Buon giorno a tutti,
Mi chiamo Lyudmyla e vivo in italia ormai da 13 anni, nonostante questo non ho imparato scrivere bene in italiano e mi scuso in anticipo per errori grammatticali.
La facenda triste confusa e poco chiara:
mi è stata negata la cittadinanza .
Ho presentato la domanda a giugno 2009, la nuova legge è uscita 2 mesi dopo. Motivo di diniego è che mi sono separata nel fratempo. L risposta mi è stata data non dopo 720 giorni ma dopo 3 anni. Entro 10 giorni potevo fare osservazioni e cosi ho fatto dicendo che al momento della presentazione della mia domanda la legge era diversa e doveva essere applicata quella. Ancora nessuna risposta scritta ma ho telefonato in preffettura e un funzionario mi ha detto che comunque me la devono negare.
Domanda:
1. Ricorso al TAR si fa a Roma ?
2. Motivo del ricorso deve essere per motivo che mi hanno applicato la legge rettroattiva oppure perche mi hanno dato la risposta dopo 3 anni , oppure perche ancora non ho ricevuto la risposta scritta alle mie osservazioni ? O meglio ancora devo elencare tutti e 3 motivi ?
3. Per fare il ricorso a Roma devo rivolgermi ad un avvocato a Roma oppure posso trovare uno di Milano ? Ma se avvocato di Milano va a fare il ricorso a Roma quanto mi potrebbe costare ?
4. Quali sono le tempistiche ? Se faccio il ricorso quanto tempo dovrò aspettare la risposta ?
5. é vero che ci vuole un contributo unificato di 300 euro per il ricorso ?
6. Perche non è possibile presentare la domanda al Tar della regione di residenza ?
7. Meglio andare avanti o lasciar perdere ?
Io ricorso farei non per cittadinanza ma solo per principio per non darla per vinta a loro per tutelare i diritti di uomo. Cittadinanza non è la ragione della mia vita e solo un amaro in bocca per ingiustizia.
Se qualcuno conosce un avvocato domicigliatario su Roma mi puo' far sapere cortesemente ?
Grazie mille, Lyudmyla.