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Cittadini UE. Ingressi più semplici per i familiari extracomunitari

Abolito l'obbligo  del rilascio del visto nazionale per i familiari dei cittadini comunitari. Istruzioni operative.  24 settembre 2013 - Con il messaggio n. 400/A/2013/12.337, il Ministero degli Esteri ha chiarito le modifiche introdotte al D.Lgs. n. 30/2007 che norma l’ingresso e soggiorno dei familiari extracomunitari dei cittadini UE. Questa normativa si applica anche ai familiari dei cittadini italiani.
 La novità più importante è l’eliminazione del visto nazionale come condizione per l’ingresso in Italia. Infatti, i familiari dei cittadini comunitari che si ricongiungono ovvero che entrano al seguito di questi ultimi, non hanno più l’obbligo di richiedere un visto nazionale di tipo D per lungo soggiorno (cioè per soggiorni superiori a 90 giorni) utile per l’ingresso in Italia, per il rilascio della carta di soggiorno e per l’iscrizione anagrafica.
 Il visto, quindi, viene rilasciato solo ai cittadini extracomunitari che, per la nazionalità di appartenenza, sono soggetti alla richiesta di un visto turistico C di breve soggiorno (cioè inferiori a 90 giorni) per poter attraversare le frontiere UE. La domanda deve essere presentata alla Rappresentanza Diplomatica/Consolare italiana all’estero, allegando la documentazione che certifica il legame di parentela con il cittadino comunitario. Il visto rilasciato, a titolo gratuito come previsto già dal D.Lgs. 30/2007, ha ingressi multipli e una validità massima di 90 giorni da usufruire nell’arco di 6 mesi.
 I cittadini non comunitari che non hanno bisogno del visto, i cosiddetti “visa waiver”, possono fare  tranquillamente ingresso nel territorio italiano senza richiedere un visto turistico in quanto appartengono ai Paesi che aderiscono al programma di esenzione di visto d'ingresso per brevi soggiorni.
 Dopo l’ingresso in Italia, i familiari extraUE  devono recarsi direttamente alla Questura della città di dimora per presentare la richiesta della carta di soggiorno. L’obbligo di verificare la sussistenza delle condizioni di familiare a carico o del vincolo registrato in un altro Stato rimangono esclusivamente alle amministrazioni competenti nel territorio italiano.
 Si rammenta che la normativa intende per familiare il coniuge o il partner che abbia un documento che certifica il legame di parentela con il cittadino comunitario; i figli sotto i 21 anni o a carico, anche se sono solo del coniuge/partner; i genitori a carico (sia del cittadino UE che quelli del coniuge/partner); ogni altro familiare solo se risulta a carico o convive già nel paese di provenienza con il cittadino comunitario, anche nel caso in cui il familiare abbia gravi motivi di salute ed è assistito personalmente dal cittadino UE.
 Il visto tipo D per motivi familiari è rilasciato, dunque, esclusivamente ai familiari stranieri che si ricongiungono con i cittadini stranieri residenti in Italia, in presenza del nulla osta al ricongiungimento familiare, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 286/98.

messaggio n. 400/A/2013/12.337 v. allegato
« Ultima modifica: 25 Settembre 2013, 01:55:37 da luogabri »
Saluti
luogabri

Re:Cittadini UE. Ingressi più semplici per i familiari extracomunitari
« Risposta #1 il: 05 Novembre 2013, 14:27:24 »
Buonasera a voi del forum,
gradirei avere informazioni circa il rilascio di un visto turistico da C1 a C5 per il fratello di una cittadina comunitaria residente in Italia.
Premetto che il fratello in questione non ha problemi economici, ha un regolare lavoro e delle proprietà nel paese di origine. E` inoltre sposato e con un figlio. 
Mia moglie vorrebbe invitarli in Italia e sapere se hanno diritto alle stesse agevolazioni spettanti al genitore extracomunitario per quanto riguarda la gratuità del visto, la priorità nel rilascio e se c'è la possibilità di ottenere un visto C5. Premetto che in Consolato ci hanno già risposto che il visto è oneroso e i tempi di rilascio sono quelli normali in quanto i fratelli non sono considerati familiari alla stregua dei genitori. Dato che il DL 30/2007 si riferisce solo ai ricongiungimenti familiari mi sorgono dei dubbi.
Potreste cortesemente aiutarmi dandomi dei riferimenti normativi o indicarmi un post che fa al mio caso. Non sono esperto della materia.
Grazie in anticipo per la vostra risposta.       

Re:Cittadini UE. Ingressi più semplici per i familiari extracomunitari
« Risposta #2 il: 06 Agosto 2017, 19:39:47 »
Buonasera, vorrei sapere se lo straniero Cittadino Italiano può ricongiungere un Fratello disabile dopo il ricongiungimento della Madre? E se per un Cittadino Extracomunitario ,tale ricongiungimento vale lo stesso?
Ringrazio anticipatamente.

Re:Cittadini UE. Ingressi più semplici per i familiari extracomunitari
« Risposta #3 il: 07 Ottobre 2017, 13:29:19 »
Salve, volevo sapere un info. Sono sposata con un cittadino albanese. Ci siamo sposati in Albania. M lui non può venire in Italia perché ha un espulsione in Belgio estesa in area Schengen. Scade tra due mesi l espulsioni. C'è qualche procedura per poterlo far venire da me? Mi hanno detto di richiedere la cancellazione dal sis, l abbiamo fatta ma I tempi sono lunghi anche due mesi.. Ma che senso ha aspettare due mesi se l espulsione scade appunto tra due mesi? Potete aiutarmi? Ha bisogno di un visto per venire? Come procedere? Grazie