Ciao a tutti. Scusate in anticipo per la lunghezza del post, ma voglio descrivere bene la situazione.
Premessa:
Io e mia moglie viviamo negli Stati Uniti da diversi anni (e, per un motivo o per l'altro, non ci siamo mai iscritti all'AIRE). Abbiamo una bambina nata in US che ha quasi due anni, e un'altra che nascerà a Giugno; poco dopo la nascita ci trasferiremo permanentemente in Italia.
Con la prima figlia abbiamo fatto diversi viaggi in Italia, usando il suo passaporto US; durante il primo di questi, l'abbiamo registrata all'anagrafe in Italia, e quindi risulta cittadina a tutti gli effetti; non abbiamo pero' mai avuto tempo di farle il passaporto (ne' ce ne siamo preoccupati troppo). L'ultima volta (pochi mesi fa) pero', l'ufficiale di frontiera ha sollevato qualche difficoltà. In particolare, due:
- la bimba non aveva passaporto Italiano e non avevamo con noi il certificato di nascita (nostra svista); visto che il passaporto US non riporta i nomi dei genitori, in teoria non poteva verificare che fosse figlia nostra.
- anche se avesse avuto il certificato di nascita, sarebbe comunque entrata come cittadina statunitense (visto che usava il passaporto US) ed era quindi soggetta a limiti e restrizioni dei cittadini stranieri. Visto che ci trattenevamo solo due settimane, non e' stato un problema.
L'ufficiale non e' pero' stato molto specifico riguardo a questi problemi e alle eventuali conseguenze, e alla fine ci ha fatti entrare. Ora, in base a quest'esperienza e in luce del nostro imminente e permanente rientro, abbiamo due dubbi.
Domande:
- per la più grande: per evitare altre discussioni quando rientriamo, potremmo farle il passaporto Italiano. Il problema e' che farlo in US e' una faticaccia (il consolato e' a 6 ore di auto e bisogna andarci di persona). L'alternativa e' farlo in Italia (sarò li' per lavoro la prossima settimana), cosa per la quale bastano un genitore (io) e una foto autenticata. Un conoscente che lavora in questura (ma non troppo esperto di questioni di immigrazione...) ha pero' sollevato il dubbio che se io porto il nuovo passaporto in US e poi la bimba lo usa per rientrare, potrebbero esserci problemi perché lei non risulta mai uscita con quel passaporto. A me sembra strano, perché non credo che l'Italia tenga traccia degli italiani che partono (per esempio se uno si reca in Francia e parte da li'?), ma mi piacerebbe una conferma...
- per la più piccola (che deve ancora nascere): le faremo sicuramente il passaporto US prima di partire (non abbiamo scelta), ma forse non abbiamo tempo per quello Italiano (anche volendo). Sulla base del commento 1 di cui sopra, credo che non ci facciano problemi a rientrare in Italia, visto che viaggia con entrambi i genitori, passaporto valido (anche se US) e, questa volta, certificato di nascita che prova che e' figlia nostra; tuttavia, pensando al commento 2 dell'ufficiale di frontiera, ci chiedevamo se entrare in Italia col passaporto US e poi rimanerci a lungo possa veramente dar luogo a problemi in futuro, anche se la bimba sara' registrata all'anagrafe e cittadina Italiana. In altri termini, ci chiediamo se esista un record da qualche parte che dice che lei e' entrata come cittadina americana e poi e' rimasta in Italia più di quanto normalmente consentito ad un cittadino americano... Devo notificare la questura (o chi per loro) al momento che la bambina viene registrata e diventa cittadina Italiana, cosi' che dal punto di vista dell'immigrazione non risulti più come un'americana in visita?
Grazie per qualunque chiarimento possiate darci.
Giacomo
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