Vorrei condividere la mia storia. Mi chiamo Manuel e sono sposato civilmente con una ragazza filippina in Australia.
Dopo un anno di matrimonio abbiamo deciso di risposarci in chiesa in Italia, cosi dopo aver accumulato tutti I documenti necessari arriviamo al momento di fare I visti turistici per la madre, il cugino e sua zia per una durata di 10 giorni, esclusivamente in Italia.
Seguiamo tutti I passaggi e la documentazione necessaria per il visto turistico Schengen, compresa assicurazione sanitaria e altra documentazione per ottenere il visto. Inoltre I miei parenti firmano il foglio per assicurare l'alloggio a tutti e tre.
Dopo aver consegnato la documentazione ad un ufficio che lavora per l'ambasciata italiana di Manila, aspettiamo un mese prima del colloquio
Premesso che il cugino di mia moglie non ha un lavoro e sua zia e sua madre sono proprietari di una fattoria.
Dopo un mese dalla presentazione della domanda, ci vediamo accettare solo il visto della madre mentre il visto della zia e del cugino vengono rifiutati con motivazione – rischio di immigrazione e fondi necessari.
L'ambasciata ci spiega che possiamo fare ricorso al TAR del Lazio. Purtroppo solo gli interessati filippini possono fare ricorso assumento esclusivamente un avvocato italiano.
Da notare che I tempi del TAR del Lazio variano da 1 mese a un massimo di 5 mesi per una risposta, da aggiungere I costi dell'avvocato che variano intorno ai 1500 euro.
Scoraggiati, ci affidiamo ad un avvocato italiano che al costo di 200 euro scrive una lettera all'ambasciata di Manila. La risposta arriva dopo qualche giorno, ovvero l'ambasciata conferma la decisione gia presa e quindi l'unica strada possibile è il ricorso. Purtroppo sia economicamente che per il tempo, non ci conviene.
Qualcun altro ha avuto un'esperienza simile? Come avete risolto?