore di lavoro italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia che intende instaurare in Italia un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato con uno straniero residente all’estero deve presentare, previa verifica presso il centro per l’impiego competente, della indisponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, idoneamente documentata, allo sportello unico per l’immigrazione della provincia di residenza ovvero di quella in cui ha sede legale l’impresa, ovvero in quella ove avrà luogo la prestazione lavorativa:
 a) richiesta nominativa di nullaosta al lavoro;
 b) idonea documentazione relativa alle modalità di sistemazione alloggiativa per il lavoratore straniero;
 c) la proposta di contratto di soggiorno con specificazione delle relative condizioni, comprensiva dell’impegno al pagamento da parte dello stesso datore di lavoro delle spese di ritorno dello straniero nel paese di provenienza;
 d) dichiarazione di impegno a comunicare ogni variazione concernente il rapporto di lavoro.”
 La nuova procedura si applicherà non solo ai nuovi ingressi, quando (e se) saranno approvate le quote 2013, ma, da quanto è dato capire, già da subito in quei casi di richiesta di nulla osta fuori quota (art. 27 testo unico) per traduttori, interpreti ed infermieri professionali, che il regolamento di attuazione del testo unico (art. 40, comma 1) indica espressamente come uniche categorie per le quali occorre la verifica della indisponibilità.

fonte: ImmigrazioneOggi
Saluti
luogabri

Re:Assunzioni dall’estero di lavoratori stranieri
« Risposta #1 il: 20 Ottobre 2014, 12:41:05 »
Salve, mi chiedevo allora se mio marito, argentino con cds per matrimonio, potrebbe lavorare fuori dall'Italia.
Grazie al suo lavoro di informatico, riceve molte offerte dall'estero; starebbe valutando l'idea di uscire dal paese, ma mi chiedevo se potesse lavorare più o meno dappertutto come un italiano, oppure se per questo servirebbe la CITTADINANZA.
Grazie, saluti

Maura

Intore

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Re:Assunzioni dall’estero di lavoratori stranieri
« Risposta #2 il: 29 Ottobre 2014, 17:05:32 »
Il permesso di soggiorno che ha vale sul territorio italiano e quindi per lavorare in uno stato diverso deve chiedere un permesso di soggiorno per lavoro in tale stato secondo le loro leggi. Se è sposato con una cittadina UE può lavorare in un qualsiasi stato UE chiedendo una carta di soggiorno per familiari di un cittadino UE.
Rimango a disposizione per chiarire ulteriori dubbi.
"Ignorànzia lègis non excùsat"