Buonasera,
avevo spiegato al signor Amedeo tramite mail a grandi linee quale fosse il problema.
Buonasera,
mi permetto di disturbarla in quanto stavo cercando informazioni in rete e sono incappato sul sito www.tuttostranieri.com e leggendo il contenuto autorevole dei suoi post e la sua e-mail pubblica, ho pensato che fosse una di quelle persone disponibili a condividere la propria conoscenza ed aiutare le persone su quelle questioni burocratiche delicate in cui incappano persone che hanno un partner all'estero.
Premetto che la mia fidanzata è australiana e l'ho conosciuta durante un corso di studi che ho frequentato per circa un anno a Byron Bay, dopo di che sono rientrato in Italia.
Dopo qualche mese di risparmi lei sta arrivando in Italia, però a quanto pare ottenere un visto di lavoro facendone richiesta sul territorio italiano non è possibile, o sbaglio?
In questo caso il massimo periodo di tempo per la sua permanenza sono i canonici 90 giorni?
Esiste un qualche modo, che non comprenda la fede nunziale , per aggirare queste restrizioni e permetterle di rimanere in Italia più tempo?
La ringrazio se avrà tempo e voglia di rispondermi e darmi una delucidazione in merito.
Buonasera.
Un'ulteriore domanda mi sta sorgendo in questo momento, se la ragazza ha nel proprio conto corrente circa 4000 $ e il biglietto di ritorno(è necessario? o come leggevo in un altro topic può bastare anche solo la prenotazione?) è necessaria comunque una fidejussione bancaria da parte mia oppure con tali requisiti in dogana non dovrebbero esserci problemi?
Per rimanere in Italia occorre un visto per lavoro o per studio universitario.
Per il primo tipo di visto occorre conquistare una quota del decreto flussi che ogni anno regolamenta il n. di stranieri che possono entrare. C'è ne è stato uno a febbraio, con quote ormai esaurite ed il prossimo sarà nel 2012.
Per il secondo tipo di visto occorre contattare una università, prendere un posto (sono a n. chiuso) e poi chiedere il visto. E' abbastanza costoso per le garanzie da mostrare.
Per la dimostrazione dei mezzi di sussistenza si può anche utilizzare una carta di credito, ma deve essere possibile poter mostrare in frontiera quanto si possiede con un estratto conto.
Il biglietto di ritorno può essere sostituito da una prenotazione.
Un saluto,