Prima di tutto mi scuso per l’intromissione, giacché la spiegazione e richiesta è stata fatta direttamente ad Amedeo il quale ha riposto prontamente; ma sulla base della mia esperienza lavorativa mi permetto dirle alla Sig.ra Vallin, che non è vero che sia il primo caso, come afferma il Ministero, ci sono stati altri casi ( lauree extracomunitarie mediche), la valutazione “sostanziale” relativa alla completezza, esaustività e corrispondenza dei cicli di studi svolti all’estero rispetto agli omologhi parametri nazionali é sempre negativa.
In questo caso le persone che ho seguito hanno chiesto l’equiparazione della laurea all’università hanno presentato tutta la documentazione; (incluso dichiarazione di valore del diploma di scuola superiore!!) la università ha valutato il tutto e alla fine hanno dovuto sostenere altri esami , ad integrazione di quelli riconosciuti, tirocinio , tesi , e poi l’abilitazione alla professione.
Valuti Lei.