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Circolari del Ministero degli Interni

nightwatch76

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #30 il: 29 Luglio 2010, 17:38:20 »
Purtroppo non puoi, o fai il ricorso al TAR o ripresenti la domanda, non puoi fare tutti e due

Saluti

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #31 il: 30 Luglio 2010, 08:49:03 »
Purtroppo non puoi, o fai il ricorso al TAR o ripresenti la domanda, non puoi fare tutti e due

Saluti


perchè non posso? c'è la legge che me lo divieta?
mi può chiarire per favore...

grazie


nightwatch76

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #32 il: 30 Luglio 2010, 11:43:10 »
Purtroppo non puoi, o fai il ricorso al TAR o ripresenti la domanda, non puoi fare tutti e due

Saluti


perchè non posso? c'è la legge che me lo divieta?
mi può chiarire per favore...

grazie



Si , perchè nel momento in cui tu vai a ripresentare l'istanza di cittadinanza ti fanno firmare il foglio di rinuncia, o cosa simile, della vecchia istanza presentata, quindi nel caso di un eventuale ricorso al TAR verrà fuori che tu hai rinunciato alla vecchia istanza e di conseguenza decade tutto,nel caso tu non firmassi questa rinuncia non ti fanno presentare la nuova istanza e poi fidati che è capace che ti arrivi la cittadinanza prima che tu riesca andare a sentenza con il TAR. In questo caso meglio il ricorso al capo dello stato che almeno non ha un costo ma anche quì i tempi sono biblici grazie alla nostra burocrazia.

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #33 il: 30 Luglio 2010, 13:24:20 »
Purtroppo non puoi, o fai il ricorso al TAR o ripresenti la domanda, non puoi fare tutti e due

Saluti


perchè non posso? c'è la legge che me lo divieta?
mi può chiarire per favore...

grazie



Si , perchè nel momento in cui tu vai a ripresentare l'istanza di cittadinanza ti fanno firmare il foglio di rinuncia, o cosa simile, della vecchia istanza presentata, quindi nel caso di un eventuale ricorso al TAR verrà fuori che tu hai rinunciato alla vecchia istanza e di conseguenza decade tutto,nel caso tu non firmassi questa rinuncia non ti fanno presentare la nuova istanza e poi fidati che è capace che ti arrivi la cittadinanza prima che tu riesca andare a sentenza con il TAR. In questo caso meglio il ricorso al capo dello stato che almeno non ha un costo ma anche quì i tempi sono biblici grazie alla nostra burocrazia.

Grazie per chiarimenti, però vorrei capire, se la descritta da te procedura è legittima oppure è un'altra invenzione delle Prefetture. Se la mia vecchia istanza di cittadinanza è già conclusa con il decreto di innamissibilità, come mai devo firmare ancora qualcosa. Non è stata scelta mia, mi hanno negato la cittadinanza loro e non credo che è leggittimo da parte loro farmi firmare altra "rinuncia" - è già rinunciata.

In ogni caso, credo. che la settimana prossima vado a fare una nuova richiesta di cittadinanza e sentocosa mi dicono.

Buon fine settimana.

Carry

 

nightwatch76

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #34 il: 30 Luglio 2010, 14:13:23 »
Praticamente perchè tu hai tempo 60gg dalla notifica del decreto di inammissibilità per fare ricorso al TAR e 120gg per il ricorso al capo dello stato, quello che ti fanno firmare è la rinuncia a percorrere le vie di cui sopra. Insomma per farla breve o rifai l'istanza di cittadinanza o fai ricorso

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #35 il: 30 Luglio 2010, 15:39:00 »
Praticamente perchè tu hai tempo 60gg dalla notifica del decreto di inammissibilità per fare ricorso al TAR e 120gg per il ricorso al capo dello stato, quello che ti fanno firmare è la rinuncia a percorrere le vie di cui sopra. Insomma per farla breve o rifai l'istanza di cittadinanza o fai ricorso

Grazie!!!

Buona domenica!

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #36 il: 02 Agosto 2010, 16:57:49 »
2
« Ultima modifica: 25 Ottobre 2010, 22:32:12 da Carry »

Guido Baccoli

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Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #37 il: 06 Agosto 2010, 11:45:45 »
Circolare del Ministero dell’Interno K. 60.1 del 7 ottobre 2009
Chiarimenti in materia di cittadinanza
Legge 15 luglio 2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" - Modifiche in materia di cittadinanza - Chiarimenti........Pertanto, ad esclusione dei provvedimenti adottati prima del 8 agosto 2009 o che comunque soggiacciano alla precedente normativa (cfr. Circ. 6/8/2009 "istanze per matrimonio", punto A), riguardo ai quali non occorre effettuare alcun ulteriore accertamento, per i decreti adottati dopo tale data sarà necessario procedere a detta verifica.
......
Questi chiarimenti sono alquanto incostituzionali come piú volte ripetuto da me e da Amedeo, ma a parte questo chi ha fatto la richiesta due anni e un giorno prima della nuova legge dell'agosto 2009 (Pacchtto di sicurezza) quest'ultima é assolutamente inapplicabile al contrario di ció che afferma la Circolare.

Continuamo ad assistere a veri e propri eccessi di pitere nel rendere la legge retroattiva e cosí non é. Per cui coloro che si trovavano nella situazione che al momento di entrata in vigore della nuova legge, sono passati deu anni e un giorno, la cittadinanza non puó piú essere negata per non averlo fatto nei termini di legge.

A supporto di ció che affermo esiste e non é certo la sola la sentenza, quella del TAR del 2008 che spiega:
....va nel contempo evidenziato che, nel caso di acquisto della cittadinanza per matrimonio con un cittadino italiano, l'art. 8, comma 2 della citata legge n. 91 del 1992, assegna alla competente Autorità amministrativa un termine perentorio di due anni per pronunciarsi sulla relativa istanza, con la precisazione che, una volta decorso tale termine, resta preclusa all'Amministrazione l'emanazione del decreto di rigetto della domanda di cittadinanza, venendo ad operare nel caso di specie una sorta di silenzio assenso sulla relativa istanza dello straniero coniugato con un cittadino italiano, dal momento che, secondo quanto chiarito dalla giurisprudenza, per effetto dell'inutile decorso del termine suddetto assegnato per la conclusione del relativo procedimento, l'Amministrazione perde il potere di negare la cittadinanza (Cons. St., Sez. I, 28 agosto 2002, n. 2508; TAR Lazio, Sez. I, 15 dicembre 2004, n. 16032; TAR Lombardia, 7 giugno 2006, n. 1335; TAR Lazio, Sez. II, 5 febbraio 2007, n. 859).


Quindi l'avvocato ha ragione di avere buone speranze di vincere la causa se queste sono le condizioni. Piú difficile é invece, se alla data del 01/08/2009 non erano passati i due anni, ma anche in questo caso, la legge nuova non essendo retroattiva, non puó pretendere chesi applichi la nuova normativa per non essere retroattiva da nessuna parte e quindi la cittadinanza deve essere ( concessa anche se tale separazione o scioglimento avvenga dopo il decreto e non fino alla data del giuramentol'avvenuta separazione o divorzio
Consulente legale e disbrigo pratiche consolari
 Santo Domingo Rep. Dominicana
e-mail: guidobaccoli@hotmail.com (Le domande devone essere pubblicate in forum. É vietato scrivere personalmente eccezion fatta, se si desidera una consulenza privata professionale retribuita)

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #38 il: 08 Agosto 2010, 17:51:24 »
Salve,

mia moglie ed io siamo tornati dalle ferie ieri pomeriggio.

Nei giorni passati abbiamo tirato le somme, parlandone anche con i miei suoceri, venuti con noi a fare i nonni con il nostro piccolo.

Ho anche parlato ancora con il mio avvocato della faccenda. Lui si è informato ulteriormente e mi ha detto onestamente che non vale la pena fare ricorso al TAR. A meglio vedere, i tempi sarebbero lunghi e fino a sentenza mia moglie, ovviamente, non potrebbe far domanda di cittadinanza. A sentenza ottenuta, verrebbe sì dato ragione al 99%, ma sarebbe comunque necessario rifare tutti i documenti necessari, nel frattempo venuti a decadere di validità. In altre parole, danno e beffa.

Mia moglie ed io siamo ovviamente disgustati. Lei a questo punto, della cittadinanza italiana non ne vuole più sapere ed io -infatti- mi chiedo che valore possa avere (moralmente), divenire cittadini di uno stato che applica le leggi peggio di una satrapìa postcoloniale, ovvero uno stato in cui la circolare emessa da un qualunque funzionario possa sovrapporsi ad una legge fatta dal Parlamento.

Ed uno stato questo dove, per (tentare di) far valere i propri diritti sacrosanti, si debbano attendere tempi biblici -sempre nell'incertezza del diritto- a costi proporzionati all'impegno profuso dai legali; costi che non tutti possono permettersi.

Viene da pensare quindi, purtroppo, che la giustizia sia per chi se la può permettere.

Non pensiamo neppure al Ricorso Straordinario al Capo dello Stato perché anche in questo caso i tempi sarebbero inesorabilmente lunghi.

A mia consolazione è il sapere che nostro figlio -alla sua nascita e con semplice comunicazione al Consolato- ha già ottenuto la Cittadinanza della Patria di mia moglie.

Ben vengano leggi che controllino -con giustizia e correttezza- l'immigrazione selvaggia e la clandestinità. Temo però che le leggi attuali si accaniscano soprattutto contro quegli Stranieri che con onestà di Cittadini vogliano divenire parte integrante ed attiva del nostro paese. Ancora una volta, l'Italia si mostra debole con i forti e forte con i deboli.

Scusate lo sfogo.

A presto e con la mia solidarietà,

Enzo

Guido Baccoli

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Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #39 il: 09 Agosto 2010, 00:07:03 »
........, ma sarebbe comunque necessario rifare tutti i documenti necessari, nel frattempo venuti a decadere di validità. In altre parole, danno e beffa.
.........
Scusate lo sfogo.
A presto e con la mia solidarietà,

Enzo
Non é vero in assoluto che bisogna rifare i documenti....al Giudice si presenta la documentazione consegnata al tempo della domanda e se non la consegnano, da un ordine di accesso e di immediata consegna al tribunale. Inoltre non é vero nemmeno che siano scaduti in quanto la scadenza fa fede dal momento che si consegnano i documenti, dopodiché non esiste piú termine di scadenza.
Per lo sfogo si figuri, anzi concordo in pieno.
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 Santo Domingo Rep. Dominicana
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Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #40 il: 09 Agosto 2010, 09:35:04 »
Caro Avvocato,

La ringrazio per il commento ed il parere.

Giustamente lei ossrva "Non é vero in assoluto che bisogna rifare i documenti..."; infatti, è probabile che potrebbero essere considerati ancora validi, ma potrebbe accadere anche il contrario. Ancora una volta, si rientra nella incertezza del diritto.

Ripeto, per una scelta morale che anch'io ora condivido, mia moglie non vuole combattere per far valere un suo diritto già evidentemente palese, e palesemente violato. I soldi che dovremmo spendere in atti, comparsate e bolli vari, preferiamo spenderli o metterli da parte per nostro figlio.

Leggo anche che qui da noi, lo straniero che volesse sposare un cittadino italiano, deve già essere in possesso di permesso o carta di soggiorno al momento di chiedere le pubblicazioni; io mi sono sposato nella patria di mia moglie (piuttosto attenta in fatto di presenza degli stranieri), ma nulla mi è stato chiesto, dall'Autorità cantonale, se non il mio documento di identità e gli altri documenti, normalissimi (atto di nascita, cert. penale, ecc.); tutte cose che potei sbrigare in un giorno in Italia ed in 10 minuti per presentarle e firmare un paio di carte.

Non mancherò comunque di trovare un modo per rendere pubblica la faccenda, come magari coinvolgere la stampa locale, piuttosto sensibile al problema dei diritti degli stranieri.

Buon inizio di settimana e a presto,

Enzo

nightwatch76

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #41 il: 10 Agosto 2010, 16:37:54 »
Caro Avvocato,

La ringrazio per il commento ed il parere.

Giustamente lei ossrva "Non é vero in assoluto che bisogna rifare i documenti..."; infatti, è probabile che potrebbero essere considerati ancora validi, ma potrebbe accadere anche il contrario. Ancora una volta, si rientra nella incertezza del diritto.

Ripeto, per una scelta morale che anch'io ora condivido, mia moglie non vuole combattere per far valere un suo diritto già evidentemente palese, e palesemente violato. I soldi che dovremmo spendere in atti, comparsate e bolli vari, preferiamo spenderli o metterli da parte per nostro figlio.

Leggo anche che qui da noi, lo straniero che volesse sposare un cittadino italiano, deve già essere in possesso di permesso o carta di soggiorno al momento di chiedere le pubblicazioni; io mi sono sposato nella patria di mia moglie (piuttosto attenta in fatto di presenza degli stranieri), ma nulla mi è stato chiesto, dall'Autorità cantonale, se non il mio documento di identità e gli altri documenti, normalissimi (atto di nascita, cert. penale, ecc.); tutte cose che potei sbrigare in un giorno in Italia ed in 10 minuti per presentarle e firmare un paio di carte.

Non mancherò comunque di trovare un modo per rendere pubblica la faccenda, come magari coinvolgere la stampa locale, piuttosto sensibile al problema dei diritti degli stranieri.

Buon inizio di settimana e a presto,

Enzo

Beh il fatto che questa legge, così come è stata concepita per evitare i matrimoni di comodo, è facilmente aggirabile, in quanto come hai spiegato tu, basta semplicemente sposarsi nel paese del coniuge straniero, registrare il matrimonio in italia ed ecco fatto permesso di soggiorno per motivi familiari e conseguente richiesta di cittadinanza nei nuovi termini prescritti. Quì bisogna che i politici si rendano conto una volta per tutte se vogliamo essere un paese liberale, come si professa da molte parti, o se vogliamo essere una dittatura, in quanto quest'ultima legge ci fa ritornare in dietro ci cinquant0anni, mi sono fatto un opinione personalissima ovvero che l'italia sia diventata una Dittatura Liberale !!!!Scusate anche il mio sfogo ma enzo sa che sono anche io nelle sue stesse condizioni e già gli avevo anticipato che fare ricorso al TAR era improponibile, primo e più importante per i tempi biblici e secondo per i costi, come si dice in questi casi siamo cornuti e mazziati. Per enzo fai come ho fatto io con mia moglie, lascia sbollire un pò la cosa e poi magari a settembre dopo esservi fatti un periodo di vacanza ripresentate la domanda, del resto anche mia moglie al ricevimento della notizia del decreto di inammissibilità è andata su tute le furie, giustamente, e anche lei non l'avrebbe più voluta richiedere. Comunque la beffa delle beffe è che noi che ci troviamo in questa situazione , dovendo ripresentare la pratica da 0, non avremmo nessuna corsia preferenziale, come magari qualche anima pia dovrebbe fare, mettendosi una mano sulla coscienza e comprendere che dopo aver aspettato quasi due anni ed avento fatto tutto nel rispetto della legge, ci ritroviamo a dover rifare tutto da capo per un erronea interpretazione di legge con conseguente violazione, lo so che è un utopia e degli stranieri non gliene frega nulla a nessuno dei politici che ci ritroviamo anzi se potessero li caccerebbero tutti dall'italia come in una vera e propria DITTATURA


Saluti

Re: Circolari del Ministero degli Interni
« Risposta #42 il: 11 Agosto 2010, 10:15:17 »
Salve ancora,

purtroppo, dopo l'euforìa delle scorse settimane, alla ricerca di leggi, circolari, sentenze, giurisprudenza e dottrina, è normale che arrivi il momento della preoccupazione, della delusione e degli sfoghi anche amari da parte di alcuni di noi, me compreso.

La faccenda non è che siamo in una sorta di dittatura (forse non abbiamo nemmeno l'idea esatta di cosa sia una vera dittatura...), né che si vorrebbero cacciare via tutti gli stranieri: se così fosse, chiuderebbero il 90% delle imprese edili e conciarie; gran parte delle medie e piccole aziende meccaniche e si darebbe il colpo di grazia alla già boccheggiante agricoltura.

Il problema è che qui da noi non si sanno fare le leggi, qualunque sia la parte politica al governo. Un disegno di legge, magari buono nel principio, durante l'iter parlamentare viene quasi sempre stravolto da emendamenti, modifiche e pignolerie varie al punto che la legge, una volta varata è quasi sempre un pastrocchio di difficile applicazione, con regolamenti attuativi confusi e contraddittori, il tutto -come nel nostro caso- condito di circolari che illegittimamente indicano l'applicazione della legge in contrasto con la lettera della stessa.

E che l'autorità costituita già di suo ritenga le circolari al di sopra della legge, è indice del disastro in cui ci troviamo.

Alla luce dei fatti, il nostro parlamento è pressoché per intero, da destra a sinistra, composto di persone che nulla sanno di legislazione: purtroppo però, quelle persone le abbiamo elette noi a rappresentarci. E la cosa dovrebbe darci da pensare.

Il cosiddetto "pacchetto sicurezza" ne è la prova: messo in cantiere sull'onda dell'emozione provocata da efferati delitti, con roboanti parole (da ogni schieramento politico) sul diritto dei cittadini alla sicurezza e quiete civile, ha forse avuto come risultato lo svuotamento del mileu delinquenziale o paradelinquenziale di luoghi quali i vicoli di Genova o di parte della città di Brescia?

Abbiamo visto i Prefetti ordinare serrate campagne di controllo  e soluzione della presenza straniera clandestina già radicata nel territorio? Ovviamente no.

Come ho detto, si sa solo essere forti con i deboli e sopratutto deboli nei confronti dei forti (intesi come i prepotenti).

Nel caso ripresentassimo le domande di cittadinanza per i nostri coniugi, non speriamo minimamente di trovare comprensione o almeno un tacito riconoscimento dell'ingiustizia commessa.

La ragione per cui non penso faremo mai più richiesta di cittadinanza per mia moglie è anche perché ripresentare la domanda sarebbe un implicito riconoscimento della correttezza dell'operare della prefettura/UTG.

Et de hoc satis.

Buona giornata a tutti,

Enzo
« Ultima modifica: 11 Agosto 2010, 16:20:56 da Enzo C. »