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LE NORMATIVE => Cittadinanza italiana => Il ricorso al decreto di rifiuto per retroattività => Topic aperto da: Amedeo - 18 Agosto 2010, 17:56:33

Titolo: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Amedeo - 18 Agosto 2010, 17:56:33
REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 21 e 26 della legge 1034/71 e successive modifiche e integrazioni,
Sul ricorso numero di registro generale 447 del 2010, proposto da:
Leonora Qerreti, rappresentata e difesa dall'avv. Giovanni Chincarini, con domicilio eletto presso Marco Meneghetti in Brescia, p.zza S. Martino della Battaglia, 2;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata per legge in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

decreto del Prefetto 28/01/2010 prot. n.13802/2008 F.5232 Area IV Citt. che dichiara inammissibile la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.


Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 giugno 2010 il dott. Giuseppe Petruzzelli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Avvisate le stesse parti ai sensi dell'art. 21 decimo comma della legge n. 1034/71, introdotto dalla legge n. 205/2000;


Ritenuto che la domanda della ricorrente, intesa ad ottenere la concessione della cittadinanza, è stata presentata in data 13 6.2008, allorchè non era ancora entrata in vigore -8.8.2009- la legge n.94 del 15.7 209;

Ritenuto pertanto in conformità del principio “tempus regit actum” che alla presente fattispecie deve applicarsi l’art. 5 della legge 5 febbraio 1992, n.91 la cui norma consente l’acquisto della cittadinanza al coniuge di cittadino italiano quando risiede legalmente da almeno sei mesi nel territorio della Repubblica;

Accertato che la ricorrente, coniugata in data 11.6.2007 ed iscritta all’anagrafe comunale dal 14.9.2007, alla data della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza risiedeva in territorio italiano da oltre sei mesi;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia - Sezione di Brescia - definitivamente pronunciando, accoglie il ricorso in epigrafe

Spese compensate

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Brescia nella camera di consiglio del giorno 9 giugno 2010 con l'intervento dei Signori:

Giuseppe Petruzzelli, Presidente, Estensore

Sergio Conti, Consigliere

Carmine Russo, Referendario

IL PRESIDENTE, ESTENSORE      
       
DEPOSITATA IN SEGRETERIA

Il 16/06/2010

Non so proprio come si metteranno adesso!!!

Buone sentenze per tutti,
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: nightwatch76 - 19 Agosto 2010, 19:36:36
Ottima notizia ora scrivo subito una mail alla responsabile della prefettura di torino che mi aveva comunicato che, in caso di una sentenza a noi favorevole, sarebbero stati costretti a ritirare tutti i decreti di inammissibilità, magari ci chiederanno il contributo di 200€ ma vabbè nessun problema.

Vi tengo aggiornati e grazie Amedeo

P.S. ti chiedo autorizzazione a postare la sentenza sull'altro forum dove scrivo ovvero russia-italia.com
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Amedeo - 19 Agosto 2010, 22:37:31
Ottima notizia ora scrivo subito una mail alla responsabile della prefettura di torino che mi aveva comunicato che, in caso di una sentenza a noi favorevole, sarebbero stati costretti a ritirare tutti i decreti di inammissibilità, magari ci chiederanno il contributo di 200€ ma vabbè nessun problema.

Vi tengo aggiornati e grazie Amedeo

P.S. ti chiedo autorizzazione a postare la sentenza sull'altro forum dove scrivo ovvero russia-italia.com

Il contributo non possono proprio chiederlo, perchè nella famosa circolare era indicato appositamente che questo si riferisce proprio al momento della domanda (v.).

Le sentenze sono pubbliche e puoi certamente postarla su un altro forum.   Semmai cita la fonte di TuttoStranieri.

Un saluto,
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: nightwatch76 - 20 Agosto 2010, 02:00:04
Il post lo puoi visionare quì http://www.russia-italia.com/inammissibilita-cittadinanza-dl-94-09-prima-sentenza-favor-vf61-vt12618.html la fonte è stata citata oltre ad un sentito rigranziamento della tua persona.

Ora ho anche chiamato un amico poliziotto che si informa per parlare con qualcuno lì in prefettura, anche perchè la responsabile è in ferie ma spero che torni lunedì visto che poi giovedì parto io per andare in russia da mia moglie. La cosa bella del mio caso specifico è che la sentenza è del 16 giugno , e a mia moglie il decreto di inammissibilità è datato 7 luglio, quindi non dovevano assolutamente mandarmela , e io mi chiedo come mai questa volta prontamente il dott. morchione non ha mandato prontamente una circolare alle prefetture con l'indicazione di ritirare tali decreti???? La risposta è ovvia ..... circa 7000 persone coinvolte x 200 € a casa mia fà 1.400.000 €

Spero di aggiornarvi con gli sviluppi prima di partire, tra le altre cose quasi quasi domattina (ormai piu tradi data l'ora) andrò direttamente in prefettura con la stampa della sentenza ed i riferimenti a parlare con la funzionaria e vediamo cosa mi dirà, sicuramente che deve aspettare la sua responsabile.
In ogni caso comincio a preparare una lettera in cui richiedo l'annullamento immediato del decreto di inammissibilità visto che la sentenza in questione fà giurisprudenza.


saluti
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Enzo C. - 20 Agosto 2010, 09:10:34
Certo, farà giurisprudenza... ma temo nel caso di un'ulteriore causa in tema specifico.

Siamo certi che una sentenza di questo tipo abbia valore "erga omnes"?

Io mi aspetto che il Ministero degli Interni non cederà tanto facilmente...

A presto,

Enzo
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Amedeo - 20 Agosto 2010, 10:29:47
Certo, farà giurisprudenza... ma temo nel caso di un'ulteriore causa in tema specifico.

Siamo certi che una sentenza di questo tipo abbia valore "erga omnes"?

Io mi aspetto che il Ministero degli Interni non cederà tanto facilmente...

A presto,

Enzo

E' vero, ma è anche vero che nel momento in cui sulla base della sentenza si inolra una nuova richiesta di attivazione delle procedure di autotutela, dovranno stare bene attenti, perchè rischiano poi di pagare danni consistenti.

Un saluto,
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: nightwatch76 - 20 Agosto 2010, 12:14:49
Oggi ho mandato una Raccomandata A/R alla prefettura di Torino richiedendo ufficialmente l'annullamento del decreto di inammissibilità a seguito della sentenza del tar indicata da Amedeo, anche perchè era stata, vi rammento, la stessa Responsabile dell'ufficio cittadinanza a dirmi che se ne caso fosse uscita una sentenza del TAR che ci desse ragione avrebbero dovuto annullare tutte le inammissibilità, staremo a vedere
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Enzo C. - 26 Agosto 2010, 19:40:52
Salve,

vorrà dire che non appena saremo nuovamente a casa, scriverò una lettera di diffida al Commissariato di Governo. Mi accorgo che il decreto di inammissibilità è successivo alla data della sentenza di Brescia... ma probabilmente la consegna della corrispondenza di quegli uffici viene effettuata da pellegrini scalzi. Basti rammentare che per il preavviso di rigetto sono occorsi un anno e due mesi dalla presentazione della domanda ("...comunica tempestivamente all'interessanto...").

Staremo a vedere.

Buon fine Agosto a tutti,

Enzo
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: nightwatch76 - 03 Settembre 2010, 14:42:09
ecco la laconica risposta della responsabile della prefettura di torino a seguito della mia raccomandata con richiesta di annullamento del decreto di inammissibilità a seguito della sentenza del tar  :'(


la sentenza fa fede solo nel processo de quo relativo alla singola pratica , pertanto occorre fare un ricorso specifico

dssa Marita Bevilacqua Vice Prefetto
Prefettura di Torino  Piazza Castello 201 tel 0039 011 55891 fax 0039 011 5589904
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Enzo C. - 03 Settembre 2010, 16:04:28
Bella e gentile risposta: tipica "procedura di autotutela" da parte di gente fin troppo ben pagata dai contribuenti.

A questo proposito: in cosa consiste la "procedura di autotutela" da parte di un privato cittadino?

A presto,

Enzo
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Amedeo - 03 Settembre 2010, 20:49:53
Bella e gentile risposta: tipica "procedura di autotutela" da parte di gente fin troppo ben pagata dai contribuenti.

A questo proposito: in cosa consiste la "procedura di autotutela" da parte di un privato cittadino?

A presto,

Enzo

In fondo alla firma nell'altro forum c'è il mio indice in cui è linkato un topic sull'autotutela.

Un saluto,
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Carry - 13 Ottobre 2010, 15:15:57
Avrei una domanda su la sentenza in questione.

Si può sapere in qualche maniera se è stata impugniata o meno?

Per quanto io sappia non essendo impugniata entro 60 girni dalla notifica, la sentenza diventa definitiva e a questo punto ha più valore e fa giurisprudenza. Sarebbe una cosa in più )

Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Amedeo - 13 Ottobre 2010, 17:35:08
Avrei una domanda su la sentenza in questione.

Si può sapere in qualche maniera se è stata impugniata o meno?

Per quanto io sappia non essendo impugniata entro 60 girni dalla notifica, la sentenza diventa definitiva e a questo punto ha più valore e fa giurisprudenza. Sarebbe una cosa in più )



Non è stata impugnata.

Un saluto,
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: Enzo C. - 14 Ottobre 2010, 16:29:42
Uno di gravi problemi della nostra giustizia è che sentenze di interesse generale non abbiano valore "erga omnes".

Il caso per il ricorso al TAR ed il disposto di questa sentenza si attagliano perfettamente a praticamente tutti i nostri casi; solo, ciascuno di noi dovrebbe fare un suo personale ricorso, con accessorio di costi, tempi e disturbo...

Come detto nella mia risposta nella sezione relativa al Ricorso Straordinario al Capo dello Stato, la cosa più non mi tocca personalmente, oltre che per le ragioni addotte, anche per la scadenza dei termini di presentazione di nostre eventuali opposizioni.

A presto ed in bocca al lupo,

Enzo

Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: maxytorino - 21 Febbraio 2012, 10:45:22
Carissimi utenti,

la mia esperienza maturata in più nazioni è quella che quando i funzionari di uno stato fanno la loro politica ed applicano le loro idee e/o ideologie e/o razzismi personali al posto di fare il loro dovere, la sola cosa che aiuta veramente è svergognarli. Ciò si può fare in due maniere:

a) Svergognarli di fronte alle autoritá di un'altra nazione che in casi analoghi dimostratamente agisce in maniera corretta.

b) Svergognarli di fronte all'opinione pubblica (meglio se internazionale) con pubblicazioni in internet e comunicati stampa (meglio se in più lingue ed in più nazioni).

Io sono tedesco di origine italiana e solo per il mio cognome sono stato discriminato grossolanamente più volte in Germania da funzionari che, per far ció, non avevano la più minima paura di ledere le loro proprie leggi, la realtá dei fatti e la logica più elementare. Nei casi in cui sono riuscito ad aizzare l'opinione pubblica o il governo di un altro stato, ho vinto.

Nel caso specifico di questa sentenza, io ne farei 20 copie e le invierei a tutte le prefetture centrali di tutte le regioni d'Italia, insieme con una diffida ad adeguarsi e con una bella lettera di accompagnamento nella quale si minaccia di informare la stampa di tutta la nazione nel caso le amministrazioni continuino, anche dopo la sentenza, a calpestare i diritti dei cittadini.
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: adamiani - 21 Febbraio 2012, 11:32:28
Comunque i nostri bravi giudici italiani, nonostante ci sia chiaramente un vincitore della causa,
continuano nella loro pratica, applicabile solo in casi rari e sicuramente non in questo caso,
fuorilegge della compensazione delle spese.
E' una cosa davvero inaccettabile.
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: maxytorino - 22 Febbraio 2012, 13:46:17
C'è di peggio. I giudici tedeschi. Quelli, quando vedono un nome e/o cognome straniero, gli fanno perdere tutta la causa, se necessario ignorando le prove, influenzando i testimoni e negando la realtá dei fatti. In prigione, i giudici tedeschi, non ci vanno mai anche se il reato di manipolazione del diritto prevede più anni di reclusione. Ma in Germania, i giudici sono appuntati, promossi e licenziati dai politici, quindi devono emettere sentenze che corrispondano alla volontá dei politici. Se vivi in una regione in cui la maggioranza e CDU (la versione pseudocristiana moderna e camuffata del partito Nazista), e sei hai origini straniere, non provare nemmeno a far ricorso ai tribunali.

In Italia, per lo meno, c'è un minimo di separazione tra potere amministrativo, giudiziario ed esecutivo. In Italia, tali porcherie vengono fatte in maniera ufficiosa, per "non danneggiare il collega funzionario", o per "non sovraccaricare le casse dello stato" con motivazioni quindi personali. In Germania, invece, il malcostume è istituzionalizzato nel sistema.

Con tutto ciò, è cosa buona e auspicabile il lamentarsi su tali porcherie. Senza farsi troppe illusioni.

PS: Ultimamente ho vinto al una causa contro un amministratore di immobili, a Duisburg, ed il tribunale mi ha imposto, ciò nonostante, il pagamento di tutte (!!!) le spese. Una turpitudine incredibile, ma per me la soluzione più semplice è stata quella di non pagare e basta, tanto non abito più in Germania. Con energie limitate, è meglio concentrare le truppe sui fronti che hanno importanza strategica fondamentale.
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: adamiani - 22 Febbraio 2012, 14:17:59
interessante... visto che vorrei trasferirmi in germania dopo che mia moglie avrà ottenuto la cittadinanza italiana
spero che non in tutti i land sia così
Titolo: Re:La prima sentenza favorevole
Inserito da: Lyudmyla80 - 11 Marzo 2013, 17:20:44
Fatemi capire. adesso leggendo tutto attentamente mi fa pensare di aver sbagliato ! Io voglio fare ricorso al TAR di Lazio ma forse dovevo mandare una lettera in prefettura di Rimini allegando la sentenza e sarebbe risolto cosi ?
Io ho fatto osservazioni come è stato chiesto con la notifica di diniego della cittadinanza entro 10 giorni. Ancora nessuna risposta scritta. Ma telefonicamente prefettura mi ha risposto che comunque devono negare la cittadinanza ! come mai devono negare ? Se il mio caso è identico di cui la sentenza ?!!!!
Non so cosa meglio fare adesso
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: maxytorino - 01 Aprile 2013, 21:58:35
interessante... visto che vorrei trasferirmi in germania dopo che mia moglie avrà ottenuto la cittadinanza italiana
spero che non in tutti i land sia così

È cosí quasi dappertutto, in Germania. Sottolineo: quasi. Cioè, si può aver fortuna e trovare, eccezzionalmente, un giudice (forse 1 su 100) che fa gli interessi della giustizia al posto di fare gli interessi della grande nazione tedesca. Per quanto riguarda i funzinari, è un po meglio: i funzionari fetenti e razzisti sono il 50%, mentre i giudici Nazi sono il 98%. Poi c'è ancora un 1% di comunisti che anche quelli non giudicano secondo la legge ma per principio a favore dei poveri (anche quando hanno torto). Resta quindi un 1% al massimo di giudici onesti.

La ragione è da cercare nella storia: quando gli alleati vinsero, gli Americani, al posto di fare una razzia di tutti i giudici che avevano applicato ciecamente la legge nazista, li scusò per ragioni politiche (il problema grosso ai tempi era bloccare l'avanzata dei comunisti e i giudici ex-nazi facevano comodo perché si poteva essere sicuri che sarebbero stati contro ai comunisti) con la ormai trita e ritrita storia che "avevano solo obbedito agli ordini" e, apparentemente (ma non vero) "non potevano fare altrimenti".

Ovviamente, una generazione di giudici Nazi ha insegnato nelle università e formato nei loro uffici i giuristi della generazione seguente. Quindi, i giuristi attuali tedeschi, non possono essere tanto diversi da quelli di allora (chi non la pensava come i giuristi Nazi che erano i loro professori e/o i loro superiori, veniva segato).
Titolo: Re: La prima sentenza favorevole
Inserito da: adamiani - 02 Aprile 2013, 09:56:08
È cosí quasi dappertutto, in Germania. Sottolineo: quasi. Cioè, si può aver fortuna e trovare, eccezzionalmente, un giudice (forse 1 su 100) che fa gli interessi della giustizia al posto di fare gli interessi della grande nazione tedesca. Per quanto riguarda i funzinari, è un po meglio: i funzionari fetenti e razzisti sono il 50%, mentre i giudici Nazi sono il 98%. Poi c'è ancora un 1% di comunisti che anche quelli non giudicano secondo la legge ma per principio a favore dei poveri (anche quando hanno torto). Resta quindi un 1% al massimo di giudici onesti.

La ragione è da cercare nella storia: quando gli alleati vinsero, gli Americani, al posto di fare una razzia di tutti i giudici che avevano applicato ciecamente la legge nazista, li scusò per ragioni politiche (il problema grosso ai tempi era bloccare l'avanzata dei comunisti e i giudici ex-nazi facevano comodo perché si poteva essere sicuri che sarebbero stati contro ai comunisti) con la ormai trita e ritrita storia che "avevano solo obbedito agli ordini" e, apparentemente (ma non vero) "non potevano fare altrimenti".

Ovviamente, una generazione di giudici Nazi ha insegnato nelle università e formato nei loro uffici i giuristi della generazione seguente. Quindi, i giuristi attuali tedeschi, non possono essere tanto diversi da quelli di allora (chi non la pensava come i giuristi Nazi che erano i loro professori e/o i loro superiori, veniva segato).

La giustizia e le leggi di un paese sono solo espressione della classe dominante.
Anche perché se così non fosse le cambierebbero in un battibaleno.
Può essere diversamente da così solo per brevi periodi. Poi le cambiano eccome.
Titolo: Re:La prima sentenza favorevole
Inserito da: maxytorino - 02 Aprile 2013, 17:58:47
No, lei non ha capito niente. Le leggi sono, nella loro maggioranza (non tutte) abbsatanza eque. È attraverso la loro non applicazione che i plutocrati frodano il popolo (e/o i cittadini oriundi frodano i cittadini di origine straniera).
Titolo: Re:La prima sentenza favorevole
Inserito da: adamiani - 03 Aprile 2013, 09:21:43
No, lei non ha capito niente. Le leggi sono, nella loro maggioranza (non tutte) abbsatanza eque. È attraverso la loro non applicazione che i plutocrati frodano il popolo (e/o i cittadini oriundi frodano i cittadini di origine straniera).

Mi sa che è lei ad aver capito poco. Ci sono leggi, e in Italia lo sono tutte, fatte apposta per la classe dominante.
Pensiamo solo alla regolamentazione del lavoro, ovvero ai soldi che entrano nelle tasche della gente.
Un dipendente non paga il 33% di tasse o giù di lì, bensì il 75%. Ma nessuno ne parla perché
non conviene e la cosa viene mascherata dal fatto che il dipendente non vede il 50% che è trattenuto
direttamente dall'azienda. I datori di lavoro si lamentano che le tasse sul lavoro sono troppo alte.
Ma in realtà quei soldi sono del dipendente. Quindi è il dipendente che le paga. Con una tassazione normale
gli stipendi sarebbero il doppio.
Cosa molto equa direi.
Vogliamo parlare dell'abuso di contratti interinali e a tempo determinato sottopagati?
Sono sotto gli occhi di tutti e con il placet dei "poteri forti" hanno distrutto il futuro delle persone.
Da chi sono voluti? Dalla classe dominante in combutta con sindacati e tutti quelli che dovrebbero pensare
al bene dei lavoratori.
Cosa molto equa direi.
La classe dominante dei ricconi vuole pagare poche tasse quindi il grosso lo paga il dipendente. Questo uccide il futuro
delle persone che non riescono a farsi una famiglia e a garantire il futuro ai propri figli, neanche a garantire
delle opportunità serie.
Cosa molto equa direi.
Per non parlare delle leggi non applicate. Quando non si applica una legge in realtà si "tollera" un reato ovvero si fa un
favore a chi il reato lo commette. Basta non perseguire il reo e automaticamente si crea una "nuova legge virtuale".
Cosa molto equa direi.
Vogliamo parlare dei vari sgravi fiscali alle aziende? Aiuti di stato pagati con le tasse dei dipendenti.
Altro favore fatto alla classe dominante.
Cosa molto equa direi.
Giustizia.
Vogliamo parlare della lentezza della giustizia? Bene, crea una differenza tra chi può permettersi di pagare avvocati
profumatamente e di "aspettare" e tra quei poveracci che devono essere pagati per il lavoro svolto o per il torto
subito. Legge non scritta ma applicata molto bene.
Cosa molto equa direi.
Vogliamo parlare degli omicidi non risolti? O, per meglio dire, volutamente non risolti? Basta far parte di famiglie
"particolari " per essere raccomandati anche nel ramo giustizia. Ci sarebbe da parlare per anni.
Cosa molto equa direi.
Come ha accennato, ed è l'unica cosa con cui sono d'accordo, avere delle pene che oscillano tra pochi giorni a
un anno per lo stesso reato cosa vuol dire? Risposta: agli amici si applicano le pene minime, ai nemici quelle massime.
Semplice.
Cosa molto equa direi.
Droghe.
Vogliamo parlare del fatto che il consumo di eroina è stato perseguito in passato abbastanza pesantemente mentre un
trattamento all'acqua di rose è stato riservato alla cocaina? Beh, semplice. La cocaina è la droga dei ricchi e i ricchi,
classe dominante, non va mica perseguita allo stesso modo.

Vorrei tanto non aver capito nulla. In realtà, purtroppo, è proprio il fatto che ho capito bene quello che succede
che mi provoca tanto schifo per questo paese medievale.
Le svelo un segreto: sarà sempre peggio.
Purtroppo.