Buon pomeriggio , avevo postato nel vecchio forum, di seguito il mio quesito :
Mia moglie, cittadina italiana, vorrebbe invitare per un breve periodo (30 giorni) i propri genitori (anziani) che risiedono in Nigeria e hanno cittadinanza nigeriana.
La cosa secondo la legge è fattibile e relativamente "semplice", in pratica si chiede l'emissione di un visto turistico di breve durata alla rappresentanza diplomatica del paese dove risiedono gli invitati fornendo una serie di documenti come : invito , dichiarazione di ospitalità , copia del documento di identità di colui che invita e degli invitati e fidejussione bancaria con un importo calcolato in base ai giorni di soggiorno.
Purtroppo sappiamo che quando si ha a che fare con la burocrazia la teoria si discosta molto dalla pratica.
Io vi scrivo per chiedere dei chiarimenti e dei consigli su come muovermi nel migliore dei modi :
1) Perchè nel modulo di invito (riportato anche nel sito del consolato italiano a Lagos) nella sezione riguardante i dati dell'invitante si richiede la nazionalità e non si chiede di indicare la Cittadinanza ?
2) Qualc'uno ha esperienze relative al "famigerato" consolato Italiano di Lagos ?
3) Chi di voi ha avuto esperienze simili , anche in altri paesi, può spiegarmi come funziona in pratica l'iter per ottenere il visto turistico ?
4) Essendo, presumo, un diritto per un cittadino Italiano quello di invitare un proprio genitore in caso di diniego del visto come si possono fare valere i propri diritti ?
5) Nel sito del consolato di Lagos c'è scritto di inviare l'invito mezzo posta (dhl ecc ecc) direttamente al consolato mentre mi pare di capire che per la richiesta dei visti in realtà è necessario fare riferimento al Italian Visa Application Centre (IVAC) di Lagos.
6) E' necessaria anche la polizza sanitaria ?
Grazie per le risposte e per l'aiuto.
Saluti Federico