Buongiorno a tutti,vorrei avere delle delucidazioni per un problema che ho con il consolato Italiano in Argentina;io sono cittadina Italiana ed ho chiesto un visto per ricongiungimento familiare per mio fratello che è in Argentina,la risposta verbale a mio fratello che si è presentato al consolato è stata che non ha i requisiti per il visto di ricongiungimento perche a più di 21 anni e non è inabile,inoltre faccio notare che mio fratello è totalmante a mio carico come dimostrano i miei bonifici postali che io puntualmente ogni mese faccio.
Ho mandato ben due volte e-mail al consolato ma non ho mai ricevuto risposta.Vorrei sapere se mio fratello con questi requisiti che le ho mensionati può usufruire del visto di ricongiungimento ,se la risposta è si quale la strada da percorrere,visto anche la totale indifferenza del consolato.LA RINGRAZIO CORDIALMENTE.VERONICA
La risposta a questa domanda è affermativa ed ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n. 30 del 2007 (v. sul menù in home page), che prevede che il fratello sia a carico o (condizione alternativa) conviva con il cittadini italiano.
Il fatto è che il min. degli Esteri aveva tempo fa diramato una sua interpretazione per la quale i fratelli di cittadini italiani
non sarebbero ricongiungibili. Questo fatto in palese contrasto con i riferimenti normativi citati sopra.
Come si risolve? Nel suo caso esistono due sistemi.
1) Se non ricordo male dall'Argentina si può entrare in Italia per turismo in esenzione di visto. In tal caso suo fratello potrebbe entrare in Italia con questo sistema, poi va in questura e gli chiede una Carta di Soggiorno ai sensi del decreto legislativo citato sopra. La questura potrebbe ancora rifiutare la CdS, ma suo fratello sarebbe comunque inespellibile ai sensi dell'art. 19 del TU 286 (familiari entro il 2° grado conviventi di cittadini italiani). Nel frattempo con una causa in tribunale potrà ottenere una sentenza a lei favorevole che costringa la questura al rilascio della CdS (gli devono comunque rilasciare un PdS ai sensi dell TU 286).
2) Può presentare comunque in consolato la domnda di visto per ricongiungimento familiare per il fratello ai sensi del DL 30/2007, ne attende il rifiuto e cita in giudizio davanti al Tribunale italiano il consolato affinchè sia costretto ad emettere il visto rischiesto.
Un saluto,
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