Ciao a tutti. Mi chiamo Franco, sono italiano, ho 51 anni e vivo in Brasile da circa 3 anni. Essendo sposato con una brasiliana ho un visto permanente. Ho un grande dubbio sulla mia pensione e spero che voi potrete aiutarmi. Come sapete è da poco cambiata la legge in Italia sulle pensioni e se prima potevo andare in pensione con 40 anni di contributi pagati, ora non si sa quando sarà. Attualmente io ho 32 anni di contributi pagati alla previdenza italiana e 1 anno di contributi pagati alla previdenza brasiliana come lavoratore autonomo. Siccome ormai la mia vita è qui in Brasile mi sono informato presso la previdenza brasiliana (INSS) cosa fare per ottenere la pensione. Qui in Brasile, per la pensione di anzianità, servono 35 anni di contributi pagati, senza vincolo di età. E siccome c'è un accordo tra Italia e Brasile, i contributi dei due Paesi vengono accumulati. Quindi, avendo già versato 32 anni in Italia, mi basta versare i contributi qui in Brasile per altri 3 anni dopodichè andrò in Pensione. Questo almeno in teoria.
All'ufficio della previdenza della mia città hanno detto che "dovrebbe" essere così, ma non sono sicuri. Secondo loro, nell'accordo tra Italia e Brasile, c'è scritto che la legislazione sulla pensione è in base al Paese in cui si vive. Cioè, se un brasiliano vive in Italia, potrà andare in pensione SECONDO LE LEGGI ITALIANE. Ma se un italiano vive in Brasile, come nel mio caso, bisogna considerare la LEGISLAZIONE BRASILIANA. A voi risulta questo?
Se fosse veramente così, cosa che spero molto, tra due anni, visto che ho già versato un anno qui in Brasile, potrò andare in pensione. Il Brasile poi mi pagherà quello che mi spetta per i contributi versati (nel mio caso un salario minino, cioè 622 R$). L'Italia, dal canto suo, mi dovrà dare quello che mi spetta per i 32 anni di contributi pagati. Ma sarà veramente così? Il governo o la previdenza italiana mi darà quello che mi spetta, pur avendo pagato solo 32 anni e non avendo l'età necessaria per la legge italiana?
Io penso che dalla parte brasiliana non ci saranno problemi, almeno così mi sembra. Ma la parte italiana farà altrettanto? La INPS potrà dire "non mi importa cosa dice il Brasile, per noi tu puoi andare in pensione solo quando la legge italiana lo prevede"? Quindi c'è la possibilità che fra 2 anni io prenda la pensione brasiliana, ma per quella italiana io debba sperare, in ogni caso, i 65 anni di età?
Scusate, forse faccio domande stupide, ma sono argomenti per me molto importanti e non riesco a trovare informazioni sicure sui due fronti. Penso che non sia l'unico italiano che vive e che lavora in Brasile, quindi sarà già successo che qualche emigrante come me sia passato per queste vicissitudini. Avete qualche riscontro? Cosa succederà quando avrò raggiunto, insieme, 35 anni di contributi? Riceverò la pensione, italiana e brasiliana, o no?
Ringrazio tantissimo chi vorrà e potrà rispondermi e togliermi tutti questi dubbi che mi assillano da tempo.
Un abbraccio a tutti, con la speranza di ricevere qualche risposta.
P.S. già ho chiesto queste cose a Brasile Web, ma nessuno è riuscito a darmi una risposta. Spero di essere più fortunato qui.