c'è anche questo link con un fac simile del ricorso al capo dello stato che però è un pdf sul quale hanno attivato la protezione e quindi non è consentito il classico copia e incolla, quando ho tempo magari lo butto giù scritto.
http://www.ugmonopoli.it/pdf/Capo%20Stato%20ric.pdf
ciauuuuu
"c) Che non tutte le prefetture agiscono allo stesso modo, ve ne sono alcune (Trento) che non emettono decreto di inammissibilità per le pratiche in essere che all’8/8/09, data di entrata in vigore della legge 94/09, non abbiano raggiunto il requisito dei 2 anni di residenza legale dal matrimonio, ma tendono a congelare tale istanza fino al raggiungimento del requisito sopra citato per poi riprenderne l’iter amministrativo".
ATTENZIONE!!! Il Commissariato di Governo (Prefettura) di Trento, NON "congela" il provvedimento fino al raggiungimento del requisito dei due anni.
La nostra domanda fu presentata nell'Aprile 2009. La prefettura avrebbe tenuto in considerazione i documenti che al 10 Giugno 2010 fossero stati ancora validi (ciè nessuno!...) se alla data del 9 Agosto 2009:
a) fossero maturati i due anni di residenza/convivenza postmatrimoniale;
b) fosse nato un figlio, cosa che avrebbe dimezzato la residenza/convivenza biennale.
Come detto in altra parte di questo Forum, il Commissariato di Governo di Trento non ha assolutamente preso in considerazione le argomentazioni indirizzate in opposizione ed ha emesso decreto di inammissibilità, contro il quale stiamo ancora considerando se opporre ricorso al TAR o inoltrare Ricorso Straordinario al Capo dello Stato.
Ricordo ancora la indecente cronologia dei fatti:
Presentazione dell'istanza di cittadinanza: 21 Aprile 2009;
Preavviso di inammissibilità: Giunto il 5 Giugno 2010;
Invio delle nostre osservazioni: 10 Giugno 2010;
Decreto di inammissibilità: 14 Giugno 2010.
Amaramente, devo dire che a quanto pare, gli unici ad aver rispettato lettera e spirito dell'art. 10bis della legge 241/1990 siamo stati noi, non certo il Commissariato di Governo...
A presto,
Enzo
Purtroppo, l'art. 10bis contiene il "paracadute" per la Pubblica Amministrazione. per essa dispone che dia "tempestiva comunicazione" ove la tempestività è un concetto elastico come certe parti del corpo umano o comunque indeterminato. Impone però al cittadino il termine perentorio di 10 giorni per le controdeduzioni.
In pratica, la violazione da parte della Pubblica Amministrazione che impiegasse 10 mesi per "comunicare tempestivamente" potrebbe essere sanzionata temo attraverso una defatigante azione legale data la sua indeterminatezza (un Pubblico Ufficio potrà sempre "dimostrare" che la mole di lavoro era talmente tanta ed il personale talmente ridotto che di meglio non si è potuto fare... e poi un Cittadino dovrebbe conoscere la Legge... e le eventuali circolari...).
Il Commissariato di Governo, da me contattato il 28 Giugno per ottenere dei chiarimenti, mi rispose per email in automatico, che avrei avuto una risposta entro 5 giorni lavorativi. Oggi è il 15 Luglio e da loro, il silenzio è assordante.
Sarà pure il caldo opprimente, ma sono molto sfiduciato.
A presto,
Enzo
Ti ringrazio per le risposte e per la citazione da sentenza del TAR, cosa che terrò presente qualora opponessimo ricorso al decreto di inammissibilità.
Qui, come detto nell'altro Forum, il nostro Commissariato di Governo fa muro di gomma, semplicemente non rispondendo ai messaggi inviati.
Mi chiedo se non sia il caso di scrivere una bella lettera ad uno dei due giornali locali: essi hanno una ricca pagina delle lettere alla redazione e su di essa spesso si intavolano dibattiti articolati sui più vari temi d'attualità e di società.
Almeno, mi sfogherei un po'.
Grazie ancora e a presto,
Enzo